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martedì 10 settembre 2013
martedì 11 giugno 2013
Non prendete impegni per il 22 luglio !
Il 22 Luglio 2013 "SPRINGSTEEN & I" sarà trasmesso, in esclusiva da Arts alliance Media, sugli schermi cinematografici di tutto il mondo, in un evento da grande schermo ambizioso, simultaneo e globale.
SRINGSTEEN & I è un evento cinematografico creato per i fans, dai fans e include le più amate canzoni di Springsteen e le più grandi performance live mai viste durante la sua carriera.
Un documentario musicale e un esperienza cinematografica collettiva prodotta da Ridley Scott Associates e Mr Wolf e realizzato con il pieno sostegno di Springsteen , il suo management e la sua etichetta.
Non ci resta quindi che aspettare il 22 LUGLIO 2013 per ammirare questa immensa opera....stay tuned !!!
Movie website: www.SpringsteenAndI.com
Movie trailer: www.youtube.com/watch?v=HVQUeCi9V0s
Facebook: www.facebook.com/SpringsteenI
Twitter: www.twitter.com/SpringsteenAndI #SpringsteenAndI
Official website: http://brucespringsteen.net/
Youtube: www.youtube.com/BruceSpringsteen
venerdì 7 giugno 2013
Ma vai di nuovo a vedere Bruce?
“Ma vai di nuovo a vedere “Bruce”??? Tu sei matto (qualcuno dice anche “malato”) !”
Si, è vero, è una di quelle malattie di cui sono fiero, perché per l’ennesima volta Bruce mi ha trasmesso così tanta energia che nemmeno una centrale nucleare potrebbe produrre.
Un concerto di Springsteen è l’essenza del rock’n roll, un fiume di adrenalina, passione e sogno tradotto in musica. La prima data di Padova è stata caratterizzata da alcune perle sensazionali: il suo arrivo verso le 17.30 per salutare noi che eravamo lì da tempo (e ancora per qualche ora) in attesa dello spettacolo, con una “Promised Land” in versione acustica che trasmette ancora brividi.
Il resto è stato “Born to run”, l’intero album, e qui le parole sarebbero superflue.
A Milano è stata una cosa titalmente diversa: San Siro è l'evento nell'evento (con un'acustica che per me era terribile!), ma Bruce in quell'arena riesce a sprigionare il meglio di se stesso.
Più di 30 canzoni, l'intero album "Born in the USA", un scaletta da togliere il fiato per equilibrio ed intensità, culminata con un finale immenso : prima le danze sfrenate (ed il balletto su "SHOUT" che riprende il John Belushi di Animal House) e poi l'infinita profondità di "Thunder road" in versione acustica.
Dal video sotto potrete capire, nel caso siate stati tra gli sfortunati assenti.
Prossima gita a Parigi, ancora per un ulima serata di Rock'n roll.
La battuta più bella è stata quella di mia suocera: "Andate a Parigi per rivederlo? Occhio alla denuncia per stolking!"
Jean
Si, è vero, è una di quelle malattie di cui sono fiero, perché per l’ennesima volta Bruce mi ha trasmesso così tanta energia che nemmeno una centrale nucleare potrebbe produrre.
Un concerto di Springsteen è l’essenza del rock’n roll, un fiume di adrenalina, passione e sogno tradotto in musica. La prima data di Padova è stata caratterizzata da alcune perle sensazionali: il suo arrivo verso le 17.30 per salutare noi che eravamo lì da tempo (e ancora per qualche ora) in attesa dello spettacolo, con una “Promised Land” in versione acustica che trasmette ancora brividi.
Il resto è stato “Born to run”, l’intero album, e qui le parole sarebbero superflue.
A Milano è stata una cosa titalmente diversa: San Siro è l'evento nell'evento (con un'acustica che per me era terribile!), ma Bruce in quell'arena riesce a sprigionare il meglio di se stesso.
