martedì 30 settembre 2008

domenica 28 settembre 2008

Oggi...go Wine!

AD ALBA LA DECIMA EDIZIONE DELLA “FESTA DEL VINO”
Domenica 28 settembre nel centro storico della città

Si rinnova ad Alba l`ultima domenica di settembre, ormai secondo tradizione, l`appuntamento con la Festa del Vino che tocca nel 2008 la decima edizione.
Domenica 28 settembre 2008 la manifestazione porterà in scena lungo tutto il centro storico della città le espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero.
L`iniziativa è promossa da Go Wine d`intesa con il Comune di Alba. E` divenuta un appuntamento molto amato dal pubblico degli appassionati enoici, italiani ed esteri, che anche quest`anno avranno la possibilità di percorrere l`itinerario dalla Piazza del Duomo lungo tutta la “Via Maestra”, trasformata per un giorno in un`ideale “via del vino”.
Confermata la formula, sono annunciate oltre 800 etichette con i produttori vinicoli che saranno presenti attraverso il Comune di riferimento.
L`evento mantiene la sua connotazione di evento festoso, che richiama il tempo e il carattere gioioso della vendemmia, ed è previsto il coinvolgimento delle realtà di promozione locale, delle cantine e delle botteghe del vino e delle associazione di produttori. Orario: 14.00- 20.00.
La disposizione dei banchi d`assaggio sarà organizzata per aree omogenee affinché i visitatori possano idealmente percorrere le varie aree di produzione. Dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all`occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero: il Nebbiolo d`Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d`Alba, il Dolcetto d`Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora.
Per coloro che desiderano svolgere approfondimenti, è in programma alle ore 15,30 e poi alle 17 una degustazione guidata dal tema “...Occhio, Naso e Bocca `Il gioco dei sensi della Festa del Vino”, dedicata ai vitigni dolcetto, barbera e nebbiolo, dalla foglia…al bicchiere per imparare a conoscere le differenze e saperle cogliere.
Novità del 2008: in occasione di questa X° edizione, Go Wine offrirà la possibilità al pubblico che interverrà alla manifestazione di degustare l`eccellenza dei vini Campani, allestendo un`enoteca lungo il percorso della “Via del Vino”.
Ogni visitatore potrà quindi effettuare le degustazioni acquistando un calice di vetro e taschina, con possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.

Durante il pomeriggio, anche quest`anno si conferma, in attesa dell`avvio della 78^ edizione della Fiera del Tartufo Bianco, l`esibizione in Piazza Duomo, dei giochi delle “Baroliadi”. Evento itinerante di carattere sportivo-folkloristico, giunto alla 6° edizione, cha ha come rappresentativa comunale i paesi di Novello, Barolo, Castiglione Falletto, Roddino, Vergne, Monforte d`Alba, La Morra e Serralunga d`Alba.
I partecipanti all`avvincente corsa rievocheranno particolari situazioni del mondo contadino e dell`enogastronomia delle Langhe, attraverso situazioni goliardiche e giochi storici.

Massimo Corrado, Presidente di Go Wine, afferma: “La decima edizione della Festa del Vino è un tassello del percorso nato in accordo con il Comune di Alba con lo scopo di promuovere i vini e le attività del territorio di Langa e Roero. E` un`occasione unica, nell`ambito della quale cui i comuni si riuniscono nel “capoluogo” albese, simulando il percorso attraverso vini e comuni ricchi di storia e di cultura enologica che hanno fatto della nostra terra un punto di riferimento per tutti i turisti e gli appassionati. Nel corso degli anni la manifestazione è notevolmente cresciuta per il numero di realtà aderenti e di etichette in degustazione; attraverso questa ed altre iniziative “Go Wine”cerca di dare voce all`“enoturista”: dal 2001, infatti, la nostra Associazione guarda al consumatore di qualità che ama viaggiare per il vino, per conoscere i luoghi della produzione attraverso degustazioni, eventi, iniziative che possano coinvolgerlo e stimolarlo”.

PER INFORMAZIONI:
GO WINE - PIAZZA RISORGIMENTO, 5 - 12051 - ALBA
TEL. 0173 364631 - FAX 0173 361147 www.gowinet.it - stampa.eventi@gowinet.it

venerdì 26 settembre 2008

Stasera...

