"Chi sa mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio"
Kafka
Oggi ho letto questa frase e mi è piaciuta un sacco..
Buon w.e.
J.
venerdì 28 marzo 2008
giovedì 27 marzo 2008
Al cinema con 1 euro
OGGI, 27 marzo, potrete andare al cinema al costo di 1 euro, se portate alla cassa il telecomando del vostro televisore.
Sembra una bufala, non lo è.
L'iniziativa,propossa da Rutelli, rientra nel novero degli eventi in programma per la settimana della cultura.
Sul sito www.beniculturali.it troverete l'elenco delle sale aderenti.
Peccato che in provincia di Cuneo i gestori DORMANO e nessuna sala abbia aderito.
Fortunatamente sono numerose le sale a TORINO.
J.
Sembra una bufala, non lo è.
L'iniziativa,propossa da Rutelli, rientra nel novero degli eventi in programma per la settimana della cultura.
Sul sito www.beniculturali.it troverete l'elenco delle sale aderenti.
Peccato che in provincia di Cuneo i gestori DORMANO e nessuna sala abbia aderito.
Fortunatamente sono numerose le sale a TORINO.
J.
mercoledì 26 marzo 2008
Settimana della cultura
segnalo a tutti che fino al 31 marzo TUTTI i musei/beni statali sono ad ingresso gratuito!!!
varda bele si:
http://www.beniculturali.it/sala/SettimanaCultura2008.asp?nd=ss,cs
o clikka qui
Anche a Torino ci sono un mare di possibilità.
una bella idea per il week end.
J.
sabato 22 marzo 2008
WHY WE LIKE LISBON (CHAPTER II)
Ritorno su Lisboa per concludere. Se il post precedente era stato una reazione istintiva ergo frettolosa, questo è, invece, un distillato.
In my opinion, la capitale portoghese seduce perchè ci ritrovi, in scala ridotta, tante capitali più famose ergo più visitate ancora. Mi limito a quelle europee (che ho già visto). Come Roma (e Torino, e Firenze), Parigi, Londra, Budapest e Vienna, lega il suo destino a un grande fiume: il Tago, che i lusitani chiamano Tejo. E non c'è fiume senza ponte celebre, addirittura due: quello del 25 abril (2,5 km, tratto iniziale della mezza maratona) e quello intitolato a Vasco da Gama (17,5 km).
Come Roma, è adagiata su 7 colli, ma con molti più punti panoramici (i miradoures).
Come Budapest, ma anche Barcellona e Napoli, ha un castello-fortezza che, obviously, sorge su di un'altura: quello di Sao Jorge. Come Barcellona e Napoli, e Parigi, ha un quartiere latino e bohèmien: il Bairro Alto (sì, Bairro e non Barrio che è spagnolo). Come Napoli coi quartieri spagnoli, ha un dedalo inestricabile di vie, viuzze, scalinate, gradini e panni stesi: l'Alfama, la fatiscente parte araba (forse la più suggestiva), rimasta pressochè indenne dal devastante terremoto del 1755. Come Londra, ha i suoi docks, i Docas, però molto più raccomandabili, con ristoranti e locali turistici, non pacchiani e per tutte le tasche (e soltanto lì, sia consentito, Lisbona diventa Ben-fica). Come Roma e Madrid, vanta diverse piacevoli piazze: Praça do Comercio, Praça do Figueira (la preferita di Lopez...), Praça Don Pedro meglio conosciuta come il Rossio. Come Parigi, ha il suo Arco di Trionfo. Come Barcellona (la Boqueria sulla Rambla), ha un fiorente mercato al coperto sette giorni su sette: il Mercado de la Ribeira o Municipa. E poi, dappertutto ci sono pastelerias dove sperimentare dolci superlativi e sorseggiare un caffè che regge il confronto con il nostro (Michi, Sabri & c. prendano nota).