Più di 30 canzoni, l'intero album "Born in the USA", un scaletta da togliere il fiato per equilibrio ed intensità, culminata con un finale immenso : prima le danze sfrenate (ed il balletto su "SHOUT" che riprende il John Belushi di Animal House) e poi l'infinita profondità di "Thunder road" in versione acustica.
Dal video sotto potrete capire, nel caso siate stati tra gli sfortunati assenti.
Prossima gita a Parigi, ancora per un ulima serata di Rock'n roll.
La battuta più bella è stata quella di mia suocera: "Andate a Parigi per rivederlo? Occhio alla denuncia per stolking!"
Jean
mercoledì 5 giugno 2013
venerdì 3 maggio 2013
venerdì 15 giugno 2012
Certe notti sono il sale della vita...
Ho atteso qualche giorno per raccontarvi il mio doppio appuntamento con i concerti di Bruce Springsteen, perchè i sentimenti, come il vino, necessitano di tempo per decantare, per sprigionare fino in fondo il sapore della loro essenza.
Può forse parere retorica, o folli,a o paradosso, ma lo è solo per chi non lo ha mai provato.
Un concerto di Springsteen è un'esperienza indelebile, trascinante, coinvolgente, ma soprattutto si trasforma in un concentrato di emozioni che vanno ben oltre le sue canzoni.
A Milano Bruce ha suonato il secondo concerto più lungo della sua carriera: tre ore e 43 minuti senza sosta, senza interruzioni, senza flessioni.
Difficile, se non impossibile, descrivere a parole uno stadio strapieno, la band che arriva spinta dalle note di Morricone, e senza effetti stroboscopici, quando è ancora chiaro, accende gli entusiasmi del pubblico con un semplice "One-Two - Three..."
L'inizio è dedicato al nuovo album "Wrecking Ball", migliore di "Working on a dream", enfatizzato dalla performance live che lo rende ancora più intenso.
Le emozioni iniziano a grondare su "My city of ruins", da sempre un pezzo che lascia vibrare il cuore, ma soprattutto ora. "manca qualcuno..." "manca qualcuno..." continua a chiedere Bruce.
Partono quindi gli applausi , e le lacrime per Danny e Clarence, due pilastri della E-street band che ci hanno lasciati.
"Posso sentirli nelle vostre voci" dice Bruce in buon italiano : il boato di San Siro si trasforma in tornado, e pare davvero che le nostre voci si siano alzate in cielo per farsi presenza viva di chi non c'è più.
Da quel momento abbiamo tutti capito che il concerto non sarebbe stato più lo stesso. Clarence è sostituito dal nipote, che gli assomiglia parecchio (e piace un sacco alle ragazzine!) e sfoggia talento, classe e grandi polmoni. Il resto del concerto scorre tra hit del passato e pezzi nuovi ("Jack of all trades" più l'ascolti e più di entra dentro), in un crescendo di emozioni, perchè i brani di Bruce non sono solo musica, ma energia, rabbia, profezia.
"Le luci della strada stanotte si fanno più tenui
Le pareti della mia stanza si restringono
Ma è bello vedere il tuo sorriso e sentire di nuovo la tua voce
Possiamo dormire nel crepuscolo in riva al fiume
Con una terra sconfinata e libera nei nostri cuori
E questi sogni romantici nelle nostre menti"
Il finale è indescrivibile. I bis sono dieci, praticamente un nuovo concerto.
Lui pare non voglia più smettere, tanta è l'adrenalina che la notte porta con sè, ma soprattutto è l'esplosione di gioia e voglia di vita che trasuda dalla sua musica a trasformare davvero le note del rock in ali per volare dentro le emozioni della vita.
Dopo un'esperienza simile ho replicato con la data di Firenze, dove poter convivere questa esperienza con mia moglie, e la pioggia hanno reso la serata indimenticabile.
Se qualcuno può dubitare che abbia visto due volte lo stesso concerto, forse non conosce Bruce.
Ben dieci le canzoni differenti, ma soprattutto un nuovo bagno di sensazioni che ti scavano dentro, e ti fanno ripercorrere gioie e dolori di una vita intera.
