giovedì 27 agosto 2009

Immagini di Viaggio....30 ottobre

Ciao a Tutti,
il 30 ottobre, presso il centro polifunzionale Giovanni Arpino di BRA ore 21

la SAC International in collaborazione con KEL12

organizza una serata di proiezioni ....
per VIAGGIATORI CURIOSI...

Ciao,
Clara

TorinoSpiritualità 2009

Vita autentica
Paura, debolezza e fragilità sono tra le protagoniste dell’edizione 2009 di Torino Spiritualità che, dal 23 al 27 settembre, indagherà il dis-inganno, l’apparire di ciò che è dietro ciò che appare, tema scelto per l’edizione 2009.

Trascorriamo la vita a nascondere le nostre paure, agli altri, ma prima ancora a noi stessi. Releghiamo fragilità e debolezza a immagini romantiche del mondo femminile. Eppure la paura e la fragilità non solo sono dimensioni imprescindibili del nostro essere umani ma sono anche esperienza fondamentale per affrontare la vita e sviluppare capacità di reazione.

Divenirne consapevoli, passare da un tentativo di rimozione all’accettazione implica una trasformazione profonda e inattesa, è l’approdo a una vita autentica, il presupposto per costruire responsabilità solide verso noi stessi e il mondo esterno.

A proporre un percorso nelle nostre paure, individuali e collettive saranno alcuni degli ospiti dell’edizione 2009, tra i quali: Vittorino Andreoli, Anna Oliverio Ferraris, Aldo Naouri, Elena Pulcini e Antonio Scurati, Francesco Torralba.

Alcuni di questi interventi, sono inseriti nel programma dei seminari esperienziali della Scuola di Otium Meditativo. Novità dell’edizione 2009 di Torino Spiritualità, i seminari nascono dalla necessità di frenare per un istante la velocità dell’esistenza contemporanea e placare l’ansia che la velocità comporta, per rimettere a fuoco le mete, prendersi cura degli obiettivi, perseguire la propria visione della vita. Il progetto si sviluppa in un ciclo di incontri che, inaugurati nel corso di Torino Spiritualità, diventeranno dal prossimo autunno un appuntamento fisso del programma del Circolo dei Lettori.

martedì 25 agosto 2009

QUESTA SERA: ANIME IN-QUIETE


Questa sera, 25 agosto, a Boves si terrà il 2 appuntamento GRATUITO della rassegna teatrale "Fermenti 09- Anime in quiete".
Lo spettacolo è di VACIS, e tratta il tema degli immigrati di seconda generazione.
Il programma della rassegna lo trovate su
www.kalata.it
Vi segnalo inoltre che telefonando al 339-7132046 potete prenotare in regalo il Cuscino gonfiabile omaggio della rassegna, da ritirare stasera, per gustarsi lo spettacolo ancora più comodi.
IO penso di andare, se qualcuno è interessato, faccia un DRIIIIIIIIINNNNNNN !
J.

Video del giorno

Mi fa morire....
Buona giornata !!!
J.

mercoledì 19 agosto 2009

TENIBRES DI LUCE

















Il nome non inganni e non dissuada. Il tour (grandioso) del Tenibres – 3031 m sullo spartiacque tra Valle Stura e Val de Tinée, ma più loro che nostro…- ha dispensato luce in almeno tre declinazioni: per la bellezza e la varietà del paesaggio, per il piacere calmo dell’andare a piedi (l’essenza del viaggiare), per gli incontri e le esperienze divertenti e fin spassosi che ha riservato.
Quattro giorni intensi e indimenticabili (con un prologo il mercoledì alle falesie di Sant’Anna di Vinadio), un pieno di bellezza nello sguardo e di serenità nell’animo buoni per quando torni nella “bassa”. E la fatica? Non percepita, non pervenuta, sia durante che dopo.
La bellezza e la varietà del paesaggio, dunque, subito di là del colle del Ferro. Rocce montonate, incantati laghi glaciali in sequenza e cascatelle, che ti inducevano a credere di essere finito molto più a sud, nella Valle delle Meraviglie (quella delle incisioni rupestri sopra Tenda).
E improvvise sculture in calcare (guglie, pinnacoli, un arco perfino), che ti correggevi e pensavi: queste sono le Dolomiti.
E il ricordo del nostro Re di Pietra sulla severa e petrosa cresta che conduce in vetta al Tenibres.
E lo spettacolare “Chemin de l’energie”, otto chilometri di aereo sentiero sempre in quota a tagliare versanti ripidi e dirupati, caso raro in cui alla natura il progresso - il progetto mai realizzato di una mega centrale idroelettrica – anziché togliere ha dato.
E una varietà di fiori e piante da farti rimpiangere di non avere due nozioni due di botanica (ha fatto specie, essendo in pieno Parco del Mercantour, avvistare solo qualche marmotta e nemmeno un camoscio o stambecco o muflone…).
Al Vens l’accoglienza è stata maliziosamente cinefila, con “Selvaggia”, giovane aiuto rifugista in gonnellino, a fare strada allo scriba sulla verticale scala di legno che portava alle camere… Come non ricordare Laura Antonelli (la cameriera Angela) e Turi Ferro (l’adolescente Momo) nel celebre film di Samperi?
Per restare a situazioni cinefile, non è casuale che al “Reflex Boy” (Mr. Marengo) ne sia invece capitata una in stile “Blow-up” di Antonioni: a distanza ha scattato una foto ad un’intrepida naturista intenta a sfidare il freddo lago di Petrus, ma poi lo zoom ha insinuato il dubbio che forse era un uomo…
A cena al Vens i nostri hanno condiviso il tavolo con: due fratelli nizzardi i cui nonni erano emigrati da Roccavione, rimasti così legati alle origini (anche perché la sorella ha sposato “un di nosti”) al punto da saper dire en souplesse “dui purun bagnà en tl’oeli” e cantare “marieme voej marieme/voej deme na mariulà/ca custa l’on ca custa…; e una simpaticissima coppia italiana, Marco e Raffaella, romano che lavora a Milano lui, milanese che lavora(va) a Roma lei, amici comuni a propiziarne il chiasmo sentimentale. Saliti per la passeggiata del giorno, sono stati sedotti dal posto, e insieme al tridente hanno fatto tardi a contare le lacrime di San Lorenzo e a ridere come se si conoscessero da una vita (per la cronaca, di stelle cadenti Michy ne ha viste 10; Raffa 8; Giangi e Marco 5; Bob 2 per “grazia ricevuta”).
Altro rifugio (il Rabuons), altra amicizia con una coppia (e che coppia): Tunin & Lena from Borgo San Dalmazzo, alpinista moschettiere lui per fattezze, indole temeraria e carattere gioviale (e più loquace di Gg!), convinto assertore che la vita riservi sempre “siock positivi”, bastano ottimismo e buona volontà; neofita finto lamentosa e “guregna” (perché innamorata) e schietta lei. Con i nostri hanno condiviso la salita al Tenibres, la discesa nel selvaggio vallone del Piz, la cena e la colazione allo Zanotti, ultimo posto tappa, di nuovo in valle Stura (l'unico in cui il Giangino non si sia innamorato...). Il 3+2 si è sciolto con la sincera promessa, entro l’estate, di un paio di scalate e di altrettanti convivi secondo la classica formula dell’andata (a Burg) e ritorno (a Savjan).
Inedita e forse irripetibile (per quale dei nostri tre eroi?...) l’occasione al refuge de Rabuons (2523 metri di altitudine) di docciarsi alle 18,30 in un box trasparente incastonato contro un masso, incurante di un ragazzo francese dal sorrisetto equivoco in attesa del proprio turno.
Perfettamente comottiano (da zio Julius Comotto) cioè standard, invece, l’orario delle partenze mattutine (mai prima delle 9,30, immancabilmente gli ultimi) e soprattutto quello della salita al colle di Stau, l’ultimo prima di ritornare a Ferrere: tra le 12 e le 14, esposizione sud-est, non un filo di vento!
Infine memorabile, perché necessariamente esibizionistica, l’abluzione finale a Ferrere (ma senza turbare il quieto decoro del villaggio).
Parola chiave, leit-motiv di questa Grande Randonnée, come la chiamano i cugini d’oltralpe, è stata “compensazione” (dalla funzione delle fotocamere digitali). Compensazione tra il ferreo razionalismo marenghiano e la spontanea fantasia di Michy e Giangi, per i quali nuvole e rocce assumevano sembianze antropomorfe; compensazione tra l’efficientismo del primo e la natura contemplativa degli altri; tra la fedeltà di Badola a carte e relazioni e la luciferina attrazione di Asnas per l’ignoto; tra l’aulente bagnoschiuma del Giangino e i miasmi dello zaino di Robertino (ih ih ih…).
Dimezzata dalla assenze di Jean Nonu e Gob Gamel (attesissimi per l’edizione 2010), la fortissima cordata ha beneficiato dell’apporto di Michy alias Mamy: resistenza e spirito d’adattamento da alpinista doc, ma soprattutto premurosità e tanta tanta pazienza nei confronti di bestie come i due di “Pietra”. Ne avrà a sufficienza quando rientreranno anche i due (ex) ragazzi – altrettanto terribili - di “Sangiu”?

