venerdì 28 gennaio 2011

dal film LA PECORA NERA

"Come è possibile, mi domando a volte,


camminare sui prati verdi e avere l'animo triste?

Essere immersi nel caldo del sole,

mentre tutto d'intorno sorride...

e avere l'angoscia nel cuore?

...Lasciate a noi le vostre tristezze!

A noi che non possiamo andare nei prati

e non vediamo mai il sole."
j.

4 commenti:

claramenteparlando ha detto...

Brau Jean, mi hai anticipato...

Avevo soppresso il gallo, omettendo di mettere le batterie nuove alla sveglia...

Ho fatto colazione a base di uovo sbattuto nel caffé, NA BOMBA CALORICA, e l'uovo odorava ancora del culo della gallina...

Adesso vado a farmi la spesa alla Coop, e comprerò soltanto i prodotti in lista...

Pio piopiopiopio..

Ripensandoci, La pecora nera mi è piaciuto. E' uno di quei film insoliti, apparentemente dimessi eppur coraggiosi per la tematica rappresentata, che ti lasciano un retrogusto di riflessione...
Sceneggiatura coerente, più rigorosa di quanto si percepisca (perchè anche i matti hanno una loro logica), interpreti all'altezza (e Maya Sansa, al solito, è bellissima nella sua semplicità).
Per chiudere: non pensi anche tu, Jean, che alla fine nei due manovali che fanno pranzo al sacco, e che lui saluta dal balcone dell'istituto con un sorriso timido, Nicola ci veda la proiezione dei fratelli?

Gg

claramenteparlando ha detto...

Arguro GG, le tue riflessioni mi trovano in accordo pieno.
Jean

claramenteparlando ha detto...

Arguro GG, le tue riflessioni mi trovano in accordo pieno.
Jean

claramenteparlando ha detto...

Arguro GG, le tue riflessioni mi trovano in accordo pieno.
Jean