giovedì 31 gennaio 2008
Happy Birthday Trilogy Filiziu
A lè rivà tre ain fà
ma a mì an parlava pà,
schersava poc, grignava nen
ed as vestiva decentement.
Pena rivà as tacava a sua murusa
mangiava nianca e la basava per n’ura.
Adess pos dì ca lè cambià,
ai pias ed pì stè sel sufà.
Tuti i di a pia el trenin
per endè a travaiè fin a turin.
Part la matin ed ariva la seira
per stè con culla del burg maira.
Ai pias la pulitica, lesi e mangè
ma la cosa ca ai pias ed pì a lè… parlè
A là cambià pais, scarpe ed amis
a cambia ed frequent perché a lè un decis
Ura a lè chersù, ne fa trantaquat
a vol fè na masma prima ed pasè per mat.
Lu festeggiuma ed i tiruma l’urie
e per stasera fuma nen le spie
A la vendù la cà e niauti suma perché
entru l’an as vol finalment mariè.
Tanti auguri Trilogy Filiziu
P.S.: Giangi, a te mando poi la versione in Italiano
Proposta SABATO 2 febbraio..Woody Allen?
gli spettacoli sono alle ore 20,20 0 22,30. ciao Cler
Ambientato nella Londra contemporanea, "Sogni e delitti" è l'appassionata e avvincente storia di due fratelli (Ewan McGregor e Colin Farrell) che tentano disperatamente di migliorare le loro problematiche esistenze. Uno è un giocatore incallito pieno di debiti fino al collo, l'altro è un giovane uomo innamorato di una bella attrice conosciuta di recente (l'emergente Hayley Atwell). Le loro vite finiranno per restare intrappolate in un groviglio di eventi dai risvolti imprevisti e sfortunati.
Cast: Ewan McGregor, Colin Farrell, Hayley Atwell, Tom Wilkinson, Sally Hawkins, Tamzin Outhwaite, Mark Umbers, Phil Davis, John Benfield
Titolo originale: Cassandra's Dream
Nazione: U.S.A., Gran Bretagna
Anno: 2007
Genere: Drammatico, Crimine
Durata: 108'
Regia: Woody Allen
Ambientato nella Londra contemporanea, "Sogni e delitti" è l'appassionata e avvincente storia di due fratelli (Ewan McGregor e Colin Farrell) che tentano disperatamente di migliorare le loro problematiche esistenze. Uno è un giocatore incallito pieno di debiti fino al collo, l'altro è un giovane uomo innamorato di una bella attrice conosciuta di recente (l'emergente Hayley Atwell). Le loro vite finiranno per restare intrappolate in un groviglio di eventi dai risvolti imprevisti e sfortunati.
Cast: Ewan McGregor, Colin Farrell, Hayley Atwell, Tom Wilkinson, Sally Hawkins, Tamzin Outhwaite, Mark Umbers, Phil Davis, John Benfield
Titolo originale: Cassandra's Dream
Nazione: U.S.A., Gran Bretagna
Anno: 2007
Genere: Drammatico, Crimine
Durata: 108'
Regia: Woody Allen
VIAGGI CON KEL12
Ciao,
sul sito www.kel12.com troverete idee per nuovi viaggi...
Io sono molto interessata al viaggio in RAJASTHAN in partenza il 19/08....
Se a qualcuno interessa...
Buona giornata
Clara
sul sito www.kel12.com troverete idee per nuovi viaggi...
Io sono molto interessata al viaggio in RAJASTHAN in partenza il 19/08....
Se a qualcuno interessa...
Buona giornata
Clara
Buon compleanno Cristian
Auguri al nostro amatissimo Cristian che oggi compie 34 anni!!!!
Clara e tutti gli amici del blog
Clara e tutti gli amici del blog
mercoledì 30 gennaio 2008
NAPOLITANO:GOVERNO A MARINI
Le ultime battute dell'ANSA confermano che il Presidente Napolitano ha dato l'incarico di formare un nuovo governo a VALERIA MARINI.
Cosi' Napolitano in conferenza stampa:"Dopo la mortadella, ho scelto i Prosciutti!"
Entusiasta Veltroni:" Finalmente un premier che prenderà decisioni di petto".
Immediata la replica di Berlusconi:"Non vediamo l'ora di trombare anche questo Capo di Governo".
Fini:" Se Marini è premier, voglio far parte del Gabinetto di Governo".
Fassino:"Il Premier lo avrei fatto io, ma non avevo abbastanza peso...politico"
Bossi:" Con Marini ce l'abbiamo di nuovo duro".
Padoa Schippa:" Dopo l'appiattimento degli indici di borsa, finalmente curve in abbondanza!"
Casini:"Per noi è grasso che cola."
D'Alema:" Quando andavo io all'estero non mi cagava nessuno, voglio vedere ora cosa diranno Sarkozy e Chavez..."
L'ha presa male Mastella, siccome probabilmente il futuro Guardasigilli sarà Cecchi Gori...
J.
Panorami
Siccome Giangino è troppo impegnato, ci penso io a pubblicare una sua foto per la categoria: " Foto ed muntagna" (scattata in punta al RASTCIAS, Valle Varaita) per arricchire sto blog dai mille lettori, ma pochi scrittori.
PLANDRUNAS!!!!!!!!!!!!!!
Buona giornata!!!!!!!!
J.
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foto ed muntagna
lunedì 28 gennaio 2008
Paolini
Palla ovale, mischia, terzo tempo
Paolini racconta il rugby a modo suo
In questi giorni appare sul piccolo schermo con una serie di pillole di tre minuti sul gioco del rugby, in vista del torneo 6 Nazioni che prenderà il via sabato 2 febbraio. Paolini parlerà ancora di rugby, ma anche di donne, politica e terra in Album d'aprile, uno spettacolo teatrale che verrà trasmesso venerdì primo febbraio alle 21.30, in diretta e anche questa volta tutto d'un fiato, senza pubblicità.
La mischia, la palla, la touche, la ruck, il passaggio, il fuorigioco, i principi, il vantaggio, l'antigioco, i ruoli, il campo con la H, il terzo tempo: i termini chiave del mondo della palla ovale sono spiegati in quindici corti, in onda tutti i giorni su la7, in cui Paolini illustra le regole e i vocaboli di base, ma soprattutto cerca di divulgare i valori di lealtà che animano il rugby, dentro e fuori dal campo, a tutti i livelli.
