martedì 7 aprile 2009

Era ora ....ma sarà poi vero ?

UniCredit: rivoluzione per i bonus ai manger

Il consiglio d'amministrazione di UniCredit raccoglie al volo le nuove disposizioni della Vigilanza sui superstipendi dei manager – disposizioni molto caldeggiate dal governatore, Mario Draghi – e approva una relazione sulla politica di retribuzione del gruppo da sottoporre al voto dell'assemblea degli azionisti del 29 aprile.

Due le principali novità in materia. La prima riguarda il principio della sostenibilità nel tempo dei risultati economico-finanziari. Come avviene solo in una certa misura già oggi, è stato predisposto un meccanismo che lega oltre la metà dello stipendio annuo dei manager di UniCredit ai risultati di bilancio e in particolare ai risultati di medio-lungo periodo. Il bonus scatta solo a fronte del conseguimento degli obiettivi economici prestabiliti e viene incassato solo in parte. Il resto matura in modo graduale negli esercizi di bilancio successivi ed è a sua volta collegato, per i due terzi, agli obiettivi che dovranno essere raggiunti. Questo impone ai manager la continuità dei risultati nel tempo pena l'assottigliamento o addirittura la perdita del bonus. Non basta far bene un anno per incassare l'incentivo, bisogna garantire una costanza di margini e di profitti.

L'altra novità riguarda la fine dei "paracadute" in caso di uscita. In pratica, il top manager di UniCredit che per un motivo o per l'altro rassegna le dimissioni, o che è costretto ad andarsene perché sono cambiati gli equilibri azionari, ha diritto alle normali spettanze e a eventuali transazioni per la cessazione del rapporto, ma non a liquidazioni abnormi. L'era dei superpremi – come i 20 milioni "alla carriera" di Cesare Geronzi in Capitalia o i 31 di Matteo Arpe, come i quasi 30 di Roberto Colaninno in Telecom, i 101 di Cesare Romiti in Fiat o i 10 di premio di fine mandato incassato da Giovanni Bazoli nel 2007 – sembra avviata sul viale del tramonto.


Da Il sole 24 ore ( il giornale preferito dalle vecchie zitelle...)
Madrina

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