" Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati".
Nelson Mandela
martedì 31 gennaio 2012
TG1
Pagato il canone anche quest'anno: 113 eurini ( 1 è di commissione bancaria) .
Adesso posso dire che il TG1 è penoso, siccome lo pago !
J.
Adesso posso dire che il TG1 è penoso, siccome lo pago !
J.
venerdì 27 gennaio 2012
MEGLIO IL TROTA!
Dibattito degli aspiranti candidati alla Presidenza degli Stati Uniti.
L'America che vuole voltare le spalle a Barack Obama ha finalmente trovato i quattro cavalieri che promettono l'Apocalisse al primo presidente nero. Il più bel dibattito finora andato in onda in diretta tv permette infine agli elettori di scegliere tra: 1) un candidato che promette di installare una colonia spaziale sulla Luna per poi annetterla come 51esima stella della bandiera Usa (Newt Gingrich) [Eh!?]; 2) un candidato che promette come prima mossa di politica estera andare a stringere la mano a Fidel Castro e chiedere: che cosa possiamo fare per risolvere i nostri problemi? (Ron Paul); 3) un candidato che non sa che i suoi soldi sono investiti nei paradisi finanziari delle Cayman perché tanto a gestire tutto è un "blind trust" di cui lui è all'oscuro (Mitt Romney) [Io pensavo che fosse Scajola!]; 4) un candidato che sostiene che l'unica cosa a cui deve rispondere un candidato è la sua fede cristiana e stop (Rick Santorum).
Aiutiamoli: mandiamogli il Trota.
Efrem
L'America che vuole voltare le spalle a Barack Obama ha finalmente trovato i quattro cavalieri che promettono l'Apocalisse al primo presidente nero. Il più bel dibattito finora andato in onda in diretta tv permette infine agli elettori di scegliere tra: 1) un candidato che promette di installare una colonia spaziale sulla Luna per poi annetterla come 51esima stella della bandiera Usa (Newt Gingrich) [Eh!?]; 2) un candidato che promette come prima mossa di politica estera andare a stringere la mano a Fidel Castro e chiedere: che cosa possiamo fare per risolvere i nostri problemi? (Ron Paul); 3) un candidato che non sa che i suoi soldi sono investiti nei paradisi finanziari delle Cayman perché tanto a gestire tutto è un "blind trust" di cui lui è all'oscuro (Mitt Romney) [Io pensavo che fosse Scajola!]; 4) un candidato che sostiene che l'unica cosa a cui deve rispondere un candidato è la sua fede cristiana e stop (Rick Santorum).
Aiutiamoli: mandiamogli il Trota.
Efrem
mercoledì 25 gennaio 2012
martedì 24 gennaio 2012
La Talpa
Bel film, ambientazione anni 60 -70 meravigliosa , luci soffuse e città grigie ,ambientato tra Londra , Budapest e Parigi, da seguire con attenzione maniacale per non perdere il filo degli eventi , film di rara eleganza ,l'english style si coglie in ogni dettaglio.
Gary Oldman magistrale e Colin Firth affascinante e sfuggente.Vien voglia di leggere il libro
Frase del film : "Un uomo deve capire quando è il momento di lasciare la festa..." Controllo (John Hurt)
Aspetto vostro giudizio...
M.
lunedì 23 gennaio 2012
sabato 21 gennaio 2012
Alla fine della fiera
Consiglio di lettura .:
Qs libro, appena uscito, è scritto da un amico di un amico di Alba
Supportiamo il km 0 anche in letteratura!!! :-)
http://www.federicoferrero.it/
clikka sul titolo per comprarlo!!! :)
M.
Qs libro, appena uscito, è scritto da un amico di un amico di Alba
Supportiamo il km 0 anche in letteratura!!! :-)
http://www.federicoferrero.it/
clikka sul titolo per comprarlo!!! :)
M.
venerdì 20 gennaio 2012
Schettino
Finalmente chiarito il mistero sulla moldava in compagnia di Schettino: è la nipote di Mubarak!