Ecco, Lisbona è tutte queste favolose città insieme e tuttavia se stessa, unica, inimitabile. Credo che la sua peculiarità risieda nel carattere intraprendente e nostalgico a un tempo, tipico di un popolo con una lunga storia di viaggi, scoperte e commerci, e il cui DNA è un mix di razze e culture. La nostalgia è il sentimento del lontano: ciò che hai lasciato e, per converso, ciò che vai cercando. Mentre l'intraprendenza impedisce di crogiolarsi nel passato rimanendovi invischiato, e infatti oggi Lisbona è una citta radicata nel presente e proiettata nel futuro. Ma fatta per l'uomo, cioè vivibile (godibile): se hai voglia di scarpinare, le distanze non sono incolmabili, altrimenti con un biglietto giornaliero di soli 4 € ti puoi muovere usando la metro, i pullman, i caratteristici electricos d'antan, le funicolari, il treno sul lungo fiume e financo il battello se ti va di toccare l'altra sponda del Tago.
Al viaggio è infine riconducibile il suo ritmo: lento e perpetuo. Si capisce allora perchè mi abbia indotto a (ri)scriverne.
Gg
Pausa antipubblicitaria: il Colpo d'occhio, film(etto) di e con Sergio Rubini. Un triangolo mefistofelico de noantri, privo di originalità, scontato, benchè lo si sopporti fino ai titoli di coda compresi. Rubini (il potente critico d'arte Lulli) scimmiotta l'Al Pacino de "L'avvocato del diavolo" senza averne la statura drammatica; Scamarcio (Andrea, il giovane e ambizioso scultore) conferma di essere la versione maschile della Bellucci; Vittoria Puccino alias Elisa di Rivombrosa (Gloria) non recita: frigna. Ed è pure ridicola, perchè sprovvista du phisique du role, nelle gratuite scene hard e di nudo della prima parte. Si salva, perchè in fondo interpreta se stessa, la risorta Paola Barale (Sonia, la maliarda assistente di Lulli). Se proprio avete voglia di una storia del genere, leggete "Tecniche di seduzione" (Bompiani) di Andrea De Carlo. Strano non ci abbiano ancora fatto un film.
venerdì 21 marzo 2008
giovedì 20 marzo 2008
Per gli "economisti"...son tempi durissimi...
CDO Fantasy - Da cantare sulla musica di "Bohemian Rhapsody" dei QUEEN
Is this the real price?
Is this just fantasy?
Financial landslide
No escape from reality
Open your eyes
And look at your buys and see.
I'm now a poor boy
High-yielding casualty
Because I bought it high, watched it blow
Rating high, value low
Any way the Fed goes
Doesn't really matter to me, to me
Mama - just killed my fund
Quoted CDO's instead
Pulled the trigger, now it's dead
Mama - I had just begun
These CDO's have blown it all away
Mama - oooh
I still wanna buy
I sometimes wish I'd never left Goldman at all.
I see a little silhouette of a Fed
Bernanke! Bernanke! Can you save the whole market?
Monolines and munis - very very frightening me!
Super senior, super senior
Super senior CDO - magnifico
I'm long of subprime, nobody loves me
He's long of subprime CDO fantasy
Spare the margin call you monstrous PB!
Easy come easy go, will you let me go?
Peloton! No - we will not let you go - let him go
Peloton! We will not let you go - let him go
Peloton! We will not let you go - let me go
Will not let you go - let me go (never)
Never let you go - let me go
Never let me go - ooo
No, no, no, no, no, no, no, -
Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go
S&P had the devil put aside for me
For me, for me, for me
So you think you can fund me and spit in my eye?
And then margin call me and leave me to die
Oh PB - can't do this to me PB
Just gotta get out - just gotta get right outta here
Ooh yeah, ooh yeah
No price really matters
No liquidity
Nothing really matters - no price really matters to me
Any way the Fed goes.....
J.
Is this the real price?
Is this just fantasy?
