Secondo uno studio della rivista argentina El Grafico, il Toro è la squadra di calcio più sfigata del pianeta. La formidabile compagine italiana ha sconfitto uno dopo l’altro il Tottenham, il Botafogo, l’Atletico Madrid, lo Schalke 04 e un ottimo Genoa (3° classificato), per poi strapazzare in finale il Racing Avellaneda, che dopo 35 anni ha vinto lo scudetto in coincidenza con la crisi dei bond, quando in Argentina la disperazione era tale che non l’ha festeggiato nessuno. Niente male, ma pur sempre una bazzecola, se paragonata a stragi aeree e investimenti di pedoni. Il verdetto sorprende semmai per la sua incompletezza. Giusto aprire la lista delle disgrazie granata con Superga e Meroni.
Ma non si capisce come i colleghi argentini abbiano potuto dimenticare gli incidenti d’auto di Santos, Law-Becker e Radice, il gol scudetto annullato ad Agroppi nel 1972 (arbitro Barbaresco di Cormons), il ri-gol scudetto annullato a Toschi nel 1972 (arbitro Toselli di Cormons), i rapporti non facili con la simpatica cittadina di Cormons, il rapimento del nipote di Pianelli, le due Coppe Italia perse ai rigori, i tre pali della finale di Coppa Uefa, la traversa di Dorigo nello spareggio promozione, il fallimento due giorni dopo essere tornati in serie A, Goveani Calleri Cimminelli (un congiuntivo in tre) e tutta una sfilza di ex dirigenti interpretabili da De Sica e Lino Banfi.
Se nonostante questo, e molto altro, il Toro rimane ancora vivo e quasi vegeto, significa che in realtà è la squadra più fortunata del mondo. Prendetene nota, gufi al di là, e al di qua, dell’oceano.
Impossibile non incorniciare questo BUONGIORNO del Maestro GRAMELLINI .
J.
1 commento:
La solita retorica granata mascherata di (compiaciuta) autoironia...
Però a Firenze vi hanno penalizzati con rigori inesistenti, anzi ridicoli: ma voi e i viola non eravate gemellati?
gg
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