Intanto si sviluppa un nuovo filone di indagini sul naufragio...
Intanto si sviluppa un nuovo filone di indagini sul naufragio...
Jean
giovedì 19 gennaio 2012
mercoledì 18 gennaio 2012
BUON PRANZO!
Buon pranzo a tutti!
In qs giorni sono sconsigliati... gli "spaghetti allo scoglio"!
J.
In qs giorni sono sconsigliati... gli "spaghetti allo scoglio"!
J.
martedì 17 gennaio 2012
L'industriale
L'Industriale
Bel film, profondo e toccante , per tanti aspetti diversi , vi potete immedesimare in più di un personaggio. Ambientato in una Torino gelida , grigia e sempre solitaria e rigorosamente bella. Favino una certezza , ma il meglio è lo stile bianconero_colore accennato delle immagini, una trovata meravigliosa Andate a vederlo! e ditemi cosa ne pensate... Consigliatissimo ! M. |
CROCIERA
Un buon motivo per andare in crociera quest'estate?
Il Comandante NON sarà SCHETTINO!
(radio capital, stamane alle 9).
J.
Il Comandante NON sarà SCHETTINO!
(radio capital, stamane alle 9).
J.
lunedì 16 gennaio 2012
Belle fotografie di strada
In-Public è un bel sito che dal 2000 raccoglie le immagini dei "fotografi di strada" , un bellissimo modo per vedere la storia di tutti i giorni mentre accade, cliccate sul titolo e buttateci un occhio...
Sempre in tema fotografia , il Post ogni giorno fa il best of delle immagini del giorno nel mondo , son sempre sorprendenti : qs qla di oggi : http://www.ilpost.it/2012/01/16/lunedi-16-gennaio/
Buona visione :-)
M.
Sempre in tema fotografia , il Post ogni giorno fa il best of delle immagini del giorno nel mondo , son sempre sorprendenti : qs qla di oggi : http://www.ilpost.it/2012/01/16/lunedi-16-gennaio/
Buona visione :-)
M.
giovedì 12 gennaio 2012
FRASI CELEBRI
"Mi piacciono quelli come te"
"non ti posso aiutare, il mio sarto è morto!"
King Benny (Vittorio Gassman)
dal film: "SLEEPER"
Jean
"non ti posso aiutare, il mio sarto è morto!"
King Benny (Vittorio Gassman)
dal film: "SLEEPER"
Jean
Etichette:
battute memorabili di film,
FRASE DEL GIORNO
martedì 10 gennaio 2012
lunedì 9 gennaio 2012
giovedì 5 gennaio 2012
COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Il Presidente del Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31 dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio. Il Presidente Monti precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini, nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.
PS. Calderoli ha commentatio che la toppa è peggio del buco. Domanda: Ma è furbo?
Efrem
Tutti gli invitati alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio, risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle finanze.
Gli acquisti sono stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo (cotechino e lenticchie).
La cena è stata preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate, non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale pubblici”.
D’altronde il Presidente Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio ufficiale.
PS. Calderoli ha commentatio che la toppa è peggio del buco. Domanda: Ma è furbo?
Efrem
mercoledì 4 gennaio 2012
In questo mondo di LADRI...a Cortina si evade d'ampezzo!
Ha destato grande scalpore l'operazione antievasione condotta dall'Agenzia delle Entrate a Capodanno a Cortina, condannata da gran parte del mondo politico ( e dalla stessa Guardia di Finanza!!).