Da www.repubblica.it
Paolini racconta il rugby a modo suo
In questi giorni appare sul piccolo schermo con una serie di pillole di tre minuti sul gioco del rugby, in vista del torneo 6 Nazioni che prenderà il via sabato 2 febbraio. Paolini parlerà ancora di rugby, ma anche di donne, politica e terra in Album d'aprile, uno spettacolo teatrale che verrà trasmesso venerdì primo febbraio alle 21.30, in diretta e anche questa volta tutto d'un fiato, senza pubblicità.
La mischia, la palla, la touche, la ruck, il passaggio, il fuorigioco, i principi, il vantaggio, l'antigioco, i ruoli, il campo con la H, il terzo tempo: i termini chiave del mondo della palla ovale sono spiegati in quindici corti, in onda tutti i giorni su la7, in cui Paolini illustra le regole e i vocaboli di base, ma soprattutto cerca di divulgare i valori di lealtà che animano il rugby, dentro e fuori dal campo, a tutti i livelli.
Da www.repubblica.it
mercoledì 23 gennaio 2008
Maratona Sensoriale
Vi siete mai avvicinati ad un MUSEO annusandolo, gustandolo,ma soprattutto toccandolo?
Qs fine settimana si puo' fare a SAVIGLIANO!!!!
Per il risveglio DEI SENSI, vi segnalo la PRIMA EDIZIONE DELLA MARATONA DI SENSORIALITA'che si svolgerà qs fine settimana al MUSEO CIVICO della nostra sonnecchiosa cittadina.
E se fate abituale uso di sostanze stupefacenti, non domandatevi perchè sarete meno "sensitive" del vostro vicino! ;-)
il link è questo: http://www.sensorialitaassociata.it/
penso ne valga la pena,che ne dite??
J.
martedì 22 gennaio 2008
FOTOALBUM
lunedì 21 gennaio 2008
Non solo Paella...
CAMPIONI DEL MONDO
Secondo uno studio della rivista argentina El Grafico, il Toro è la squadra di calcio più sfigata del pianeta. La formidabile compagine italiana ha sconfitto uno dopo l’altro il Tottenham, il Botafogo, l’Atletico Madrid, lo Schalke 04 e un ottimo Genoa (3° classificato), per poi strapazzare in finale il Racing Avellaneda, che dopo 35 anni ha vinto lo scudetto in coincidenza con la crisi dei bond, quando in Argentina la disperazione era tale che non l’ha festeggiato nessuno. Niente male, ma pur sempre una bazzecola, se paragonata a stragi aeree e investimenti di pedoni. Il verdetto sorprende semmai per la sua incompletezza. Giusto aprire la lista delle disgrazie granata con Superga e Meroni.
Ma non si capisce come i colleghi argentini abbiano potuto dimenticare gli incidenti d’auto di Santos, Law-Becker e Radice, il gol scudetto annullato ad Agroppi nel 1972 (arbitro Barbaresco di Cormons), il ri-gol scudetto annullato a Toschi nel 1972 (arbitro Toselli di Cormons), i rapporti non facili con la simpatica cittadina di Cormons, il rapimento del nipote di Pianelli, le due Coppe Italia perse ai rigori, i tre pali della finale di Coppa Uefa, la traversa di Dorigo nello spareggio promozione, il fallimento due giorni dopo essere tornati in serie A, Goveani Calleri Cimminelli (un congiuntivo in tre) e tutta una sfilza di ex dirigenti interpretabili da De Sica e Lino Banfi.
Se nonostante questo, e molto altro, il Toro rimane ancora vivo e quasi vegeto, significa che in realtà è la squadra più fortunata del mondo. Prendetene nota, gufi al di là, e al di qua, dell’oceano.
Impossibile non incorniciare questo BUONGIORNO del Maestro GRAMELLINI .
J.
Ma non si capisce come i colleghi argentini abbiano potuto dimenticare gli incidenti d’auto di Santos, Law-Becker e Radice, il gol scudetto annullato ad Agroppi nel 1972 (arbitro Barbaresco di Cormons), il ri-gol scudetto annullato a Toschi nel 1972 (arbitro Toselli di Cormons), i rapporti non facili con la simpatica cittadina di Cormons, il rapimento del nipote di Pianelli, le due Coppe Italia perse ai rigori, i tre pali della finale di Coppa Uefa, la traversa di Dorigo nello spareggio promozione, il fallimento due giorni dopo essere tornati in serie A, Goveani Calleri Cimminelli (un congiuntivo in tre) e tutta una sfilza di ex dirigenti interpretabili da De Sica e Lino Banfi.
Se nonostante questo, e molto altro, il Toro rimane ancora vivo e quasi vegeto, significa che in realtà è la squadra più fortunata del mondo. Prendetene nota, gufi al di là, e al di qua, dell’oceano.
Impossibile non incorniciare questo BUONGIORNO del Maestro GRAMELLINI .
J.
giovedì 17 gennaio 2008
Quattro...
Ieri sera eravamo quattro amici che volevano andare a fare quattro passi e magari andare in quel bel locale a fare quattro salti. In giro c'erano solo quattro gatti per cui abbiamo deciso di rimanere a casa sul nostro divano da quattro posti a fare quattro chiacchiere. Stappiamo quattro birre, accendiamo la tv mettendo su sky, canale duecentoquattro e vediamo il toro che ne prende quattro... Ma non era TRE il numero perfetto???
Filippo
Filippo
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La frase del giorno... secondo me.
mercoledì 16 gennaio 2008
Divorzio all'italiana...
Per chi volesse liberarsi della moglie per una ventenne dell’Est o per ereditare l’appartamento,la legge italiana offre grandi possibilità.
Il giudice Bruno Tinti nel libro “Toghe Rotte” fornisce preziosi ragguagli agli aspiranti uxoricidi.
Per prima cosa bisogna disporre di una moglie e di un buon motivo per sopprimerla, quindi la si può eliminare.
Chi vuole potrà dar sfogo al suo sadismo in quanto non considerato una seria aggravante.
Dopo l’omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.).
Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L’arresto non è perciò necessario.
In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.
Per l’uxoricidio è previsto l’ergastolo, ma il marito può dimostrare di "aver agito in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui" (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere "disponibile a risarcire i parenti della ex moglie" (art. 62 n.6) e chiedere "il rito abbreviato".
Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre:
- la pena, senza le aggravanti, non è più l’ergastolo, ma il carcere per 24 anni
- meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d’ira) = 16 anni
- meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico
- meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni
- meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni
- se l’omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l’indulto ceppalonico = 2 anni con la sospensione condizionale della pena
Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali.
L’uxoricidio conviene!!
Un libro, la sponsorizzazione di una linea intimo maschile e una serata da Vespa.
Si può raggiungere la tranquillità economica.
In Italia le mogli sono utili anche da morte.
PS: L’iter giudiziario è valido anche per le mogli che volessero liberarsi dei mariti.
(Consigli utili per gli sposati... come liberarsi del coniuge LEGALMENTE e farla franca... dal BLOG di Beppe Grillo)
Il giudice Bruno Tinti nel libro “Toghe Rotte” fornisce preziosi ragguagli agli aspiranti uxoricidi.
Per prima cosa bisogna disporre di una moglie e di un buon motivo per sopprimerla, quindi la si può eliminare.
Chi vuole potrà dar sfogo al suo sadismo in quanto non considerato una seria aggravante.
Dopo l’omicidio bisogna correre subito dai Carabinieri per autodenunciarsi, spiegare i dettagli del delitto e far rintracciare gli strumenti utilizzati per compierlo (punteruolo, pistola, martello, ecc.).
Non sussistono più i pericoli di inquinamento delle prove e di fuga. L’arresto non è perciò necessario.
In attesa del processo si potrà continuare la propria normale attività.
Per l’uxoricidio è previsto l’ergastolo, ma il marito può dimostrare di "aver agito in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui" (art. 62 n.2), ad esempio le corna, essere "disponibile a risarcire i parenti della ex moglie" (art. 62 n.6) e chiedere "il rito abbreviato".
Il giudice, dotato di calcolatrice, comincia a detrarre:
- la pena, senza le aggravanti, non è più l’ergastolo, ma il carcere per 24 anni
- meno un terzo, art. 62 n.2 (stato d’ira) = 16 anni
- meno un terzo, art. 62 n.6 (risarcimento) = 11,33 anni periodico
- meno un terzo, art. 62 bis, attenuanti generiche (concesse a tutti) = 7,5 anni
- meno un terzo per il rito abbreviato = 5 anni
- se l’omicidio è avvenuto prima del maggio 2006 sono scontati tre anni per l’indulto ceppalonico = 2 anni con la sospensione condizionale della pena
Nel caso la Giustizia sia particolarmente severa con una condanna a tre anni, il marito verrebbe affidato ai servizi sociali.
L’uxoricidio conviene!!
Un libro, la sponsorizzazione di una linea intimo maschile e una serata da Vespa.
Si può raggiungere la tranquillità economica.
In Italia le mogli sono utili anche da morte.
PS: L’iter giudiziario è valido anche per le mogli che volessero liberarsi dei mariti.
(Consigli utili per gli sposati... come liberarsi del coniuge LEGALMENTE e farla franca... dal BLOG di Beppe Grillo)
Stasera..
Stasera ho pensato di ringiovanire un po' le foto a lato, giusto per festeggiare presto i 6000 contatti del blog!!!!!
(anche se l'orologio fruttato continua a segnare l'ora di Atene e non riesco a cambiarla...)
Siccome ieri la frase del giorno vi è parsa un po' cupa, cerco di rimediare per oggi.
"Sono ricco,penso.
Ecco quello che penso.
Poi tiro su col naso.
E vaffanculo.
E' questa la parola che viene istintiva quando ti capita di sentirti inaspettatamente felice,tutt'a un tratto."
(Diego De Silva, Non avevo capito niente)
J.
(anche se l'orologio fruttato continua a segnare l'ora di Atene e non riesco a cambiarla...)
Siccome ieri la frase del giorno vi è parsa un po' cupa, cerco di rimediare per oggi.
"Sono ricco,penso.
Ecco quello che penso.
Poi tiro su col naso.
E vaffanculo.
E' questa la parola che viene istintiva quando ti capita di sentirti inaspettatamente felice,tutt'a un tratto."
(Diego De Silva, Non avevo capito niente)
J.
martedì 15 gennaio 2008
Frase del giorno
« L'unica cosa buona del giorno è che la sera finisce. »
Janine Roth / Meryl Streep dai dialoghi del film "LEONI PER AGNELLI"
Film che consiglio vivamente, davvero bello!!!!!!!!!
J.
Janine Roth / Meryl Streep dai dialoghi del film "LEONI PER AGNELLI"
Film che consiglio vivamente, davvero bello!!!!!!!!!
J.
lunedì 14 gennaio 2008
IL VERO BOLLITO...
Altro che la cena di sabato sera,
altro che i migliori "maslè" della provincia,
altro che il BOLLITO DI CARRU' che un eccezionale Roberto ci ha fatto degustare...
....
............
Se volete trovare IL VERO BOLLITO, noi lo abbiamo visto domenica!
Pesa 72 Kg,
è una bestia non di razza piemontese,ma
Veste una maglia granata, ed è facilmente riconoscibile dal numero 17 sulla parte posteriore.
Si chiama DAVID DI MICHELE!!
J.
altro che i migliori "maslè" della provincia,
altro che il BOLLITO DI CARRU' che un eccezionale Roberto ci ha fatto degustare...
....
............
Se volete trovare IL VERO BOLLITO, noi lo abbiamo visto domenica!
Pesa 72 Kg,
è una bestia non di razza piemontese,ma
Veste una maglia granata, ed è facilmente riconoscibile dal numero 17 sulla parte posteriore.
Si chiama DAVID DI MICHELE!!
J.
venerdì 11 gennaio 2008
GENTLY
Su un taxy di New York, mentre sostiamo nel traffico, guardo il televisorino che ora tutte le vetture hanno a bordo. Tra un notiziario e un meteo con previsioni di bufera passa un annuncio che invita a donare ai più disgraziati, in vista del gelo, il proprio "gently used coat". Come dire: non dateci schifezze. Solo un cappotto usato "gentilmente". Mi guardo: indosso un parka imbottito con il cappuccio. Lo comprai qui dieci anni fa, l'ho spedito a Bologna, dove l'ha usato mio padre, mi è tornato indietro, l'ho portato con me in caso di tempesta, ma andrò via prima che arrivi. Mi segno l'indirizzo a cui consegnarlo e dico al tassista di portarmi lì, invece che in hotel.
