lunedì 11 febbraio 2008

Belle sorprese

Capita che sei a casa , stanca nella mente e nel corpo , ti abbandoni davanti alla tv senza grosse aspettative , bei film nemmeno a parlarne , i telefilm li hai già visti tutti due volte e le battute le sai a memoria, potresti fare il doppiatore.
Fai zapping, ad un certo punto quella vecchia sinistroide che è in te ti fa soffermare su Raisat Extra, in particolare sulla faccia, sempre sorridente, di Giovanni Floris, ci pensi qualche secondo perchè i politici ti hanno veramente dato il voltastomaco e non hai voglia nè di sentirli nè di vederli; poi alzi lo sguardo e vedi in un angolino dello schermo la scritta "speciale Ballarò" e allora la vecchia curiosa sinistrorsa che governa i tuoi neuroni attende ancora un secondo a pigiare un altro canale, giusto il tempo di capire di cosa stanno parlando.
E lì ti inchiodi e per più di un'ora non ne vuoi sapere di andartene.
Finalmente una bella sorpresa da mamma Rai.
Adesso mi spiego.
Lo speciale Ballarò in questione prendeva spunto dallo spettacolo teatrale “Passa una vela…spingendo la notte più in là”, per la regia di Luca Zingaretti, tenutosi il 6 dicembre scorso nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma. Si tratta della lettura, da parte dello stesso Zingaretti e altri, di brani del libro “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo” scritto da Mario Calabresi, il giornalista figlio del commissario di polizia assassinato il 17 maggio 1972 a Milano, nel pieno degli “anni di piombo”.
Forti e toccanti i passi letti da Zingaretti , incredibilmente pacati ed educati i figli delle vittime, nessuno che urla e nessuno che contesta alcunchè; una televione cosi si vede raramente.




Nel caso non sapeste chi è stato il commissario Calabresi,oltre a questo libro, vi consiglio di leggere "La notte della Repubblica" di Sergio Zavoli, un po' la mia bussola per orientarmi negli anni 70.
E.

Nessun commento: