venerdì 18 maggio 2007

Il vento della Val MAIRA soffia a Londra e N.Y.


C'e' un film piccolo piccolo, autoprodotto,con molti attori NON PAGATI,realizzato senza contributi statali,che sta facendo parlare di se' in tutto il mondo.
"Il vento fa il suo giro" e' l'orgoglio di una Comunita'.
Partito dalla Valle MAira, snobbato dalle Societa' distributrici, si sta facendo largo a forza di Premi raccolti a Londra, N.Y.,Annecy,Roma,Lisbona...
Insomma e' imperdibile perche' piemontese,cuneese,parla di montagna, e pare sia semplicemente "un BEL film".
In attesa della recensione di Giangi, allego testo tratto da un sito di critica cinematografica.Non ci resta che andare al cinema!
JEAN.




Le programmazioni del film “Il vento fa il suo giro - L’aura fai son vir”, proseguono:


a CUNEO presso il Cinema Don Bosco in via San Giovanni Bosco21 (tel. 0171 692 516) giovedì 17, venerdì 18, sabato 19 maggio alle ore 21 e domenica 20 maggio alle ore 18 e alle ore 21
a BRA presso il Cinema Impero in via Vittorio Emanuele II 211 (tel. 0172 412317 ) da venerdì 18 sino a martedì 22 maggio
ad IVREA presso il Cinema Politeama in via Piave 3 (tel. 0125 641571) fino a mercoledì 16 maggio
a BOLOGNA presso il Cinema Nosadella in via Nosadella 19/21 (tel. 051 331506) fino a giovedì 17 maggio


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Dal 4 maggio 2007 a Torino
Cinema Fratelli Marx – Corso Belgio, 53



Venerdì 4 maggio 2007 esce al cinema Fratelli Marx di Torino “Il vento fa il suo giro”, opera prima del regista bolognese Giorgio Diritti, pluripremiato e citato da Morando Morandini tra i film più belli dell’anno, primo film girato anche in lingua occitana.
Il vento fa il suo giro, film rivelazione della 49a edizione del London Film Festival, ha ottenuto ben 11 riconoscimenti, tra cui il Grand Prix Annecy Cinéma Italien e il Prix CICAE – Premio della Confederation Internationale des Cinemas d'Art et d'Essai al 24° Festival d’Annecy Cinéma Italien, il Primo Premio Rosa Camuna d’Oro al 24° Bergamo Film Meeting, il Primo Premio al Lisbon Village Festival, Festival Internazionale del Cinema Digitale ed il Premio SIAE alla 1a Festa del Cinema di Roma.

Si tratta di un film “diverso” e coraggioso, che rappresenta una vera sfida alle consuete modalità produttive: senza beneficiare di finanziamenti statali, è stato realizzato grazie ad una particolare formula di autoproduzione che ha coinvolto l’intera troupe. Un progetto sperimentale, parlato in tre lingue, italiano, occitano e francese, mantenute inalterate con l’uso dei sottotitoli, la cui naturalezza e poesia vengono sottolineate dall’incantevole fotografia digitale di Roberto Cimatti (a.i.c.).
Sullo sfondo dei paesaggi aspri e mozzafiato dell’Alta Valle Maira, nel cuneese, si svolge una vicenda che ruota attorno ai temi della diversità, visti sia come occasioni di crescita e scambio che come isolamento, sconfitta e “guerra”. Un pastore francese si trasferisce in un piccolo villaggio spopolato delle Alpi Occitane Italiane accompagnato dalla sua giovane famiglia, un gregge di capre e la sua piccola attività da artigiano casaro. Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. Ma, un po’ alla volta, alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo ingombrante questa nuova presenza, ed una serie di vicissitudini portano il paese a dividersi in due...
Oltre agli attori principali, Thierry Toscan e Alessandra Agosti, il cast artistico è formato dagli abitanti stessi della Valle Maira in cui è stato girato il film.

Giorgio Diritti, bolognese come le due case di produzione, Aranciafilm e Imago Orbis, si è formato lavorando con diversi autori italiani, da Pupi Avati a Federico Fellini. Ha partecipato all’attività di Ipotesi Cinema, istituto per la formazione di autori coordinato da Ermanno Olmi e in qualità di autore e regista ha già realizzato numerosi documentari, produzioni editoriali e televisive.

1 commento:

MadrinaInCucina ha detto...

quindi andiamo lunedi o martedi a Bra ??