Scendo, faccio segno di aspettare con il tassametro in moto, consegno il cappotto a un nero che lo butta in un mucchio. Dice: "Appena in tempo, la raccolta è finita, cinque minuti e passano a ritirare tutto". Torno in auto alzandomi il baveo della giacca. Arrivo in albergo, cerco la chiave della camera: niente. E' rimasta nel "gently used coat". Ma non è sola: ci ho lasciato anche una scheda telefonica e la tessera della metropolitana ri-caricata con 50 dollari. Più una cosa a cui tenevo molto.
Torno al punto di raccolta: niente, i cappotti sono già partiti. Mi dicono dove li hanno portati. Ci vado. Li stanno distribudendo. Vedo un tizio che si allontana con il mio parka imbottito. Lo raggiungo, gli chiedo di restituirmi, se non la chiave della camera e la scheda telefonica e la tessera, almeno la cosa a cui tenevo molto.
Toglie le mani dalle tasche superiori, allarga le braccia. Dice: "In questo cappotto non c'era niente". Nel farlo, fa cadere in terra la scheda dell'hotel. E' l'unica cosa che riesco a recuperare.
Non sempre un cappotto è indossato con gentilezza.
PUBBLICITA' PROGRESSO: Sulla proposta di moratoria dell'aborto significativo no comment di Dio
GR
postilla interrogativa: cosa mai sarà stata quella cosa cui il nostro mittico narratore teneva molto? Forse la Burga lo sa... Certo stavolta Romagnoli è stato più giangiano che burghiano...
Su un taxy di New York, mentre sostiamo nel traffico, guardo il televisorino che ora tutte le vetture hanno a bordo. Tra un notiziario e un meteo con previsioni di bufera passa un annuncio che invita a donare ai più disgraziati, in vista del gelo, il proprio "gently used coat". Come dire: non dateci schifezze. Solo un cappotto usato "gentilmente". Mi guardo: indosso un parka imbottito con il cappuccio. Lo comprai qui dieci anni fa, l'ho spedito a Bologna, dove l'ha usato mio padre, mi è tornato indietro, l'ho portato con me in caso di tempesta, ma andrò via prima che arrivi. Mi segno l'indirizzo a cui consegnarlo e dico al tassista di portarmi lì, invece che in hotel.
Scendo, faccio segno di aspettare con il tassametro in moto, consegno il cappotto a un nero che lo butta in un mucchio. Dice: "Appena in tempo, la raccolta è finita, cinque minuti e passano a ritirare tutto". Torno in auto alzandomi il baveo della giacca. Arrivo in albergo, cerco la chiave della camera: niente. E' rimasta nel "gently used coat". Ma non è sola: ci ho lasciato anche una scheda telefonica e la tessera della metropolitana ri-caricata con 50 dollari. Più una cosa a cui tenevo molto.
Torno al punto di raccolta: niente, i cappotti sono già partiti. Mi dicono dove li hanno portati. Ci vado. Li stanno distribudendo. Vedo un tizio che si allontana con il mio parka imbottito. Lo raggiungo, gli chiedo di restituirmi, se non la chiave della camera e la scheda telefonica e la tessera, almeno la cosa a cui tenevo molto.
Toglie le mani dalle tasche superiori, allarga le braccia. Dice: "In questo cappotto non c'era niente". Nel farlo, fa cadere in terra la scheda dell'hotel. E' l'unica cosa che riesco a recuperare.
Non sempre un cappotto è indossato con gentilezza.
PUBBLICITA' PROGRESSO: Sulla proposta di moratoria dell'aborto significativo no comment di Dio
GR
postilla interrogativa: cosa mai sarà stata quella cosa cui il nostro mittico narratore teneva molto? Forse la Burga lo sa... Certo stavolta Romagnoli è stato più giangiano che burghiano...
giovedì 10 gennaio 2008
Frase del giorno
"A parte che i tempi stringono e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare."
(L.Ligabue)
Da una riflessione nata qs mattina con una fanciulla "saggia"!!;-)
Madrina
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare."
(L.Ligabue)
Da una riflessione nata qs mattina con una fanciulla "saggia"!!;-)
Madrina
mercoledì 9 gennaio 2008
Non di solo pane ... ma anche Libri!
Tutte queste recensioni di splendidi ristoranti non fanno che aumentare la mia "acquolina" in bocca cari amici, ma dal momento che dopo le "sante" feste sono a dieta! vi consiglio, naturalmente un po' clarizzandomi, un libro anzichè del buon vecchio cibo.
Devo dire che il suggerimento l'ho avuto da Tota Neta che ringrazio.
Vi consglio di leggere il bellissimo libro di Diego De Silva "non avevo capito niente"
Scorrevole e delizioso narra lastoria di Vincenzo Malinconico, un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.
Tra un ristorante e l'altro vi divertirà....
La Marchesa
Devo dire che il suggerimento l'ho avuto da Tota Neta che ringrazio.
Vi consglio di leggere il bellissimo libro di Diego De Silva "non avevo capito niente"
Scorrevole e delizioso narra lastoria di Vincenzo Malinconico, un avvocato napoletano che finge di lavorare per riempire le sue giornate. Divide con altri finti-occupati come lui uno studio arredato con mobili Ikea, chiamati affettuosamente per nome, come fossero persone di famiglia. È stato appena lasciato dalla moglie, ma cerca con ogni mezzo di mantenere un legame con lei e i due figli adolescenti. Un giorno viene improvvisamente nominato difensore d'ufficio di un becchino di camorra detto "Mimmo 'o burzone" e, arrugginito com'è, deve ripassarsi il Bignami di diritto. Ma ce la fa, e questo è solo il primo dei piccoli miracoli che gli capitano. Il secondo si chiama Alessandra: la pm più bella del tribunale, che si innamora di lui e prende a riempirgli la vita e il frigorifero. E intanto Vincenzo riflette sull'amore, la vita, la delinquenza, la musica: su tutto quello che attraversa la sua esistenza e la sua memoria, di deriva in deriva.
Tra un ristorante e l'altro vi divertirà....
La Marchesa
martedì 8 gennaio 2008
Recensione Ristorante - Per la serie: volevo partecipare anche io
Ciau a tutti
questa volta tocca a Tota presentarvi la recensione di un delizioso ristorante molto intimo, con tanto di caminetto e di tovaglia a quadrotti rossi e tutto il resto, con raffinatissima cucina casa"lingua" dove richi e catia (proprio così senza la kappa nè per lui, nè per lei, ma semplicemente con la ci) ci hanno accolto come due di famiglia.
