"Credo che rispettare gli immigrati, perchè svolgono i lavori più umili sia una altrettanto grave forza di razzismo". Gino Strada - "Che tempo che fa" 28/02/2010
C'ero anch'io tra i telespettatori. E' straordinaria la sottigliezza dell'affermazione di Gino Strada. Tuttavia, non mi spingo a riconoscerle valore assoluto, cioè "il rispetto dell'altro a prescindere"... Bianco o nero, rosso o giallo che tua sia, se sei persona onesta e animata da buona volontà ti rispetto ecc. ecc. Ma se hai cattive intenzioni, prima vedi di fartele passare: bianco o nero, rosso o giallo che tu sia. Gg
........mi spiace.....ma questa volta concordo in pieno con Gino Strada!!! Già solo nella sua definizione "sciopero degli immigrati" si tratta di una forma di razzismo. Essere un immigrato NON è un lavoro, ma uno stato che nessuno si sceglie, ma lo subisce per il caso della vita. E' come dire sciopero dei neri, rossi, gialli, meridionali, settentrionali, omossessuali, eterosessuali, cristiani,mussulmani,ebrei. Quando si parla di sciopero non si citano razze e/o colori, ma solo lavoratori!!! Comunque non ero tra gli spettatori quindi potrei anche non avere capito.
Sul fatto che uno sciopero sia di lavoratori e basta, senza ulteriore complemento di specificazione (di ghettizzazione), concordo pienamente con te e Gino. Io mi riferivo al concetto ben più ampio di rispetto (e la mia opinione può essere opinabile, anzi sicuramente lo è). Chiedo venia se non sono stato chiaro. Gg
3 commenti:
C'ero anch'io tra i telespettatori.
E' straordinaria la sottigliezza dell'affermazione di Gino Strada.
Tuttavia, non mi spingo a riconoscerle valore assoluto, cioè "il rispetto dell'altro a prescindere"...
Bianco o nero, rosso o giallo che tua sia, se sei persona onesta e animata da buona volontà ti rispetto ecc. ecc.
Ma se hai cattive intenzioni, prima vedi di fartele passare: bianco o nero, rosso o giallo che tu sia.
Gg
........mi spiace.....ma questa volta concordo in pieno con Gino Strada!!! Già solo nella sua definizione "sciopero degli immigrati" si tratta di una forma di razzismo. Essere un immigrato NON è un lavoro, ma uno stato che nessuno si sceglie, ma lo subisce per il caso della vita. E' come dire sciopero dei neri, rossi, gialli, meridionali, settentrionali, omossessuali, eterosessuali, cristiani,mussulmani,ebrei.
Quando si parla di sciopero non si citano razze e/o colori, ma solo lavoratori!!!
Comunque non ero tra gli spettatori quindi potrei anche non avere capito.
Sul fatto che uno sciopero sia di lavoratori e basta, senza ulteriore complemento di specificazione (di ghettizzazione), concordo pienamente con te e Gino.
Io mi riferivo al concetto ben più ampio di rispetto (e la mia opinione può essere opinabile, anzi sicuramente lo è).
Chiedo venia se non sono stato chiaro.
Gg
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