Questi i risultati:
Incrociando i dati relativi alla auto di lusso, sono state controllate le dichiarazioni dei redditi dei 133 proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: 42 di queste sono risultate di proprietà di "cittadini che fanno fatica a 'sbarcare il lunario'", avendo dichiarato 30mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010; altre 16 auto sono risultate intestate a contribuenti che negli ultimi due anni fiscali dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Le restanti 118 supercar "analizzate" erano intestate a società: in 19 casi, società che negli ultimi due hanno dichiarato bilanci in perdita; in 37 casi società che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
Tra gli altri, commenta la Santanchè: "Trovo sbagliato colpire la ricchezza".
Qualcuno spieghi a questa "signora" che nei Paesi civili chi evade non è ricco, ma è LADRO e viene messo in galera, naturalmente dopo aver pagato ciò che deve pagare.
Di certo non avremmo avuto bisogno di una manovra economica così pesante, se operazioni come queste fossero state condotte ben prima...
Jean
Questi i risultati:
Incrociando i dati relativi alla auto di lusso, sono state controllate le dichiarazioni dei redditi dei 133 proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: 42 di queste sono risultate di proprietà di "cittadini che fanno fatica a 'sbarcare il lunario'", avendo dichiarato 30mila euro lordi di reddito sia nel 2009 sia nel 2010; altre 16 auto sono risultate intestate a contribuenti che negli ultimi due anni fiscali dichiarato meno di 50 mila euro lordi. Le restanti 118 supercar "analizzate" erano intestate a società: in 19 casi, società che negli ultimi due hanno dichiarato bilanci in perdita; in 37 casi società che hanno dichiarato meno di 50 mila euro lordi.
Tra gli altri, commenta la Santanchè: "Trovo sbagliato colpire la ricchezza".
Qualcuno spieghi a questa "signora" che nei Paesi civili chi evade non è ricco, ma è LADRO e viene messo in galera, naturalmente dopo aver pagato ciò che deve pagare.
Di certo non avremmo avuto bisogno di una manovra economica così pesante, se operazioni come queste fossero state condotte ben prima...
Jean
X FACTOR
Siamo quasi arrivati alla fine di X FACTOR, giovedì ci sarà la finalissima.
I pronostici (che condivido) danno per vincente Francesca, (anche grazie all'inedito assolutamente bello, scritto da Elisa), ma il mio tifo va........ ai MODERNI!!!
J.
I pronostici (che condivido) danno per vincente Francesca, (anche grazie all'inedito assolutamente bello, scritto da Elisa), ma il mio tifo va........ ai MODERNI!!!
J.
martedì 3 gennaio 2012
MITTTICI!!!
Rapinatore al centro anziani, ma tutti continuano a giocare a carte
Ha fatto irruzione al centro anziani di via Cave 15 con il cappuccio calato davanti al viso e la pistola in pugno. Ma per attirare l'attenzione ha dovuto sparare un colpo di pistola
di Enrico Ferro
PADOVA. Ha fatto irruzione al centro anziani di via Cave 15 con il cappuccio calato davanti al viso e la pistola in pugno, poi ha iniziato a sbraitare sparando anche un colpo di pistola per attirare l’attenzione dei circa venti vecchietti intenti a giocare a carte. Alla fine, quando uno di loro gli si è avvicinato facendo presente che lì soffrono tutti di cuore, il presunto rapinatore ha chiesto scusa è se n’è andato.
E’ successo ieri pomeriggio verso le 17, nella struttura adibita alle attività ricreative degli anziani del quartiere. Secondo quanto riferito dai presenti a metà pomeriggio è entrato al centro questo individuo con il cappuccio a nascondere il volto e la pistola ben stretta in pugno. Inizialmente nessuno ci ha fatto caso e forse è proprio per questo che lo sconosciuto si è deciso a sparare un colpo in aria: anche se poi bossoli non ne sono stati trovati e questo fa presupporre che si trattasse di una scacciacani.