Lo segnalo alla vostra attenzione perchè sono più che certa che NESSUNO di voi ci sia MAI stato a degustare gli ottimi Sampeyrotti (nome galeotto) o la finanziera che tanto tanto piace al vero uomo di montagna (leggesi=al nonu muntagnin) fatta con la vera cresta di gallo che, per chi avesse dei dubbi, è fatta PROPRIO a forma di cresta di gallo...che bellezza, che bei momenti vederla mentre ti galleggia nel piatto con la sua forma di cresta di gallo!!!!
La strada è un po' impervia me ne rendo conto, il posto non facile da trovare, ma credetemi ne vale veramente la pena per raggiungere.............................
Ristorante
Il sogno di Rita
da Richi e Catia
Chiuso il mercoledì
È gradita la prenotazione
Piazza della Vittoria 17
12020 Sampeyre - CN
telefono 0175 977267
Un bacio a tutti e az vughima sabba tutti bei patanù pei tante rane
La Tota
questa volta tocca a Tota presentarvi la recensione di un delizioso ristorante molto intimo, con tanto di caminetto e di tovaglia a quadrotti rossi e tutto il resto, con raffinatissima cucina casa"lingua" dove richi e catia (proprio così senza la kappa nè per lui, nè per lei, ma semplicemente con la ci) ci hanno accolto come due di famiglia.
Lo segnalo alla vostra attenzione perchè sono più che certa che NESSUNO di voi ci sia MAI stato a degustare gli ottimi Sampeyrotti (nome galeotto) o la finanziera che tanto tanto piace al vero uomo di montagna (leggesi=al nonu muntagnin) fatta con la vera cresta di gallo che, per chi avesse dei dubbi, è fatta PROPRIO a forma di cresta di gallo...che bellezza, che bei momenti vederla mentre ti galleggia nel piatto con la sua forma di cresta di gallo!!!!
La strada è un po' impervia me ne rendo conto, il posto non facile da trovare, ma credetemi ne vale veramente la pena per raggiungere.............................
Ristorante
Il sogno di Rita
da Richi e Catia
Chiuso il mercoledì
È gradita la prenotazione
Piazza della Vittoria 17
12020 Sampeyre - CN
telefono 0175 977267
Un bacio a tutti e az vughima sabba tutti bei patanù pei tante rane
La Tota
lunedì 7 gennaio 2008
Bistro Sieben
Bistro Sieben
Merano - Via Portici, 232
Locale trendy sotto i bei portici di Merano , al piano inferiore bar e cocktail bar , al piano superiore ristorante.
Arredamento di design e decorazioni natalizie veramente particolari..
Vastissima scelta di grappe,cocktails, tisane , te e succhi ...
Jamaica punch : Rum, arancia, lime ...caldo ...buonissimo!!
Bene, bravi, bis !!
Merano - Via Portici, 232
Locale trendy sotto i bei portici di Merano , al piano inferiore bar e cocktail bar , al piano superiore ristorante.
Arredamento di design e decorazioni natalizie veramente particolari..
Vastissima scelta di grappe,cocktails, tisane , te e succhi ...
Jamaica punch : Rum, arancia, lime ...caldo ...buonissimo!!
Bene, bravi, bis !!
SANTER KLAUSE
SANTER KLAUSE
Vicolo Passiria, 34
39012 Merano (BZ)
Un po'difficile da scovare , in una traversa dietro il duomo di Merano , ma veramente consigliato !!
L'anticamera dove ci hanno tedescamente fatto attendere non è il massimo ma il locale invece è carino , di legno , con la tipica "stube" in maioloca nella sala .
La gestione è familiare ma molto cortese e simpatica ( i figlioli son giovani , carini (che non guasta mai ) e allegri).
Ci hano portato subito un bel cestino di pane tipico vario , ai semi di cumino , al finocchio ..tutti buonissimi .
Antipasto misto tirolese ossia tagliere con fette di speck, patata calda con salsa al formaggio ed erba cipollina e sottaceti.
Primo: Canederli al grano saraceno con cavoli e semi di cumino, buono buono ,i cavoli bianchi caldi col cumino buonissimi
Piatto principale : Herrengrostel ovvero straccetti di vitello in padella con patate , semplice e gustosissimo.
Vino : Gewürztraminer Hofstatter 2006 aromatico e deciso.
Chicca : Grappa al Gewürztraminer ,un profumo fantastico !!
Inutile dire che ne abbiamo comprata un po'...
Spesa all'incirca 30 euro a capoccia .
Giudizio mio:
Locale/ambiente : 7,5
Presentazione piatti: 7,5
Sapore piatti : 8
Rapporto qualità/prezzo: 7,5
Se vi trovate in zona ....passate !!
Sia il vino che la grappa son vivamente consigliati, per qs vi metto la foto ..;-)
.
Madrina
Vicolo Passiria, 34
39012 Merano (BZ)
Un po'difficile da scovare , in una traversa dietro il duomo di Merano , ma veramente consigliato !!
L'anticamera dove ci hanno tedescamente fatto attendere non è il massimo ma il locale invece è carino , di legno , con la tipica "stube" in maioloca nella sala .
La gestione è familiare ma molto cortese e simpatica ( i figlioli son giovani , carini (che non guasta mai ) e allegri).
Ci hano portato subito un bel cestino di pane tipico vario , ai semi di cumino , al finocchio ..tutti buonissimi .
Antipasto misto tirolese ossia tagliere con fette di speck, patata calda con salsa al formaggio ed erba cipollina e sottaceti.
Primo: Canederli al grano saraceno con cavoli e semi di cumino, buono buono ,i cavoli bianchi caldi col cumino buonissimi
Piatto principale : Herrengrostel ovvero straccetti di vitello in padella con patate , semplice e gustosissimo.
Vino : Gewürztraminer Hofstatter 2006 aromatico e deciso.
Chicca : Grappa al Gewürztraminer ,un profumo fantastico !!
Inutile dire che ne abbiamo comprata un po'...
Spesa all'incirca 30 euro a capoccia .
Giudizio mio:
Locale/ambiente : 7,5
Presentazione piatti: 7,5
Sapore piatti : 8
Rapporto qualità/prezzo: 7,5
Se vi trovate in zona ....passate !!
