venerdì 30 novembre 2012
Walt Disney !!!
IO l'ho sempre detto che ai bambini BISOGNA far leggere i fumetti Disney!!
(la foto è presa da Disney Comix di Novembre) .
http://www.gazzettagranata.com/?_yaCJ7dw
j.
(la foto è presa da Disney Comix di Novembre) .
http://www.gazzettagranata.com/?_yaCJ7dw
j.
giovedì 29 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
Come la Giuve..
INCREDIBILE a San Siro!
I tifosi della Juve al rigore fischiato al Milan hanno intonato il coro"Come la Juve voi siete come la Juve!!!!"....
j.
giovedì 22 novembre 2012
Buona la Prima
Prima gita di sci alpinismo della stagione:
ROCCA LA MARCHISA !
■Sviluppo totale del percorso: 14.9 km circa.
■Quota di partenza: 1835 metri.
■Altitudine massima: 3072 metri.
Partiti Gian ed io con molti dubbi (circa la neve) e attrezzatura completa (eravamo pronti anche solo ad una camminata) , giunti a metà percorso in auto mi son accorto di aver fatto una "giangiata" , ovvero dimenticato le pelli di foca!
L'arrivo a Sant'Anna di Bellino è stato quasi traumatizzante, visto il gran numero di auto e sciatori presenti, ma vedendo le condizioni della neve a dir poco spettacolari, l'entusiasmo è cresciuto all'istante.
Io senza pelli non avevo alternative se non salire con le ciastre, per poi discendere con gli sci, condotti in cime dall'erculeo sodale. (ho detto erculeo, non er-culeo!).
La salita è lunga e per me faticosissima , ma la conquista della vetta ci ha ripagato di ogni sforzo.
Un grazie al "compagno" Gian per l'indispensabile apporto.
Jean
ROCCA LA MARCHISA !
■Sviluppo totale del percorso: 14.9 km circa.
■Quota di partenza: 1835 metri.
■Altitudine massima: 3072 metri.
Partiti Gian ed io con molti dubbi (circa la neve) e attrezzatura completa (eravamo pronti anche solo ad una camminata) , giunti a metà percorso in auto mi son accorto di aver fatto una "giangiata" , ovvero dimenticato le pelli di foca!
L'arrivo a Sant'Anna di Bellino è stato quasi traumatizzante, visto il gran numero di auto e sciatori presenti, ma vedendo le condizioni della neve a dir poco spettacolari, l'entusiasmo è cresciuto all'istante.
Io senza pelli non avevo alternative se non salire con le ciastre, per poi discendere con gli sci, condotti in cime dall'erculeo sodale. (ho detto erculeo, non er-culeo!).
La salita è lunga e per me faticosissima , ma la conquista della vetta ci ha ripagato di ogni sforzo.
Un grazie al "compagno" Gian per l'indispensabile apporto.
Jean
venerdì 16 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
Orologio dinamico :)
Probabilmente lo avete già visto ma io l'ho scoperto qs sera e son 10 minuti che lo guardo ipnotizzata come gli indiani davanti ai vetrini colorati :)
Guardate qs orologio
Carino , no ?
M. ( mode baby on)
Guardate qs orologio
Carino , no ?
M. ( mode baby on)
INSIEME
Leggendo la tenerezza di questa storia, non lo nego, mi sono commosso.
Giovanni ha vissuto più di cinquan'anni con l'amata moglie Alma.
Fino a qualche giorno fa, quando il fisico di lei ha ceduto.
Lui ha meditato a lungo, fino a decidere di togliersi la vita per stare per sempre con lei.
Lo ha fatto lasciando evidenti tracce della sua scelta, affinchè a nessuno venisse il dubbio che ci fossero altri moventi o colpevoli, non prima di aver scritto su un biglietto, davanti alla bara di Alma,
"Abbiamo viaggiato sempre insieme. Il viaggio più lungo non te lo lascio fare da sola".
Il biglietto lo ha scritto nella sua lingua, il piemontese, in stampatello, perchè fosse ben chiaro.