Tuttavia il colpo ha richiamato l’attenzione di uno dei responsabili che, una volta compresi gli intenti bellicosi, ha deciso di percorrere la via del dialogo. L’anziano ha fatto notare al tizio armato che tutti gli ospiti della struttura sono cardiopatici e che il suo comportamento stava mettendo a dura prova la salute dei presenti. A quel punto l’estraneo si è messo a ragionare e non ha tardato a dimostrare il pentimento per quanto fatto. Al punto da chiedere scusa e imboccare la porta d’uscita.
La telefonata di allarme è giunta in questura quasi due ore più tardi, verso le 19, forse perché nessuno aveva avuto una percezione di gravità. In via Cave 15 sono giunti gli uomini della squadra volante insieme ai colleghi della squadra mobile. Effettivamente non è stata trovata alcuna traccia dello sparo: né segni sul muro, né bossoli. Inoltre tutti gli anziani presenti hanno fornito lo stesso racconto dei fatti, classificando più l’individuo entrato come un povero pazzo che come un pericoloso criminale. Di lui si sa solamente che è italiano, giovane e che ha la carnagione scura. Forse cercava soldi ma non ha fatto in tempo a minacciare nessuno.
«Un ebete è venuto qua dentro con una pistola giocattolo o con una scacciacani - taglia corto Roberto Cazzaro, 62 anni, responsabile del centro anziani di via Cave - ha cercato di intimorirci ma noi abbiamo continuato a giocare a carte lo stesso. Poi quando ci siamo resi conto che voleva continuare, uno di noi gli si è avvicinato e gli ha illustrato i nostri vari acciacchi di salute. Forse l’abbiamo fatto ragionare, tant’è che se n’è andato. Non ci sembrava una cosa così grave, per questo non abbiamo chiamato subito la polizia».
Consiglio: Se provate a visualizzare la scena fa ancora più ridere.
Efrem
Ha fatto irruzione al centro anziani di via Cave 15 con il cappuccio calato davanti al viso e la pistola in pugno. Ma per attirare l'attenzione ha dovuto sparare un colpo di pistola
di Enrico Ferro
PADOVA. Ha fatto irruzione al centro anziani di via Cave 15 con il cappuccio calato davanti al viso e la pistola in pugno, poi ha iniziato a sbraitare sparando anche un colpo di pistola per attirare l’attenzione dei circa venti vecchietti intenti a giocare a carte. Alla fine, quando uno di loro gli si è avvicinato facendo presente che lì soffrono tutti di cuore, il presunto rapinatore ha chiesto scusa è se n’è andato.
E’ successo ieri pomeriggio verso le 17, nella struttura adibita alle attività ricreative degli anziani del quartiere. Secondo quanto riferito dai presenti a metà pomeriggio è entrato al centro questo individuo con il cappuccio a nascondere il volto e la pistola ben stretta in pugno. Inizialmente nessuno ci ha fatto caso e forse è proprio per questo che lo sconosciuto si è deciso a sparare un colpo in aria: anche se poi bossoli non ne sono stati trovati e questo fa presupporre che si trattasse di una scacciacani.
Tuttavia il colpo ha richiamato l’attenzione di uno dei responsabili che, una volta compresi gli intenti bellicosi, ha deciso di percorrere la via del dialogo. L’anziano ha fatto notare al tizio armato che tutti gli ospiti della struttura sono cardiopatici e che il suo comportamento stava mettendo a dura prova la salute dei presenti. A quel punto l’estraneo si è messo a ragionare e non ha tardato a dimostrare il pentimento per quanto fatto. Al punto da chiedere scusa e imboccare la porta d’uscita.
La telefonata di allarme è giunta in questura quasi due ore più tardi, verso le 19, forse perché nessuno aveva avuto una percezione di gravità. In via Cave 15 sono giunti gli uomini della squadra volante insieme ai colleghi della squadra mobile. Effettivamente non è stata trovata alcuna traccia dello sparo: né segni sul muro, né bossoli. Inoltre tutti gli anziani presenti hanno fornito lo stesso racconto dei fatti, classificando più l’individuo entrato come un povero pazzo che come un pericoloso criminale. Di lui si sa solamente che è italiano, giovane e che ha la carnagione scura. Forse cercava soldi ma non ha fatto in tempo a minacciare nessuno.