Sia il vino che la grappa son vivamente consigliati, per qs vi metto la foto ..;-)
.
Madrina
sabato 5 gennaio 2008
Prossimo Week End: GITA A MERANO!!!!
Ragazzi!!! (ho detto ragazzi non ragazze)
Prossimo week end: Gita a Merano! Ho già organizzato il Pullman.
Partenza Sabato 12 - ore 5 dall'Ala di Piazza del Popolo.
Verso le 11 è previsto l'arrivo alle Terme.
Portarsi pranzo al Sacco.
Ore 19.30, abbiamo prenotato "All'Osteria dell'Uccelletto", dove con un semplice menù alla carta potrete gustare i piatti tipici della Calabria.
Verso le 23 è prevista la partenza in pullman sempre con l'arrivo in Piazza del Popolo.
Pullman, Ingresso alle Terme e Cena: 18 Euro!!!!
Per prentazioni michyolivero@hotmail.it entro e non oltre mercoledì 9 gennaio sera.
Ricordasi di portare pranzo al sacco e costume. Ah! no, quello no!
A lato una foto scattata a Pinza, sempre alle Terme, lo scorso week end.
giovedì 3 gennaio 2008
Fustaccio e Tette che parlano....
Carissimi
intanto avrete capito cosa vuol dire essere del TORO .... occorre avere gli attributi.... fortunata Anna !
Questo Capodanno ci ha avvicinato come non mai mettendo a "nudo " il nostro vero io...ed ha scoperto i nostri lati "più oscuri" mostrandoci davvero qualche cosa di "grande " .
Le Terme hanno curato le nostre piccole patologie:
-- il Trilogy si è scoperto allergico ai "suaman" : non era ancora entrato che voila , già "patanù pei na rana ".
-- Pinza " sbaruà " ha superato lo choc della vista di tutti quei ciuchin così piccoli (ndr)
-- Marchesa che continuava a dirsi " mai visti tanti tuti 'nsema " ( a Mondovì si direbbe 'nsem ma qui la nuiusa mi corregge )
--Magna .... nen fat na piega , golosa !
--Principe : bhe che dire ,sempre elegante con i suoi stemmi portati a pelle ed i gioielli di famiglia in bella vista ( ragione per cui sua murusa a fa nen na piega... )
Ciò detto , è stata nel complesso una bella vacanza ... iuma mangià del meire en tute le manere (meire = mele ) .
Non ci eravamo mai sentiti così vicini... ed è stato bello .
Il prossimo passo ci vedrà in qualche night per lo scambio di coppia ?
PS NOTA INFORMATIVA : si avvisa che le alte temperature portano ad un notevole restringimento di varie parti del corpo .
Motivo per cui Pinza sembrava avere una seconda scarsa .
Buon anno a tutti .
intanto avrete capito cosa vuol dire essere del TORO .... occorre avere gli attributi.... fortunata Anna !
Questo Capodanno ci ha avvicinato come non mai mettendo a "nudo " il nostro vero io...ed ha scoperto i nostri lati "più oscuri" mostrandoci davvero qualche cosa di "grande " .
Le Terme hanno curato le nostre piccole patologie:
-- il Trilogy si è scoperto allergico ai "suaman" : non era ancora entrato che voila , già "patanù pei na rana ".
-- Pinza " sbaruà " ha superato lo choc della vista di tutti quei ciuchin così piccoli (ndr)
-- Marchesa che continuava a dirsi " mai visti tanti tuti 'nsema " ( a Mondovì si direbbe 'nsem ma qui la nuiusa mi corregge )
--Magna .... nen fat na piega , golosa !
--Principe : bhe che dire ,sempre elegante con i suoi stemmi portati a pelle ed i gioielli di famiglia in bella vista ( ragione per cui sua murusa a fa nen na piega... )
Ciò detto , è stata nel complesso una bella vacanza ... iuma mangià del meire en tute le manere (meire = mele ) .
Non ci eravamo mai sentiti così vicini... ed è stato bello .
Il prossimo passo ci vedrà in qualche night per lo scambio di coppia ?
PS NOTA INFORMATIVA : si avvisa che le alte temperature portano ad un notevole restringimento di varie parti del corpo .
Motivo per cui Pinza sembrava avere una seconda scarsa .
Buon anno a tutti .
L'eleganza del riccio
L'eleganza del riccio
Muriel Barbery
Collana: Dal Mondo
Area geografica: Letteratura francese
Traduzione: Emanuelle Caillat
Cinzia Poli
ISBN: 978-88-7641-796-2
Pagine: 335
Data di pubblicazione: ottobre 2007
Euro 18,00
» RECENSIONI SULLA STAMPA
IL LIBRO
L’eleganza del riccio è stato il caso letterario del 2007 in Francia: ha venduto centinaia di migliaia di copie grazie a un impressionante passaparola e ha vinto il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi.
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.
Le pagine scivolano leggere fra i dotti rimandi e la lingua forbita di Renée e il parlato acerbo di Paloma, mentre l’ironia pungente non risparmia l’ipocrisia imperante nei quartieri chic. Quando ci s’imbatte in tale miscela di leggerezza e umorismo, cultura e profondità, è un piccolo miracolo.
A me è piaciuto tantissimo....
attendo consigli sulle vostre letture
....Ciao!!!!
Clara
Muriel Barbery
Collana: Dal Mondo
Area geografica: Letteratura francese
Traduzione: Emanuelle Caillat
Cinzia Poli
ISBN: 978-88-7641-796-2
Pagine: 335
Data di pubblicazione: ottobre 2007
Euro 18,00
» RECENSIONI SULLA STAMPA
IL LIBRO
L’eleganza del riccio è stato il caso letterario del 2007 in Francia: ha venduto centinaia di migliaia di copie grazie a un impressionante passaparola e ha vinto il Prix des Libraires assegnato dalle librerie francesi.
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ci vivono ministri, burocrati, maîtres à penser della cultura culinaria. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all’idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Niente di strano, dunque. Tranne il fatto che, all’insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l’arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Cita Marx, Proust, Kant… Dal punto di vista intellettuale è in grado di farsi beffe dei suoi ricchi e boriosi padroni. Poi c’è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l’esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre, segretamente osservando con sguardo critico e severo l’ambiente che la circonda.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l’uno dell’impostura dell’altro, si incontreranno solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée.