L'ultimo concerto di Bruce, prima di questa tournè, lo avevo visto a Torino nel 2009, ed era il giorno prima che iniziassi la chemioterapia.
Quel giorno ho giurato a me stesso che nulla sarebbe stato più come prima , se fossi guarito.
A distanza di tre anni, Springsteen continua ancora di più ad essere la colonna sonora della mia vita, e devo ammettere che è davvero così.
"We made a promise we swore we'd always remember
No retreat, believe me, no surrender
Like soldiers in the winter's night with a vow to defend
No retreat, believe me, no surrender"!
Prossimo appuntamento a luglio: Londra !
Jean
Può forse parere retorica, o folli,a o paradosso, ma lo è solo per chi non lo ha mai provato.
Un concerto di Springsteen è un'esperienza indelebile, trascinante, coinvolgente, ma soprattutto si trasforma in un concentrato di emozioni che vanno ben oltre le sue canzoni.
A Milano Bruce ha suonato il secondo concerto più lungo della sua carriera: tre ore e 43 minuti senza sosta, senza interruzioni, senza flessioni.
Difficile, se non impossibile, descrivere a parole uno stadio strapieno, la band che arriva spinta dalle note di Morricone, e senza effetti stroboscopici, quando è ancora chiaro, accende gli entusiasmi del pubblico con un semplice "One-Two - Three..."
L'inizio è dedicato al nuovo album "Wrecking Ball", migliore di "Working on a dream", enfatizzato dalla performance live che lo rende ancora più intenso.
Le emozioni iniziano a grondare su "My city of ruins", da sempre un pezzo che lascia vibrare il cuore, ma soprattutto ora. "manca qualcuno..." "manca qualcuno..." continua a chiedere Bruce.
Partono quindi gli applausi , e le lacrime per Danny e Clarence, due pilastri della E-street band che ci hanno lasciati.
"Posso sentirli nelle vostre voci" dice Bruce in buon italiano : il boato di San Siro si trasforma in tornado, e pare davvero che le nostre voci si siano alzate in cielo per farsi presenza viva di chi non c'è più.
Da quel momento abbiamo tutti capito che il concerto non sarebbe stato più lo stesso. Clarence è sostituito dal nipote, che gli assomiglia parecchio (e piace un sacco alle ragazzine!) e sfoggia talento, classe e grandi polmoni. Il resto del concerto scorre tra hit del passato e pezzi nuovi ("Jack of all trades" più l'ascolti e più di entra dentro), in un crescendo di emozioni, perchè i brani di Bruce non sono solo musica, ma energia, rabbia, profezia.
"Le luci della strada stanotte si fanno più tenui
Le pareti della mia stanza si restringono
Ma è bello vedere il tuo sorriso e sentire di nuovo la tua voce
Possiamo dormire nel crepuscolo in riva al fiume
Con una terra sconfinata e libera nei nostri cuori
E questi sogni romantici nelle nostre menti"
Il finale è indescrivibile. I bis sono dieci, praticamente un nuovo concerto.
Lui pare non voglia più smettere, tanta è l'adrenalina che la notte porta con sè, ma soprattutto è l'esplosione di gioia e voglia di vita che trasuda dalla sua musica a trasformare davvero le note del rock in ali per volare dentro le emozioni della vita.
Dopo un'esperienza simile ho replicato con la data di Firenze, dove poter convivere questa esperienza con mia moglie, e la pioggia hanno reso la serata indimenticabile.
Se qualcuno può dubitare che abbia visto due volte lo stesso concerto, forse non conosce Bruce.
Ben dieci le canzoni differenti, ma soprattutto un nuovo bagno di sensazioni che ti scavano dentro, e ti fanno ripercorrere gioie e dolori di una vita intera.
L'ultimo concerto di Bruce, prima di questa tournè, lo avevo visto a Torino nel 2009, ed era il giorno prima che iniziassi la chemioterapia.
