Qs anno ricorre il 20esimo anniversario della vittoria dei SI al referendum per bandire il Nucleare in Italia.
Per festeggiare l'evento,( che al secondo quesito proibiva all'Ente Nazionale Energia Elettrica di partecipare ad accordi commerciali internazionali che investissero nel Nucleare), l'ormai privatizzata ENEL ha deciso di investire 1.8 MILIARDI DI EURO per la costruzione di centrali in Slovacchia (praticamente dietro casa) e 7 mld di Euro in Bulgaria.
Praticamente il doppio di quanto ha affermato di voler investire sulle energie rinnovabili.
Se ritieni opportuno fare presente il tuo disappunto,
clikka su www.staccalaspina.org
J.
1 commento:
Fu, quello, un referendum viziato dall'emotività, ergo dal pregiudizio e dall'ignoranza, per il disastro di Chernobyl l'anno prima. Un referendum, oltre che miope, inutile, dal momento che di centrali specializzate nella fissione dell'atomo ce n'era e ce ne sono di là delle Alpi.
L'odierna tecnologia garantisce standard di elevata sicurezza.
Il nocciolo della questione è un altro: l'autonomia energetica dello Stivale.
Due le strade per arrivarci(ma su entrambe, al solito, lo Stivale ancora non ha fatto un passo): il nucleare, appunto, e le energie rinnovabili (appunto).
Parola di uno che pure di cognome fa Gavatorta e non Delzanno, e la cui sensibilità verso l'ambiente in tutte le sue accezioni è indubbia e granitica.
Per questo non firmerò.
Gg
Comunque l'argomento è interessante, di stringente attualità, e investe il futuro di tutti noi. Pertanto, contatterò il mio amico e omonimo Gianlu Delzi per richiedergli un apposito post.
Per il nostro blog sarebbe un onore.
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