Le pagine scivolano leggere fra i dotti rimandi e la lingua forbita di Renée e il parlato acerbo di Paloma, mentre l’ironia pungente non risparmia l’ipocrisia imperante nei quartieri chic. Quando ci s’imbatte in tale miscela di leggerezza e umorismo, cultura e profondità, è un piccolo miracolo.
A me è piaciuto tantissimo....
attendo consigli sulle vostre letture
....Ciao!!!!
Clara
Ma cosa ci siamo persi???
....certo che ragazzi bell'esperienza alle terme di Merano...peccato non esserci..:-)))
Cler
Cler
mercoledì 2 gennaio 2008
Trilogy Filiziu e le Tette di Pinza...
Mi rivolgo ai pudici, ai montanari, a quelli dai mille impegni, ai desaparesidos, ai nostalgici che tra poco abbandoneranno la provincia Granda, mi rivolgo a tutti voi insomma… CHE SPETTACOLO!
Non potete immaginare cosa ho potuto vedere in questi giorni nel Sudtirol ed in particolar modo nelle terme di Merano.
Uno spartiacque nella mia vita che d’ora in poi dividerò in ATM (Avanti Terme di Merano) e PTM (Post Terme di Merano). Mettetevi comodi, è mia intenzione giangizzarmi e raccontarvi tutte le mie emozioni per cui sarò prolisso.
Lunedì 31 Dicembre, Terme di Merano.
Stavo tornando dal bar della struttura termale, dopo aver fumato una sigaretta con al mia dolce tre-quarti, deciso ad entrare nella zona delle Saune. Sapevamo tutti che in questi locali era vietato l’utilizzo dei costumi per cui non mi sentivo disinvolto e mi avvicinavo all’ingresso un poco ansioso. Appena dentro mi si è aperto un mondo. Lì dove Del Piero e San Francesco sarebbero andati in crisi per non saper a chi dare udienza per primi, fanciulli e donzelle giravano come se nulla fosse anzi mirando ed ammirando dove possibile i vicini di sauna. Con lo sguardo cercavo qualcuno di noi senza esito fintanto che non ho notato Fustaccio Conti che aveva appena optato per un doccia gelata il cui effetto era pari ad una manciata di pillole Blu prese tutte insieme ed i risultati si vedevano. Immaginate di fare una ELLE con l’indice ed il pollice della vostra mano. Immaginate che il vostro indice sia 190 cm… capirete molto del nostro amico Conti ed, infatti, è partito l’applauso della platea. Tra quelli c’era anche Filiziu Christian in Galvagno. Non potendo esimersi dall’approvazione anche lui ha iniziato a battere le mani et voilà… l’asciugamano ai piedi ed i gioielli di famiglia in bella vista. Un’ovazione!!! Trilogy Filiziu in mostra e via che andiamo…
Capirete bene che, a quel punto, diventava difficile esibire la mia bestiolina ma dato che l’attenzione era rivolta agli oggetti luxury del mio amico ho osato e mi sono buttato nella mischia. Enrica al mio fianco, Conti vicino alla doccia, Christian sotto i flash delle ammiratrici, Silvia di fianco e… Sabry, ma dov’era Sabry? Eccola là, eccola scendere dai gradoni della Sauna con le movenze di Madre Natura, sapete quella di Ciao Darwin. Bene, poco ci mancava. Mamma mia, ho visto le tette di Pinza… Non era nemmeno mezzogiorno e già sentivo i botti di capodanno ed avevo la vita stravolta.
A mente lucida posso affermare che la nostra gita abbia rovinato la vita a parecchie persone, in special modo alle donne che si trovavano nella sauna.
Ho visto donne disperate prendere il proprio compagno ed immergerlo nell’acqua gelata sperando che il risultato fosse il medesimo visto con Fustaccio Conti. Ne ho viste altre deluse e incredule in quanto avevano capito che quella cosa che avevano al dito era una patacca e non un gioiello vero come Trilogy Filiziu. Ne ho viste altre ancora incazzate ed intente a risvegliare i loro maschietti dal sogno “Le tette di Pinza”. Insomma, abbiamo combinato un guaio.
A quel punto, consapevoli del danno arrecato, Silvia ha preso per mano il suo Trilogy esibendolo in modo vanitoso e si è dileguata, Sabry e Fustaccio si sono immersi nella vasca di acqua calda (grazie al cielo!) ed Enrica ed io abbiamo proseguito la nostra cura termale.
E’ stata una gita davvero divertente e mi spiace che Voi possiate solamente leggere questa sintesi. Abbiamo fatto anche tante altre cose ma tra poco, sono sicuro, dimenticherò tutto, mentre la giornata alle Terme no, ve lo assicuro.
Ora io e Sabry siamo ottimi amici, posso dire di sapere tutto di lei, non mi ha nascosto nulla, ma proprio nulla. Ho imparato che il nostro amico Christian è veramente un gioiello di persona e Silvia ne è la beneficiaria e che Fustaccio Conti ha già la sfiga di essere del toro per cui ben venga questo doping naturale.
Grazie al cielo io ho Enrica e nel nostro piccolo stiamo molto bene insieme.
Buon anno a tutti, il mio è finito-iniziato benissimo.
Filippo
Non potete immaginare cosa ho potuto vedere in questi giorni nel Sudtirol ed in particolar modo nelle terme di Merano.
Uno spartiacque nella mia vita che d’ora in poi dividerò in ATM (Avanti Terme di Merano) e PTM (Post Terme di Merano). Mettetevi comodi, è mia intenzione giangizzarmi e raccontarvi tutte le mie emozioni per cui sarò prolisso.
Lunedì 31 Dicembre, Terme di Merano.
