Visualizzazione post con etichetta consigli cinefili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta consigli cinefili. Mostra tutti i post

lunedì 12 gennaio 2015

PRIDE

"Quando fai una battaglia contro un nemico tanto più forte, tanto più grande di te, scoprire di avere un amico di cui non conoscevi l'esistenza è la più bella sensazione del mondo".


CONSIGLIATO!
Jean

giovedì 11 aprile 2013

Un film generazionale

Se pensate ad un film "moccioso" (inteso come Moccia, lo "scrittore") vi state sbagliando di grosso.
"Bianca come il latte..." , tratto dal romanzo del bravissimo D'Avenia, può certamente definirsi "generazionale" perchè è una storia di ragazzi, come quelli che vedo tutti i giorni entrare nel liceo vicino a casa, e rappresenta uno spaccato giovanile con ingredienti piuttosto anticonvenzionali quali la solidarietà, l'amicizia, la ricerca di Dio, la sofferenza, l'importanza dei sogni, l'innamoramento,la malattia, la morte. Temi, soprattutto qs ultimo, piuttosto rari nella letteratura adolescenziale.
La storia è un insieme di sorrisi e lacrime.

Non sarà un lungometraggio celebrato nel Museo del Cinema di Torino, ma vale il prezzo del biglietto e lascia campo aperto a mille riflessioni visti i temi trattati.
Insomma è un film schietto, amabile, diretto nei contenuti, allegro, non banale..
Non nascondo che mi sono commosso, come ormai mi capita spesso in tutti i film che raccontano di cosa significhi l'esperienza delle chemioterapia, ma al tempo stesso ho riso, perchè gli adolescenti sono divertenti per definizione, e Leo (Filippo Scicchitano ) ne è abile interprete.
"Dio non esiste, prof, tant’è che se scrivi Dio sul cellulare col T9 esce la parola Fin"

Le due figure femminili di Silvia e Beatrice, raffigurano quel dualismo tra passione e amore che incarnano già nel nome: Silvia (nome leopardiano) è l'amore costante, che dura nel tempo perchè fondato su basi solide, è la serenità di una compagna forte, mentre Beatrice (nome dantesco) è fuoco, passione, ardore, follia e insensatezza.
Chi di noi maschietti a quell'età non si sarebbe innamorato di Beatrice (Gaia Weiss) ?

E poi cè TORINO, con quell'angolo di Borgo Dora che amo, e l'insieme degli attori davvero bravi.
Sdolcinata la colonna sonora, affidata ai Modà, giusto compromesso per un film indirizzato ai gggiovani (su qs tema il "vecchio" sono io).

Jean


http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Video/?key=49566-10967

martedì 17 gennaio 2012

L'industriale

L'Industriale 


Locandina L'industriale

Bel film, profondo e toccante , per tanti aspetti diversi ,
vi potete immedesimare in più di un personaggio.
Ambientato in una Torino gelida , grigia e sempre solitaria e 
rigorosamente bella.
Favino una certezza , ma il meglio è lo stile bianconero_colore
accennato delle immagini, una trovata meravigliosa 
Andate a vederlo! e ditemi cosa ne pensate...
Consigliatissimo !

M.

lunedì 27 settembre 2010


Chi si dirigesse al cinema attratto da Ligabue sulle locandina, ne uscirà forse deluso, perchè il protagonista del film non è il cantante, e nemmeno le sue canzoni.
"Niente paura" è molto di più: è un film nel quale le musiche del rocker di Correggio servono da veicolo per narrare e fotografare il nostro Paese, con le sue ferite, ma anche con le sue troppo spesso dimenticate pagine di forte senso civico.
La vera protagonista del film è la COSTITUZIONE ITALIANA, con il carico di diritti e doveri che contiene,ma ancora di più le emozioni forti arrivano al cuore dello spettatore attraverso le immagini della strage di Bologna, del G8 di Genova, della strage di Capaci, delle vittorie ai Mondiali di calcio, di Marco Pantani, insomma di quando ci siamo sentiti italiani fino al midollo, perchè, come commenta Ligabue a fine di un concerto :"“Auguro la buonanotte a tutti quelli che vivono in questo Paese ma che non si sentono in affitto, perché questo Paese è di chi lo abita e non di chi lo governa”.
Un documentario sull'Italia, ma non sull'attualità italiana, creato ad arte per non essere un banale commento ai fatti di oggi, nel quale le canzoni di Liga sono un pretesto per quattro chiacchiere con personaggi famosissimi (Verdone, Fabio Volo,Paolo Rossi, Margherita Hack, don Ciotti, Giovanni Soldini...etc etc) e giovani sconosciuti le cui idee rimbombano come tuoni.
Un film che consiglio vivissimamente a TUTTI, un cinema che sa essere leggero per gli strumenti che utilizza (la musica è davvero linguaggio universale, ma intenso per i contenuti che trasmette.
Jean

mercoledì 4 agosto 2010

IL SEGRETO DI VIVERE



- Come si fa a vivere una vita vuota? Una vita piena di niente?" - si domanda ad un certo punto della sua indagine, nel passato altrui e di se stesso, Benjamin Esposito (Ricardo Darin) nel bellissimo "Il segreto dei suoi occhi". Troverà la risposta, e la soluzione del caso, ricordandosi le parole del suo simpatico e sfortunato compare, Pablo Sandoval.

Attuando un collegamento intertestuale, ché i film si parlano, la risposta te la fornisce anche l'altrettanto imperdibile "Man on wire", il documentario poetico e filosofico sul funambolo francese Philippe Petit (disponibile in prestito in via Brero 8/A).

Gg