All'interno del programma di eventi riguardanti MADAMA LA PIEMONTEISA, segnalo a tutti che si terrà in piazza S.Rosa a Savigliano una serata di "multivisione" con proiezione di immagini sulle facciate delle case.
Il tutto renderà la piazza un ambiente particolarmente suggestivo, arricchito da musiche e suoni.
Conosco il fotografo di Bra che ha realizzato le immagini (Roberto Tibaldi), e vi assicuro che è un professionista di grande livello.
Credo stasera valga la pena fare un giro in piazza.
Jean

giovedì 25 settembre 2008

Serata al Cinema

Stasera, ho deciso, me ne vado al cinema... da solo!
Manco avessi delle alternative...



Un gruppo di ventitré singalesi emarginati si spaccia per la Nazionale di palla a mano dello Sri Lanka per ottenere l'agognato visto per la Germania e perseguire il sogno di una vita migliore.

F.

mercoledì 24 settembre 2008

Fascino puro!




E' bello, è affascinante e ha pure un cervello che funziona ...son cose rare ...
Madrina

MECHANICAL DREAM in VERONA






Jean

QUESTO WEEK END



J.

martedì 23 settembre 2008

Frasi celebri

"Se devo andare dove piove merda, devo sapere da che parte soffia il vento".
Spy game

lunedì 22 settembre 2008

Incredibbile!!!!




Orgoglio di mamma...;-)

In treatment


Un dottore. Cinque pazienti. Cinque sedute a settimana.
Immaginate 20 minuti di dialogo continuo tra due personaggi, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, per 9 settimane consecutive. Ecco cos’è In Treatment. E’ masturbazione mentale al più alto livello.
Ora, però, un’infarinatura veloce della storia.

In realtà è molto semplice: Paul è uno psicologo e noi vediamo ogni giorno una delle sue sedute, che dura circa mezz’ora. Il venerdì è lo stesso Paul ad essere in treatment con Gina, psicologa anche lei, ma pensionata, sua vecchia amica.

La settimana si svolge perciò in questo modo:
Laura

Alex

Sophie

Amy e Jake

Gina e Paul


Laura è in terapia da un anno; ha ricevuto un ultimatum dal suo ragazzo, ma i dubbi più seri riguarderanno proprio il suo rapporto con Paul. Alex è un pilota della marina, entrato in terapia in seguito a un tragico incidente da lui causato in Iraq. Sophie è un’ adolescente e comincia a vedere Paul dopo essere stata investita da un’auto e aver rischiato di morire. Paul deve verificare la sua stabilità mentale. Amy e Jake stanno per avere un bambino, concepito dopo cinque anni di tentativi di fecondazione artificiale, ma non sono più sicuri di volerlo. L’ultimo giorno della settimana, Paul, moglie e tre figli, cerca di sfuggire dai suoi problemi e da quelli dei suoi pazienti.

Perchè tutti abbiamo un certo bisogno di un analista...se poi l'analista è Gabriel Byrne

Su Cult tutte le sere

Enrica

Gli invitati....






Ciao dalla Cler...

Il menu...




Chiara,,,,abbiamo mangiato benissimo....
ecco il servizio della vostra Clarina...

Chiara Day





sabato 20 settembre 2008

Storie che finiscono

Ed anche questo ha fatto il suo tempo...



Non è proprio come tentare di sostituire la torta di mele con una merenda in plastica. Ma quando domani lo Yankee Stadium ospiterà l’ultima partita, insieme ai cancelli di uno degli impianti più famosi al mondo si chiuderà anche un pezzo di storia. Storia dello sport, storia degli Stati Uniti e storia del costume. Lo cattedrale del Bronx lascerà spazio ad un impianto modernissimo da oltre 900 milioni di euro, che sorgerà lì accanto e porterà lo stesso nome del leggendario stadio, inaugurato nel 1923 con la parata di una banda ed un 4-1 agli eterni rivali dei Boston Red Sox. (da La Stampa)



S. (single)

venerdì 19 settembre 2008

PER GLI UOMINI: PRENDERE APPUNTI

CLIKKANDO qui

JEAN

Frasi celebri

"La candela che splende il doppio del suo splendore, brucia in metà tempo... e tu hai sempre bruciato la tua candela da tutte e due le parti".