Financial landslide
No escape from reality
Open your eyes
And look at your buys and see.
I'm now a poor boy
High-yielding casualty
Because I bought it high, watched it blow
Rating high, value low
Any way the Fed goes
Doesn't really matter to me, to me
Mama - just killed my fund
Quoted CDO's instead
Pulled the trigger, now it's dead
Mama - I had just begun
These CDO's have blown it all away
Mama - oooh
I still wanna buy
I sometimes wish I'd never left Goldman at all.
I see a little silhouette of a Fed
Bernanke! Bernanke! Can you save the whole market?
Monolines and munis - very very frightening me!
Super senior, super senior
Super senior CDO - magnifico
I'm long of subprime, nobody loves me
He's long of subprime CDO fantasy
Spare the margin call you monstrous PB!
Easy come easy go, will you let me go?
Peloton! No - we will not let you go - let him go
Peloton! We will not let you go - let him go
Peloton! We will not let you go - let me go
Will not let you go - let me go (never)
Never let you go - let me go
Never let me go - ooo
No, no, no, no, no, no, no, -
Oh mama mia, mama mia, mama mia let me go
S&P had the devil put aside for me
For me, for me, for me
So you think you can fund me and spit in my eye?
And then margin call me and leave me to die
Oh PB - can't do this to me PB
Just gotta get out - just gotta get right outta here
Ooh yeah, ooh yeah
No price really matters
No liquidity
Nothing really matters - no price really matters to me
Any way the Fed goes.....
J.
Before the Devil Knows You're Dead
Come spesso succede la traduzione dei titoli stranieri compromette il reale significato che si voleva dare originariamente , ragion per cui non vi parlerò di "Onora il padre e la madre ",traduzione cattoitaliota, ma di
"Before the Devil Knows You're Dead ".
In Irlanda si è soliti fare un augurio, " May you be in heaven half an hour... before the devil knows you are dead!", che tradotto suona più o meno così: "Che tu possa stare in paradiso per mezz'ora... prima che il diavolo scopra che sei morto!".
E qui il diavolo ,nell'accezzione poco cattolica ma molto psicologica ,ci mette lo zampino eccome ...
Tralasciando la trama, che vi potete leggere ovunque, l'aspetto più sorprendente del film per me è stato creato dal montaggio, o meglio dalla sceneggiatura creata con il montaggio di scene cronologicamente non lineari,le conseguenze delle azioni vengono prima delle azioni stesse, i personaggi si autodelineano in rapporto agli altri e non solo per le loro azioni.
Difficile da spiegare a parole ma l'effetto voluto, cercato ed ottenuto è di sicuro interesse, soprattutto se si pensa che Lumet ,il regista giovane ed innovativo di questo film, ha la bellezza di 83 anni ...sicuramente giovane dentro.
Before the Devil Knows You’re Dead si trasforma lentamente da presunto thriller in vera e propria tragedia,non ci sono pietà né rimorsi in questa storia insoluta e discutibile ma terribilmente bella da vedere.
Il cast ,scelto con cura e senza cercare il nome attira-pubblicità(un Clooney o un Cruise x capirci ),è di di ottima qualità,Philip Seymour Hoffman è viscido e triste il giusto, Ethan Hawke ha lo sguardo perduto della disperazione e Marisa Tomei dopo aver superato i 40 sembra più intrigante e affascinante che mai.Nota di merito anche per Albert Finney ottimo nel ruolo del padreamericanomedio, decisamente diverso dal suo padreamericano in Big Fish.
Vivamente consigliato.
Madrina
News per viaggiatori e turisti...
Dal 18 marzo ( eh si mi spiace arrivo un po' in ritardo ) in allegato con La Repubblica ad un buon prezzo troverete le guide Lonely Planet !!
Il 25 Marzo ci sarà quella di Parigi e il 1° Aprile qla di NEW YORK!!!