«Un ebete è venuto qua dentro con una pistola giocattolo o con una scacciacani - taglia corto Roberto Cazzaro, 62 anni, responsabile del centro anziani di via Cave - ha cercato di intimorirci ma noi abbiamo continuato a giocare a carte lo stesso. Poi quando ci siamo resi conto che voleva continuare, uno di noi gli si è avvicinato e gli ha illustrato i nostri vari acciacchi di salute. Forse l’abbiamo fatto ragionare, tant’è che se n’è andato. Non ci sembrava una cosa così grave, per questo non abbiamo chiamato subito la polizia».
Consiglio: Se provate a visualizzare la scena fa ancora più ridere.
Efrem
BUON ANNO!
Crisi..
C’è così tanta crisi che la mirra è un proprio bel cazzo di regalo.
C’è così tanta crisi che la Juve agli arbitri ha regalato degli Swatch.
C’è così tanta crisi che nel mio presepe ci sono i Re Mogi.
C’è così tanta crisi che il passo del Vangelo su Erode è stato incluso nella manovra.
E' morto...
E' morto Mirko Tremaglia. Giorgio Bocca sta cominciando a fare i nomi.
E' morto don Verzè. Su consiglio del commercialista.
Da spinoza.it
J.
C’è così tanta crisi che la mirra è un proprio bel cazzo di regalo.
C’è così tanta crisi che la Juve agli arbitri ha regalato degli Swatch.
C’è così tanta crisi che nel mio presepe ci sono i Re Mogi.
C’è così tanta crisi che il passo del Vangelo su Erode è stato incluso nella manovra.
E' morto...
E' morto Mirko Tremaglia. Giorgio Bocca sta cominciando a fare i nomi.
E' morto don Verzè. Su consiglio del commercialista.
Da spinoza.it
J.
lunedì 2 gennaio 2012
CUNEO DOCET
Cuneo, buche “in formazione”
Pubblicato Sabato 31 Dicembre 2011, ore 14,27
La fervida mente degli amministratori della Granda ha partorito una nuova segnaletica per la dissestata viabilità, sempre più trascurata dalla manutenzione della Provincia
Nella Provincia di Cuneo c’è un nuovo modo di fare manutenzione sulle strade periferiche di montagna, dove l’asfalto è solo un ricordo e i guardrail sono finiti nelle scarpate e mai più recuperati: bastano un cartello di pericolo generico e uno con la limitazione della velocità a 30 km all’ora per un tratto di 3-5 km. Di riparare e ripristinare non se ne parla neanche. Da anni. E la forma è salva. Come dire: caro automobilista io ti ho avvertito, se ti succede qualcosa sono affari tuoi.Prendiamo l’esempio dalla Provinciale della Valle di Bellino, nel saluzzese: i 180 abitanti devono limitarsi ad andare a passo di lumaca, di sistemare la strada non se ne parla neppure. E come loro tanti altri. Ma la signora Gianna Gancia, quasi in Calderoli, lo sa che il suo assessore alla Viabilità Giuseppe Rossetto è ormai uno specialista nella manutenzione stradale… con uso di cartelli? Ne ha anche inventato uno particolare – Buche in formazione – del quale non si capisce il senso. Se le buche non ci sono ancora, è inutile avvertire. Se le buche ci sono già, sarebbe più utile ripararle invece di celebrarle.
Questa particolare manutenzione stradale di certo non porta acqua al partito del mantenimento dell’ente Provincia in tempi di voglie abolizioniste: se questa è l’attenzione per le strade, che sono un compito specifico e quasi storico della Provincia quale sarà quella riservata alle tante deleghe raccolte per mantenere in vita l’ente? E non solo in provincia di Cuneo.
Da LoSpiffero.com
Efrem
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