dal film "Blade Runner"

giovedì 18 settembre 2008

FRASI CELEBRI

"Se questo mondo è tutto per i vincitori, che cosa resta ai perdenti? Qualcuno deve pur tenere fermi i cavalli"
(l'ex campione di rodeo Robert Preston e il figlio Steve McQueen. da L'ultimo Buscadero)
J. su suggerimento di un caro amico cinefilo detto Julio

mercoledì 17 settembre 2008

martedì 16 settembre 2008

Non so chi abbia scritto il post precedente, ma non scherzo quando dico che la situazione è davvero difficile.
Alla faccia di chi mi ha sempre detto: "Almeno tu un lavoro sicuro ce l'hai!"
Pensare che per noi non ci siano ripercussioni è quantomeno miope, al pari di chi non capisce che se sciolgono i ghiacciai al Polo anche qui siamo nella m.
davvero bello Grame di oggi...
clikka QUI
Jean

lunedì 15 settembre 2008

Lavoro sicuro...in banca...


Un'email uguale per tutti ha comunicato il licenziamento
I tanti rimasti senza lavoro si sono riversati nella strada
Lehman, i trader lasciano la sede
Coda di "scatoloni" sulla Settima
Sommessa processione dei dipendenti del gruppo con i loro effetti personali

domenica 14 settembre 2008

Belle le donne...

Sono belle le donne, quando fanno le donne, quando non si scoraggiano, quando si danno forza a vicenda a suon di parole, carezze e cioccolato. Belle, ancora più belle, quando il gioco si fa duro e allora loro, le donne, girano su se stesse e, invece di scomparire, si trasformano in Wonder Woman.

Copiato paro paro dal blog :http://sara.blog.lastampa.it/

venerdì 12 settembre 2008

MITO

Ciao dalla Clara
di seguito i programmi MITO SettembreMusica
MITO

Per il quarto anno Torino Spiritualità e MITO SettembreMusica collaborano nella condivisione di appuntamenti, convinti che la musica sia una delle espressioni della spiritualità.

martedì 16 settembre
ore 21.00
Conservatorio Giuseppe Verdi
Ingresso libero

L’Apocalisse di San Giovanni e le nuove apocalissi
Interviene Enzo Bianchi

Olivier Messiaen
Quatuor pour la fin du temps, per clarinetto, violino,
violoncello e pianoforte
Gabriele Mirabassi, clarinetto
Marco Rizzi, violino
Mario Brunello, violoncello
Andrea Lucchesini, pianoforte

martedì 16 settembre
ore 21.00
Teatro Alfieri
- SPETTACOLO ESAURITO -

Forgive Me is this the Way to the Future?
Three Letters to three Prophets
Con Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band
Goran Bregovic, chitarra e voce
Alen Ademovic, percussioni e voce
Kristjan Järvi’s
Absolute Ensemble
Kristjan Järvi, direttore
«L’opera è costituita da tre movimenti nella forma di lettere a tre Profeti basate
su un dialogo che spazia dallo “scontro” alla “riconciliazione”. Il paese da cui
provengo ha una storia terribile e tragica, dove per secoli tre religioni si sono
scontrate: Cattolicesimo, Cristianesimo Ortodosso e Islam. Voglio credere
che scrivere lettere musicali a tre Profeti non verrà percepito come atto non
rispettoso nei loro confronti.»
Goran Bregovic

giovedì 18 settembre
ore 21.00
Palavela
Posti numerati
€ 5 e € 10

Olivier Messiaen
Des canyons aux étoiles, per pianoforte, corno,
xylomarimba, glockenspiel e orchestra
Ensemble intercontemporain
Susanna Mälkki, direttore
Dimitri Vassilakis, pianoforte
Jens McManama, corno
Samuel Favre, xylomarimba
Michel Cerutti, glockenspiel



Per maggiori informazioni: 011/4424777
smtickets@comune.torino.it

mercoledì 10 settembre 2008

Anduma?


Concerto di Vinicio Capossela a Cuneo il 15 novembre 2008

Data: 15 novembre 2008

Dove: Cuneo - Mercato Coperto
Ore: 21.00
Prevendita: ticket.it
Jean

QUESITO DEL GIORNO...

