Felipe: è lui, il Marchese di Rigrasso, la vera sorpresa dell'ottovolante madrileno.
Sin dal primo minuto si cala alla perfezione in un ruolo che aveva sempre ostinatamente rifiutato, per la gioia del mister EnRicu Burga e quella, mista a incredulità, dei compagni (i Dico in particolare).
A dimostrazione di un'eccellente tenuta atletica, a fianco o a ruota del ct trascina la squadra nella vittoriosa esplorazione della capitale spagnola. Si esprime a ritmi sostenuti, non facili da reggere per i compagni (i Dico in particolare), e quando la squadra si allunga, la sua aureola impedisce che le retrovie (i Dico in particolare) smarriscano la retta via dello schema ideato dal mister.
Mai uno sbotto o una parola brusca, i pezzi forti del suo repertorio: nemmeno verso Lopi, il suo bersaglio preferito perchè più vulnerabile (dal quale pretende però 2 euro per ogni foto scattatagli).
Nel secondo tempo sopporta con signorile stoicismo l'acuizzarsi del dolore al basso ventre dovuto alla prolungata lontananza dal wc. E, in piena zona Cesarini, nell'area di Puerta del Sol, corona la propria prestazione portando cavallerescamente la borsa della spesa del mister. Trottolino amoroso.
voto 8,5
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