Se clikkate sul titolo del post andate al sito per maggiori info...
Madrina
Il 25 Marzo ci sarà quella di Parigi e il 1° Aprile qla di NEW YORK!!!
Se clikkate sul titolo del post andate al sito per maggiori info...
Madrina
mercoledì 19 marzo 2008
LISBOA
Nonu e madrina a l'an rasun. Ma al giurnalista (o sedicente tale) bisogna pungerlo nell'orgoglio perchè lui si s"q"uota dal torpore.
Comincio col postare qualche foto, a breve prometto contributi anche testuali. Anticipo, per i pochi di questa cricca che ancora non ci sono stati, che Lisboa merita: a dimensione d'uomo, affascinante per via delle varie anime (quella decadente e scrostata dell'Alfama che è il vecchio labirintico quartiere arabo, quella linda e moderna del lungo fiume o delle Avenidas ecc...) ben armonizzate tra loro.
Tre nei soltanto: la lingua, che pare rumeno (tuttavia ci si capisce abbastanza agevolmente); il fado (che dopo un pò at fa veni el lait ai ghemmu...); e i pusher nel Bairro Alto (propi tachis). Ce ne sarebbe un quarto: mediamente le lusitane non sono granchè (ma se anche fossero carine, non sarebbe cambiato niente).
Gianginho Pessoa
ps per la cronaca: i due ingegneri-maratoneti hanno fatto una grande gara: 1h 26'39'' per il Magnalz (3° italiano, 386° su 4400 arrivati al traguardo); 1h 30'29'' il Gubet (5° italiano, 585° in classifica generale). CHAPEAU! Ma, in fondo, c'era da aspettarselo, con due personal trainers quali Lopesao de La Vega e il sottoscritto.
martedì 18 marzo 2008
IS THERE ANYBODY ALIVE OUT THERE?
Ciao a TUTTI!
Il blog langue, qui nessuno scrive piu' nulla...insomma, per dirla come Bruce:"Is there anybody alive out there? "
PLANDRUNAS!!!!!!
Possibile che nessuno abbia tempo/ voglia di lasciare traccia?
Generazione di tv spettatori?
Beh, io vi lascio una foto del mio fine settimana, e vi allego una frase che ho riletto tempo fa e mi è tornata spesso alla memoria in qs inverno di ore trascorse tra la neve immacolata.
"I sentieri battuti sono certamente i piu' sicuri, ma non aspettare di trovarvi molta selvaggina."
J.
lunedì 17 marzo 2008
venerdì 14 marzo 2008
giovedì 13 marzo 2008
mercoledì 12 marzo 2008
martedì 11 marzo 2008
E' nato!
lunedì 10 marzo 2008
Scemo di guerra_Teatro Milanollo
Scemo di guerra
Fabbrica e La Biennale di Venezia
presentano
- SCEMO DI GUERRA -
Roma, 4 giugno 1944
uno spettacolo di Ascanio Celestini
Mio padre raccontava una storia di guerra. Una storia di quando lui era ragazzino. L’ho sentita raccontare per trent’anni. È la storia del 4 giugno del 1944, il giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo questa è stata per me l’unica storia concreta sulla guerra. Era concreta perché conoscevo le strade di cui parlava. Conoscevo il cinema Iris dove aveva lavorato con mio nonno e poi era concreta perché dopo tante volte che la ascoltavo avevo incominciato a immaginarmi pure i particolari più piccoli del suo racconto. Ogni volta che raccontava faceva delle digressioni, allungava o accorciava il discorso inserendo episodi nuovi o eliminando parti che in quel momento considerava poco importanti. Così quando ho incominciato a fare ricerca ho deciso di registrarlo e provare a lavorare sulle sue storie.
Da queste storie nasce Scemo di guerra.