Vorrei tranquillizzare tutti coloro i quali sono in ansia per l'esperimento che oggi gli scenziati del CERN stanno per realizzare a Ginevra.
Non ci sarà la fine del mondo.
Il "buco nero" che verrà creato è comunque mille volte inferiore a quello generato in dieci anni di gestione "politica" di ALITALIA.
Jean.

Articolo

L'articolo di cui parlava Clara lo trovate clikkando QUI
J.

martedì 9 settembre 2008

L'ufficio è diventato il nuovo paradiso dell'eros

da La STAMPA del 2 settembre 2008
CHI LAVORA FA SEMPRE L'AMORE
moolto interessante...
non trovo l'articolo on line, ma ne consiglio la lettura
Ciao,
Clara

lunedì 8 settembre 2008

I FICHI DELLA MARCHESA

Silvia facci impazzire....come ieri sera!!!
Clara

CROSTATA CON FICHI E MANDORLE
Una crostata velocissima, fatta con 4 cose che avanzavano (specie i due chili di fichi che sostavano nel frigorifero). La base di mandorle è quella della frangipane, e così questo dolce risulta un mix perfetto tra Belgio e sud Italia :-)

pasta sfoglia (è un dolce express, se avete tempo, fate una frolla)
fichi freschi 6
farina di mandorle 125g
zucchero a velo 80g
uova 2
burro 50g
estratto di mandorla amara 1 cucchiaino
grappa 1 cucchiaio
miele di fiori 1 cucchiaio

Se usate una pasta frolla, farla cuocere in bianco, se invece si tratta di sfoglia, stenderla nella teglia da crostata e riempirla senza infornarla prima. Mescolare la farina di mandorle, lo zucchero, una presa di sale, le uova, l’estratto di mandorle, la grappa e il burro fuso. Stendere questo composto sul fondo della crostata. Lavare i fichi, tagliarli in quattro spicchi e disporli sulla crema premendo lievemente. Finire con il miele a filo e, se piace (a me si!) pochi fiori di lavanda tritati. Infornare a 180° per circa 30 minuti

L'ANALISI. La Casa Bianca evita un contagio su scala globale

Oltre cinquemila miliardi di dollari a rischio
di FEDERICO RAMPINI


È SCATTATO il più grande salvataggio pubblico nella storia americana: la nazionalizzazione dei colossi bancari Fannie Mae e Freddie Mac, due istituti che controllano metà di tutti i mutui immobiliari negli Stati Uniti. I due giganti finanziari erano ormai sull'orlo della bancarotta. Un loro fallimento, secondo il ministro del Tesoro Henry Paulson, avrebbe "precipitato nell'instabilità l'intera economia mondiale".

Lo stesso Paulson ha ammonito che "non ci sarà ripresa economica finché non si esce dalla crisi immobiliare": una previsione sconfortante, visto che il mercato della casa continua a degradarsi. Il maxi-salvataggio di Fannie e Freddie a questo punto era inevitabile e tuttavia i suoi effetti sono controversi. Allarga di colpo i confini del settore pubblico, con una sterzata interventista quale non si vedeva dai tempi della Grande Depressione. L'America si accolla costi esorbitanti ma non trae le lezioni da questa crisi.

Gli errori che hanno portato al disastro potranno ripetersi. Ieri Paulson ha eluso le domande sul prezzo che pagherà il contribuente. La reticenza ufficiale è comprensibile: le cifre vere fanno tremare i polsi. Le perdite ufficiali contabilizzate dalle due banche negli ultimi dodici mesi sono di "soli" 14 miliardi di dollari, ma i loro bilanci sono notoriamente inaffidabili. Ben più significativo è il fatto che questi due istituti gestiscono o garantiscono ben 5.200 miliardi di dollari di mutui per la casa. Quel volume di prestiti è pari al 58% dell'intero debito pubblico americano.

Anche se si deve sperare che solo una parte di quei mutui si rivelino insolventi, resta il fatto che la dimensione della perdita potenziale è sconvolgente. Da ieri sera infatti i 5.200 miliardi di dollari entrano a pieno titolo a far parte del "rischio sovrano" che fa capo al Tesoro di Washington. Ovvero, in ultima analisi, fa capo al contribuente americano, già il più indebitato del mondo. Si capisce che a due mesi dalle elezioni Paulson abbia preferito "glissare" sui numeri reali, perché la loro dimensione è spaventosa.