Nessuna storia come questa riesce a declinare meglio il significato della parola INSIEME..
http://www.lastampa.it/2012/11/12/cronaca/si-spara-a-ottant-anni-sulla-bara-della-moglie-kS51F5oghe8XiiUSit7NVM/pagina.html
Jean
Giovanni ha vissuto più di cinquan'anni con l'amata moglie Alma.
Fino a qualche giorno fa, quando il fisico di lei ha ceduto.
Lui ha meditato a lungo, fino a decidere di togliersi la vita per stare per sempre con lei.
Lo ha fatto lasciando evidenti tracce della sua scelta, affinchè a nessuno venisse il dubbio che ci fossero altri moventi o colpevoli, non prima di aver scritto su un biglietto, davanti alla bara di Alma,
"Abbiamo viaggiato sempre insieme. Il viaggio più lungo non te lo lascio fare da sola".
Il biglietto lo ha scritto nella sua lingua, il piemontese, in stampatello, perchè fosse ben chiaro.
Nessuna storia come questa riesce a declinare meglio il significato della parola INSIEME..
http://www.lastampa.it/2012/11/12/cronaca/si-spara-a-ottant-anni-sulla-bara-della-moglie-kS51F5oghe8XiiUSit7NVM/pagina.html
Jean
lunedì 12 novembre 2012
Suggerimenti per una vita ordinaria
Condivido con voi amici una poesia che ho scovato sul blog di un amico e che trovo meravigliosa:
Quando sei presente, sii presente
veramente. Quando cammini,
guardati bene intorno: malgrado
tutto, lo spettacolo del mondo
resta stupefacente.
Terzo suggerimento: dormi,
dormi serenamente – non solo
di notte, ma anche di mattina,
dopo pranzo, verso sera.
Cinque, dieci minuti sono
più che sufficienti; quell’ozio
onirico rubato alle ore
del lavoro giornaliero non è
tempo sprecato, ma un nutrimento
necessario alla tua immaginazione.
Ancora, curati del cibo: per te
e per chi ti vuole bene. Abbine premura,
anche se come tutto il resto non serve
a allontanare la sventura. Dimenticavo:
ascolta buona musica -
evitando di farlo assieme
a qualcos’altro, per piacere.
E poi, ti prego: non contare mai
le ore, che come noto vanno più lente
degli anni e dei decenni. Mostrati
indifferente agli stolti, ai prepotenti,
ai farabutti. Prova, se ci riesci,
a essere cortese e distaccato
un po’ con tutti. Non coltivare
mai sogni di gloria o chissà
quali attese: nel pianeta terra
transita tutto a gran velocità,
compresi i fallimenti e i successi,
i lamenti, i desideri, le pretese.
Vivi d’amore e conoscenza,
che sono un po’ un equivoco,
un po’ una cosa bella: come
la distanza spazio-tempo che ti separa
dalla prima, e di gran lunga
più luminosa stella.
[Franco Marcoaldi, Suggerimenti per una vita ordinaria, in: La trappola, Einaudi]
Ringrazio il blog di Marco per la gentile concessione
Madrina
Più PORRI per tutti !!!
Come sempre la FIERA DEL PORRO DI CERVERE si è confermata un appuntamento di grande livello.
Sarà stato l'alito al porro...
ABBIAMO PURE BACCAGLIATO !!!
Sarà stato l'alito al porro...
ABBIAMO PURE BACCAGLIATO !!!
j.
domenica 11 novembre 2012
Scrittorincittà 2012
Visto che il ns amico giornalista, scrittore , addetto stampa latita ....
Vi posto il programma di Scrittorincittà 2012
qs link: http://www.scrittorincitta.it/programma.html
Tutti gli eventi e i nomi della XIV edizione. 132 appuntamenti: conferenze, spettacoli, laboratori, reading, mostre per adulti e per ragazzi.
M.
venerdì 9 novembre 2012
giovedì 8 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
Romney
Avvistato Romney a farsi un PASTIS al bar dei Perdenti...
(battuta per gli spettatori di THE APPRENTICE ITALIA).
j.
(battuta per gli spettatori di THE APPRENTICE ITALIA).
j.
martedì 6 novembre 2012
DUE MINUTI PER RIFLETTERE...