Quel giorno ho giurato a me stesso che nulla sarebbe stato più come prima , se fossi guarito.
A distanza di tre anni, Springsteen continua ancora di più ad essere la colonna sonora della mia vita, e devo ammettere che è davvero così.
"We made a promise we swore we'd always remember
No retreat, believe me, no surrender
Like soldiers in the winter's night with a vow to defend
No retreat, believe me, no surrender"!
Prossimo appuntamento a luglio: Londra !
Jean
venerdì 17 febbraio 2012
Se il Buongiorno si vede dal mattino..
I superstiziosi oggi non usciranno di casa, perchè VEN 17 evoca scenari nefasti, ma quando su LA STAMPA c'è Bruce in prima pagina, già mi sento meglio.
Ieri ha presentato il nuovo album, gli amanti del rock troveranno l'intervista qui:
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/442849/
j.
Ieri ha presentato il nuovo album, gli amanti del rock troveranno l'intervista qui:
http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/442849/
j.
giovedì 19 gennaio 2012
martedì 22 novembre 2011
IL RITORNO DI BRUCE
E' ufficialeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!!!!!!
Il BOSS tornerà in Europa la prossima estate, già annunciate 5 date in UK, a breve le date dei concerti italiani.
Evvaiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
Jean
Il BOSS tornerà in Europa la prossima estate, già annunciate 5 date in UK, a breve le date dei concerti italiani.
Evvaiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!
Jean
venerdì 12 novembre 2010
giovedì 7 ottobre 2010
martedì 6 ottobre 2009
Cavalca l'onda...
Sono forse ripetitivo nell'inserire post riguardanti il boss, ma so che tra i lettori del blog vi sono diversi ammiratori, per cui non posso che segnalarvi il video sottostante, quantomeno perchè ha dell'incredibile nel modo in cui Bruce torna sul palco.
la performance è del 3 ottobre scorso, Giants Stadium di N.Y.
DA VEDERE FINO IN FONDO !
p.s.: cercando su youtube "Wrecking ball" ascolterete il brano inedito che Bruce sta proponendo al pubblico americano i questi giorni.
Jean
la performance è del 3 ottobre scorso, Giants Stadium di N.Y.
DA VEDERE FINO IN FONDO !
p.s.: cercando su youtube "Wrecking ball" ascolterete il brano inedito che Bruce sta proponendo al pubblico americano i questi giorni.
Jean
lunedì 3 agosto 2009
BRUCE ALE' UN DI NOSTI !
Che il Boss fosse uno dei nostri lo sapevamo da un pezzo, ma clikkando qui vedrai che parla anche piemontese !
Strepitoso concerto di Torino iniziato con il Boss che parla nel nostro dialetto....
J.
Strepitoso concerto di Torino iniziato con il Boss che parla nel nostro dialetto....
J.
giovedì 22 gennaio 2009
21 luglio
martedì 18 novembre 2008
Notiziona

In attesa che CHI DI DOVERE pubblichi la notizia che ha sconvolto il gossip saviglian-monregalese del fine settimana ( ma pare abbiamo ancora qualche mese di tempo per parlarne), inizio io dandone una che in molti lettori del blog saranno lieti di sapere.
Giunge forse un po' inaspettata , vista la non così cospicua prolificità del soggetto, la non piu' giovane età , ma soprattutto l'enorme mole di lavoro degli ultimi due anni (un tour mondiale di mesi e mesi a seguito di un album di inediti, l'impegno in campagna elettorale a favore di Obama, etc etc).
Il Bruce è pronto a tornare, anzi prontissimo: il 27 gennaio uscirà il nuovo album "Working on a dream" , composto da 12 nuovi pezzi piu' due bonus, uno dei quali è la colonna sonora del film THE WRESLER.
Ovviamente non si parla (ancora) di tour, ma la promessa del Boss di un imminente ritorno venne pronunciata al Camp Nou di Barcellona in occasione dell'ultima data del tour europeo.
Io nel frattempo metto i soldini nel salvadanaio...
J.
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