mercoledì 25 giugno 2008

Corazones de mujer


Siccome il regista è parente di Elena Sordella non potevamo certo lasciarci scappare questo film davvero insolito.
Il tema è forte: il binomio omosessualità-paternità, il tabù della verginità in una cultura poco incline all'apertura come quella marocchina, la costante del viaggio, l'amicizia, il rapporto madre-figlia, il tutto con i colori del marocco, qualche flash di Torino e buona musica composta da un saluzzese.
Insomma, la recensione la lascio a Giangi, ma vi consiglio una "fresca" serata al cinema per godere di un film molto originale, che va visto e reclamizzato.
Commoventi i cognomi di tutto lo staff...da Pautasso a Wajid: un bel mix alla faccia di chi vuol chiudere le frontiere!!
Per info clikka QUI
J.
P.s: splendida la battuta del protagonista gay." Quando noriro' non diventero' cenere, bensi' cipria!"

1 commento:

claramenteparlando ha detto...

Chapeau al post di Jean Nonu! Non c'è altro da aggiungere se non un paio di citazioni squisitamente cinefile (ma non gratuite: avanti ermeneuti!).
1) la scena in cui lei si disegna i baffi, quasi a giocare (desiderare?) a fare l'uomo, rievoca l'indimenticabile personaggio di Catherine (Jeanne Moreau) in "Jules e Jim" di Truffaut.
2)quando al cimitero lui domanda al vecchio come mai scava, quello gli risponde con una delle più celebri battute del cinema di Sergio Leone: "Il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola e chi scava". E tu scavi, conclude "il biondo" (Clint Eastwood) rivolgendosi a Tuco (Eli Wallach) alla fine de "Il buono, il brutto e il cattivo".
Magari ci sono altre citazioni che non ho colto...
Gg