Il metodo dell'ostracismo
di FRANCESCO MERLO
Come sempre chi ha idee confuse ha paura delle idee. E dunque Grillo e i suoi pasdaran, per paura delle idee di Federica Salsi, hanno deciso di punirla e l'hanno isolata anche fisicamente, come fanno i talebani con le donne che hanno rotto il patto d'onore. Mancava solo che le tirassero le pietre. E infatti, quando nel consiglio comunale di Bologna lo spettacolo è diventato grottesco, la Salsi si è sentita - ha detto - "lapidata in pubblico".
E le pareva - ha aggiunto - di essere "dentro Scientology" perché questo cieco fanatismo grillino sarà pure comicità che si fa tragedia, ma chissà quanti vaffanculo stanno diventando concreti e duri sulla pelle di una donna viva e sensibile. E infatti le è sembrato di subire - ha scandito - "una violenza" quando il suo compagno e collega Massimo Bugani si è alzato e l'ha lasciata sola pronunziando frasi sconnesse ma tonitruanti come questa: "Io credo che per me parli la mia storia" (la geografia è afasica?).
Come si vede, il linguaggio è ridicolo ma anche allarmante. Ascoltiamo ancora questo goffo Carneade che, confortato da Momsen e da Polibio, si appella "alla mia vita e al mio impegno su questi temi all'interno del consiglio comunale". Ecco: "Questi temi" erano la partecipazione a Ballarò della lapidanda e disonorata Federica e non i rumori di guerra atomica tra Iran e Israele.
E però dietro la nostra facile risata c'è la preoccupazione per il vuoto delirio che la Storia ci ha fatto ben conoscere nella sua versione grandiosa e che adesso Grillo ci ripropone in chiave buffa e mostruosa ma pur sempre violenta, tragicomica appunto. Pensate che Bugani si è fatto fotografare mentre fa il gesto di vittoria come Churchill con alle spalle l'emblema del Movimento 5 stelle e addosso una t-shirt con su scritto: "Io siamo Massimo Bugani". Certo, questo invasamento somiglia più a quello di Sandro Bondi per Berlusconi che alla mistica dei comunisti per Stalin, ma la banalità dello squilibrio è la stessa. Grillo - ha raccontato ieri il quotidiano Pubblico - ha compilato una lista di cronisti da evitare, di giornali a cui non concedere interviste, di programmi televisivi da boicottare. Macchiettisco dunque. E tuttavia violento. E non verso i giornali (chi se ne importa) ma verso i militanti che se disobbediscono e vanno a Ballarò vengono appunto lapidati come Federica Salsi. E sono i tipici sintomi di quelle febbri da teste calde. Pensate che il nostro Carneade produce video inchieste per il movimento, il gruppo virtuale dei grillini, firmate con il soprannome di un pirata, "Nick il nero", proprio come un tempo i ragazzi di Farinacci adottavano nomignoli salgariani: "La disperata" era la squadra, e il capomanipolo era "Yanez".
Come sempre chi ha idee confuse ha paura delle idee. E dunque Grillo e i suoi pasdaran, per paura delle idee di Federica Salsi, hanno deciso di punirla e l'hanno isolata anche fisicamente, come fanno i talebani con le donne che hanno rotto il patto d'onore. Mancava solo che le tirassero le pietre. E infatti, quando nel consiglio comunale di Bologna lo spettacolo è diventato grottesco, la Salsi si è sentita - ha detto - "lapidata in pubblico".
E le pareva - ha aggiunto - di essere "dentro Scientology" perché questo cieco fanatismo grillino sarà pure comicità che si fa tragedia, ma chissà quanti vaffanculo stanno diventando concreti e duri sulla pelle di una donna viva e sensibile. E infatti le è sembrato di subire - ha scandito - "una violenza" quando il suo compagno e collega Massimo Bugani si è alzato e l'ha lasciata sola pronunziando frasi sconnesse ma tonitruanti come questa: "Io credo che per me parli la mia storia" (la geografia è afasica?).
