venerdì 12 ottobre 2012

Chiacchierando con Corona

Lassù in quella valle violentata dalla sete di denaro e dal poco rispetto di alcuni per gli abitanti del posto e la natura, si aggira un personaggio curioso. Porta una bandana nera in testa a cui scappano ciuffi di capelli grigi. I sessanta sono passati da tempo e hanno accompagnato quelle storie raccontate nei libri o scolpite nel legno.

Mauro Corona (assolutamente da non confondere con quell'altro che di nome fa Fabrizio) ha una storia difficile alle spalle. Chi lo conosce si divide fra chi lo apprezza e chi lo giudica un fenomeno da circo. Nelle apparizioni in televisione è spaccone, burbero, vanitoso. E' uno che di scenografia ne fa parecchia. Tutto vero. Ma scavando un poco, si scopre l'infanzia di un ragazzo malmenato dal padre e abbandonato dalla madre. Quasi ucciso dall'alcool e da imprese sempre al limite. Ognuno è libero di leggere o no i suoi libri. Possono piacere oppure no. Ma è interessante stare ad ascoltare chi ha delle storie da raccontare. E se in un pomeriggio, per caso, passi da Erto e decidi di farti un caffè dopo aver ancora il mal di pancia per i segni lasciati dalla tragedia del Vajont, fermati un attimo e guarda se è seduto al bar. Se non hai fretta fatti fare una dedica sulla prima pagina di un suo libro o di un quaderno. Una firma, un nome, un disegno macchiato dalla cenere di un sigaro o da qualche goccia di caffè. E le sue storie. Di Ottavio che odiava i preti. Di Beppi che usciva solo per ammazzare i maiali. Del freddo in una stanza spoglia d'inverno. Dell'alcool che puó uccidere persone e rapporti. Della caccia quando era necessità per mangiare e non tiro al bersaglio. Di episodi buffi a telecamere spente. Di figli cresciuti bene e mogli trattate male. Se lo vedete parlategli, ma non fotografatelo. Si bloccherebbe indispettito e direbbe 'Memorizza! Non fotografare! Usa il cuore, la testa, gli occhi, non la macchina...' E questo mi pare, sotto molti punti di vista, un buon consiglio.

Alberto Abbà
FERMO IMMAGINE
CORRIERE DI SALUZZO

J.





1 commento:

claramenteparlando ha detto...

Potremmo andarlo a trovare , un mio amico l'ha trovato in un bar vicino a casa sua e c'ha passato il pomeriggio a parlar di montagna offrendogli da bere :)
M.