Al confronto impallidiscono tutti i salvataggi pubblici della storia americana: la Lockheed sotto il presidente Nixon, la Chrysler sotto Carter, le casse di risparmio (Savings and Loans) che costarono 124 miliardi di dollari ai contribuenti nell'èra Reagan. Da quando è scoppiata la crisi dei mutui dell'estate 2007, la banca di Wall Street Bear Stearns ha avuto anche lei diritto all'aiuto governativo, ma oggi quell'operazione che a marzo costò 30 miliardi di dollari appare come un minuscolo assaggio.

Fannie e Freddie avevano già perso più del 90% del loro valore di Borsa in 12 mesi. Ancora più grave era il rischio di insolvenza su una montagna di titoli obbligazionari emessi dalle due istituzioni. E' vero che la stabilità del sistema finanziario mondiale è a repentaglio: quei bond sono stati venduti nel mondo intero, acquistati in grandi quantità perfino dalle banche centrali, inclusa la banca centrale cinese che oggi è il principale creditore degli Stati Uniti. La bancarotta di quelle due istituzioni avrebbe avuto ripercussioni drammatiche in Europa e in Asia.

L'interconnessione dei mercati finanziari ha accelerato la diffusione capillare dei titoli-spazzatura nei bilanci degli istituti di credito e dei fondi d'investimento, perfino nelle casse dei Comuni italiani. Nessuno è al riparo. Fannie e Freddie dunque erano "troppo grandi per lasciarle fallire". Ma proprio questa consapevolezza ha favorito una cultura dell'impunità ai loro vertici. Il disprezzo delle regole che dilaga da tempo in ampie zone dell'establishment finanziario, regnava anche in due istituti che dovevano gestire il credito più tradizionale.

I tempi della nazionalizzazione di Fannie e Freddie hanno avuto un'accelerazione quando sono venute a galla gravi irregolarità nei bilanci. I metodi contabili sono stati stravolti per occultare le perdite. I top manager si sono avventurati in speculazioni azzardate, con comportamenti più adeguati agli "avvoltoi" degli hedge fund. Tutto ciò accadeva da tempo. Era stato denunciato dai grandi quotidiani americani, ma ignorato dalle autorità di vigilanza. Nel 2004, per esempio, nel bilancio di Fannie Mae erano emersi "errori contabili" per 6,3 miliardi. Eppure solo ieri il governo si è finalmente deciso a commissariare le due aziende. E' un nuovo scandalo Enron, un altro colpo alla credibilità del capitalismo finanziario americano.

Da un crac all'altro, la costante è la socializzazione delle perdite provocate da manager incompetenti e disonesti. Nei tempi di vacche grasse, il top management incassa stock option e bonus stratosferici. Quando le aziende sono rovinate, il conto passa alla collettività. Si stravolge così tutto il sistema di incentivi e deterrenti che è l'abc dell'economia di mercato. Il principio di responsabilità è ormai un'astrazione. La selezione operata dalla concorrenza viene falsata. La capacità del mercato di allocare le risorse in modo efficiente, punendo le aziende decotte e premiando quelle sane, viene distorta da una perversa garanzia di ultima istanza: la promessa implicita che il governo salverà quelli che sono "troppo grossi per fallire". Quale sarà la prossima banca scaricata sulle spalle del contribuente americano?

Spalle sempre più fragili. Perché nel frattempo l'economia reale non accenna a migliorare. I pignoramenti delle case sono ai massimi da 40 anni. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,1%. Con le famiglie assediate dalla recessione, le prossime crisi finanziarie sono in agguato: verranno dalle insolvenze sulle carte di credito, e sui finanziamenti rateali degli acquisti di auto. Per l'americano medio le speranze di aiuto sono modeste. Il socialismo è riservato ai banchieri.
(8 settembre 2008)

mercoledì 3 settembre 2008

LANDING IN LEVALDIGI...


Finalmente è realtà:
www.ryanair.com
basta un clik,
e volate da LEVALDIGI a LONDRA, DUBLINO, BIRMINGHAM.

...PERCHE' DI ALITALIA CE NE FACCIAMO UNA PIPPAAAAAAAAAAAAA!
jEAN