Gg


PS1 postvisioni meteo: cinque giorni sui monti e manco una goccia che sia stata una.
PS2 chiosa pubblicitaria: la locanda occitana “La Randoulina” fuori Demonte (già provata in passato), dove il trio ha suggellato ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.

martedì 18 agosto 2009

Anche noi in ... vacanza !!!!

Anche noi ci siamo ritagliati un frammento di... vacanza d'agosto !!!
Una bella giornata ne parco del Queyras :


Anna e Jean

giovedì 13 agosto 2009

Sardegnaaaa

Ecco le prime foto di chi è appena tornato....





Madrina

mercoledì 12 agosto 2009

Consumo, dunque sono

Consumiamo ogni giorno senza pensare,
senza accorgerci che il consumo sta consumando noi
e la sostanza del nostro desiderio.
E' una guerra silenziosa e la stiamo perdendo.

(Zygmunt Bauman, Consumo dunque sono, Editori Laterza)

Dalla quarta di copertina dell'illuminante e scorrevole saggio -
che ho appena finito di leggere - ad opera di uno dei
più grandi pensatori del nostro tempo, teorico della
"società liquida". Magari torno sull'argomento: non dubito che
propizierebbe un polifonico dibattito.

Gg

sabato 8 agosto 2009

Addio Willy

Oggi è purtroppo stata diffusa la triste notizia della morte di WILLY DE VILLE, originalissimo artista colpito, ahimè, da un tumore al pancreas.
Divenuto celebre in TV grazie alla sua DEMASIADO CORAZON, notissima sigla di Zelig, vantava in realtà anni di carriera durante la quale ha saputo unire sonorità latine a ritmi più rockeggianti, con uno stile davvero incredibile. Ho avuto la fortuna di vederlo dal vivo parecchi anni fa a Pistoia, ed anche sul palco era un personaggio assolutamente splendido.
Lui, e le sue rose avvolte sull'asta del microfono.
Un suggerimento: cercate su youtube la sua versione di "HEY JOE".
J.

2 minuti di buona musica

Gran parte degli amici è in vacanza, chissà se riesce a connettersi al nostro blog per un saluto..
Io vi mando 2 minuti di buona musica, per chi parte e chi resta in città...
J.

lunedì 3 agosto 2009

Voglia di monti..


In attesa che durante le vacanze scattiate delle belle foto da postare sul blog, ne pubblico una io, anche se le mie vacanze non mi porteranno lontano.
L'altro giorno esplodevo dalla voglia di montagna, dal desiderio di vedere cime e respirare un po' di brezza, dopo giorni rinchiuso in pochi metri.
Quest'anno posso solo permettermi rifugi raggiungibili in auto, ma il Colle del Preit (Val Maira) è sempre un "luogo del cuore".
Aspetto le vostre foto!!!
j.

BRUCE ALE' UN DI NOSTI !

Che il Boss fosse uno dei nostri lo sapevamo da un pezzo, ma clikkando qui vedrai che parla anche piemontese !
Strepitoso concerto di Torino iniziato con il Boss che parla nel nostro dialetto....
J.