Come si vede, il linguaggio è ridicolo ma anche allarmante. Ascoltiamo ancora questo goffo Carneade che, confortato da Momsen e da Polibio, si appella "alla mia vita e al mio impegno su questi temi all'interno del consiglio comunale". Ecco: "Questi temi" erano la partecipazione a Ballarò della lapidanda e disonorata Federica e non i rumori di guerra atomica tra Iran e Israele.
E però dietro la nostra facile risata c'è la preoccupazione per il vuoto delirio che la Storia ci ha fatto ben conoscere nella sua versione grandiosa e che adesso Grillo ci ripropone in chiave buffa e mostruosa ma pur sempre violenta, tragicomica appunto. Pensate che Bugani si è fatto fotografare mentre fa il gesto di vittoria come Churchill con alle spalle l'emblema del Movimento 5 stelle e addosso una t-shirt con su scritto: "Io siamo Massimo Bugani". Certo, questo invasamento somiglia più a quello di Sandro Bondi per Berlusconi che alla mistica dei comunisti per Stalin, ma la banalità dello squilibrio è la stessa. Grillo - ha raccontato ieri il quotidiano Pubblico - ha compilato una lista di cronisti da evitare, di giornali a cui non concedere interviste, di programmi televisivi da boicottare. Macchiettisco dunque. E tuttavia violento. E non verso i giornali (chi se ne importa) ma verso i militanti che se disobbediscono e vanno a Ballarò vengono appunto lapidati come Federica Salsi. E sono i tipici sintomi di quelle febbri da teste calde. Pensate che il nostro Carneade produce video inchieste per il movimento, il gruppo virtuale dei grillini, firmate con il soprannome di un pirata, "Nick il nero", proprio come un tempo i ragazzi di Farinacci adottavano nomignoli salgariani: "La disperata" era la squadra, e il capomanipolo era "Yanez".
Di sicuro Federica Salsi non è Rosa Luxemburg ma una di quelle donne che è bello incontrare e frequentare solo per scambiare battute sull'attualità o sulla moda o sui figli. E difatti pensava di poter dire la sua su quel piccolo mondo che è la politica italiana senza chiedere il permesso a Grillo o a Casaleggio o ai consiglieri comunali di Bologna - l'altro scientologo si chiama Marco Piazza - che l'hanno maltrattata. E ascoltate ancora come diventava accorato Bugani, un po' Atlante e un po' Giobbe, con il peso e le ferite del mondo addosso: "Ci sono momenti davvero dolorosissimi nella vita (e i fazzoletti grondavano pianto, ndr) in cui si deve osservare il mondo da un diverso punto di vista pagandone anche le conseguenze. Questo per è me uno di quei momenti". Stephen Zweig, che li chiamò Momenti Fatali, ne aveva contati 14: quattordici vite che riassumono il mondo. Bugani è il quindicesimo Momento Fatale.
E forse il sedicesimo è Antonio Di Pietro mentre caccia Massimo Donadi, un altro reietto, reo di dissenso. Di Pietro, che nella sua lunga storia non ha mai nascosto la mano mentre lanciava le pietre, sta finendo in una filodrammatica dove ci sono tutte le parti in commedia, buffonesche e tragiche. E ora i suoi intellettuali organici fanno esercizi di filologia catastale, come neppure Bocchino ai tempi di Tulliani, precisando che le case sono 11 e non 56. E la loro contabilità al dettaglio distingue appartamenti e particelle, donazioni e "elargizioni modali", affitti e speculazioni, senza pensare che - come diceva Totò - "non è la somma che fa il totale", perché è il dettaglio che offende, è il dettaglio che si fa trave nell'occhio del moralista, nel cuore della confraternita.
Comunque Di Pietro, che campa di televisione, non potrà mai entrare nella Scientology di Grillo. Ce lo spiega di nuovo il devotissimo Carneade Bugani, citando Pasolini: "Non c'è niente di più feroce della banalissima televisione". Così il grillismo da mediocrità dispettosa sta mutandosi in populismo velenoso. L'originaria comicità è diventata ferocia contro il dissenso. Scriveva Rimbuad: "... avverto la ferocia del sorriso idiota".
Da LaRepubblica del 06/11/2012
Un po' lungo ma nel silenzio generale...
Efrem
Efrem
lunedì 5 novembre 2012
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