Nello spettacolo si ritrovano alcuni avvenimenti molto conosciuti come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro con più di mille persone deportate. Alcuni fatti sono veramente accaduti a lui come quando ha rischiato di farsi ammazzare mentre raccoglieva una cipolla. Alcuni sono altrettanto veri, ma li ho ascoltati da altre persone come la storia del soldato seppellito vivo all’Appio Claudio. Certe cose me le sono inventate io o le ho prese da altri racconti di altre guerre che mi è capitato di ascoltare.
Adesso credo che questa sua storia per me sia diventata il modo per mantenere un duplice legame sentimentale: quello politico con la mia città e quello umano con mio padre.
Chi viene qs sera ??
Madrina
Fabbrica e La Biennale di Venezia
presentano
- SCEMO DI GUERRA -
Roma, 4 giugno 1944
uno spettacolo di Ascanio Celestini
Mio padre raccontava una storia di guerra. Una storia di quando lui era ragazzino. L’ho sentita raccontare per trent’anni. È la storia del 4 giugno del 1944, il giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo questa è stata per me l’unica storia concreta sulla guerra. Era concreta perché conoscevo le strade di cui parlava. Conoscevo il cinema Iris dove aveva lavorato con mio nonno e poi era concreta perché dopo tante volte che la ascoltavo avevo incominciato a immaginarmi pure i particolari più piccoli del suo racconto. Ogni volta che raccontava faceva delle digressioni, allungava o accorciava il discorso inserendo episodi nuovi o eliminando parti che in quel momento considerava poco importanti. Così quando ho incominciato a fare ricerca ho deciso di registrarlo e provare a lavorare sulle sue storie.
Da queste storie nasce Scemo di guerra.
Nello spettacolo si ritrovano alcuni avvenimenti molto conosciuti come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro con più di mille persone deportate. Alcuni fatti sono veramente accaduti a lui come quando ha rischiato di farsi ammazzare mentre raccoglieva una cipolla. Alcuni sono altrettanto veri, ma li ho ascoltati da altre persone come la storia del soldato seppellito vivo all’Appio Claudio. Certe cose me le sono inventate io o le ho prese da altri racconti di altre guerre che mi è capitato di ascoltare.
Adesso credo che questa sua storia per me sia diventata il modo per mantenere un duplice legame sentimentale: quello politico con la mia città e quello umano con mio padre.
Chi viene qs sera ??
Madrina
venerdì 7 marzo 2008
CortoinBra
MERCOLEDI' 12 MARZO L'INAUGURAZIONE CON PAUL HAGGINS E ALESSANDRO BARICCO. Mercoledì 12 marzo, a partire dalle ore 21, presso il cinema Vittoria di via Cavour a Bra si terrà la serata inaugurale della settima edizione del festival Cinema Corto in Bra. Sul palco ci saranno il regista e sceneggiatore premio Oscar Paul Haggis (sua la direzione di “Crash – Contatto fisico” e “Nella valle di Elah” o gli script per Eastwood di “Million dollar baby” e “Lettere da Iwo Jima”) e lo scrittore Alessandro Baricco, reduci dalla chiusura dell'Alba film festival, con il quale l'evento braidese ha stretto un'alleanza per regalare un'esclusiva dieci giorni di cinema in Piemonte.
Per info e programma:www.cortoinbra.it
Inutile dire che io mercu andrei tanto volentieri ...
Madrina
giovedì 6 marzo 2008
CIAU BALE!
mercoledì 5 marzo 2008
Nota per i golosi
Segnalo a tutti , ed in particolare a Madrinaincucina, il sito www.succulento.it , un'interessante link da inserire tra i preferiti.
J.
J.
lunedì 3 marzo 2008
Giovanni Allevi - Go with the flow
Dedicato a chi si e' perso un grande concerto.
Non lasciatevelo scappare, ne vale davvero la pena!!
J.
Lettere..
Gia', chissa' la dirigenza juventina a chi scrivera' la lettera questa settimana per lamentarsi della sconfitta di ieri...
J.
J.
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