Stavo tornando dal bar della struttura termale, dopo aver fumato una sigaretta con al mia dolce tre-quarti, deciso ad entrare nella zona delle Saune. Sapevamo tutti che in questi locali era vietato l’utilizzo dei costumi per cui non mi sentivo disinvolto e mi avvicinavo all’ingresso un poco ansioso. Appena dentro mi si è aperto un mondo. Lì dove Del Piero e San Francesco sarebbero andati in crisi per non saper a chi dare udienza per primi, fanciulli e donzelle giravano come se nulla fosse anzi mirando ed ammirando dove possibile i vicini di sauna. Con lo sguardo cercavo qualcuno di noi senza esito fintanto che non ho notato Fustaccio Conti che aveva appena optato per un doccia gelata il cui effetto era pari ad una manciata di pillole Blu prese tutte insieme ed i risultati si vedevano. Immaginate di fare una ELLE con l’indice ed il pollice della vostra mano. Immaginate che il vostro indice sia 190 cm… capirete molto del nostro amico Conti ed, infatti, è partito l’applauso della platea. Tra quelli c’era anche Filiziu Christian in Galvagno. Non potendo esimersi dall’approvazione anche lui ha iniziato a battere le mani et voilà… l’asciugamano ai piedi ed i gioielli di famiglia in bella vista. Un’ovazione!!! Trilogy Filiziu in mostra e via che andiamo…
Capirete bene che, a quel punto, diventava difficile esibire la mia bestiolina ma dato che l’attenzione era rivolta agli oggetti luxury del mio amico ho osato e mi sono buttato nella mischia. Enrica al mio fianco, Conti vicino alla doccia, Christian sotto i flash delle ammiratrici, Silvia di fianco e… Sabry, ma dov’era Sabry? Eccola là, eccola scendere dai gradoni della Sauna con le movenze di Madre Natura, sapete quella di Ciao Darwin. Bene, poco ci mancava. Mamma mia, ho visto le tette di Pinza… Non era nemmeno mezzogiorno e già sentivo i botti di capodanno ed avevo la vita stravolta.
A mente lucida posso affermare che la nostra gita abbia rovinato la vita a parecchie persone, in special modo alle donne che si trovavano nella sauna.
Ho visto donne disperate prendere il proprio compagno ed immergerlo nell’acqua gelata sperando che il risultato fosse il medesimo visto con Fustaccio Conti. Ne ho viste altre deluse e incredule in quanto avevano capito che quella cosa che avevano al dito era una patacca e non un gioiello vero come Trilogy Filiziu. Ne ho viste altre ancora incazzate ed intente a risvegliare i loro maschietti dal sogno “Le tette di Pinza”. Insomma, abbiamo combinato un guaio.
A quel punto, consapevoli del danno arrecato, Silvia ha preso per mano il suo Trilogy esibendolo in modo vanitoso e si è dileguata, Sabry e Fustaccio si sono immersi nella vasca di acqua calda (grazie al cielo!) ed Enrica ed io abbiamo proseguito la nostra cura termale.
E’ stata una gita davvero divertente e mi spiace che Voi possiate solamente leggere questa sintesi. Abbiamo fatto anche tante altre cose ma tra poco, sono sicuro, dimenticherò tutto, mentre la giornata alle Terme no, ve lo assicuro.
Ora io e Sabry siamo ottimi amici, posso dire di sapere tutto di lei, non mi ha nascosto nulla, ma proprio nulla. Ho imparato che il nostro amico Christian è veramente un gioiello di persona e Silvia ne è la beneficiaria e che Fustaccio Conti ha già la sfiga di essere del toro per cui ben venga questo doping naturale.
Grazie al cielo io ho Enrica e nel nostro piccolo stiamo molto bene insieme.
Buon anno a tutti, il mio è finito-iniziato benissimo.
Filippo
Buon 2008
Buongiorno a tutti
vi auguro un felice 2008.
Dal marchesato di Pagliero quest'anno mi sono spostata verso le montagne dell'Alto Adige: bellissimi paesi ma neanche un fiocco di neve. Speriamo arrivi domani qui da noi!
La foto mostra l'allegra combricola che fa a tutti gli auguri con il mitico Brulè di mele al rhum! uno speccolo, ne ho comprato una bottiglia per cui vi aspetto tutti per assaggiarlo.
Vacanza piacevolissima con tanti cari amici: un consiglio, se passate in Trentino non perdetevi una giornata alle terme di Merano, un'esperienza indimenticabile!
A presto
La Marchesa
WHY AFRICA alla Pinacoteca Agnelli
Comunicato della mostra : Why Africa? La collezione Pigozzi
Nell'ambito della nuova linea culturale dedicata al tema del collezionismo, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è lieta di presentare Why Africa? La collezione Pigozzi. In occasione della mostra curata da André Magnin, direttore artistico della Contemporary African Art Collection (la collezione Pigozzi), viene esposta per la prima volta in Italia una parte della più importante collezione al mondo di arte contemporanea africana.
Avviata nel 1989 grazie all'incontro di Jean Pigozzi con André Magnin - co-curatore della mostra Les Magiciens de la Terre allora in corso al Centre Pompidou di Parigi - la collezione Pigozzi è in continua evoluzione e si arricchisce di anno in anno con opere di artisti di varie generazioni dell'Africa sub-sahariana. Una delle sue prerogative è il rapporto diretto con gli artisti che sostiene, contribuendo ad un loro riconoscimento nel panorama artistico internazionale, confermato quest'anno dall'assegnazione del Leone d'Oro alla carriera alla 52a Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia, al fotografo settantaduenne Malick Sidibé, definito da Robert Storr il più degno (...) di essere il primo artista africano a ricevere questa onoreficienza.
La passione e l'ossessione per l'arte africana di Jean Pigozzi è raccontata attraverso un centinaio di opere selezionate in collezione, tra le quali alcune esposte in questa occasione per la prima volta; in mostra disegni, dipinti, sculture, fotografie, installazioni e alcuni lavori site specific, come quello che l'artista sudafricana Esther Mahlangu realizzerà ispirandosi alla nuova Fiat 500.
I lavori dei 16 artisti tra cui Frédéric Bruly Bouabré, Bodys Isek Kingelez, Chéri Samba, Malick Sidibé, e Makonde Lilanga e Keita Seydou precursori dell'arte contemporanea africana recentemente scomparsi, testimoniano la ricchezza della creazione artistica contemporanea africana, che supera lo stereotipo di arte folkloristica e decorativa dell'epoca post-coloniale per entrare in relazione con l'arte occidentale e sviluppare così una propria autonomia di linguaggio. La gran parte delle loro opere, d'arte figurativa, ispirate a temi di attualità, sono espressioni al tempo stesso di una realtà locale e mondiale.
Il tema più ricorrente nelle opere esposte è il profondo legame con il territorio al quale gli artisti si rivolgono proponendo la loro personale esperienza della realtà; si tratta dunque di un'arte "inclusiva", radicata nella storia presente e passata, contraria ad ogni forma di divisione razziale. Un'arte che viene dal popolo, si rivolge al popolo e torna al popolo, come sostiene André Magnin.
Il progetto di allestimento è a cura di Ettore Sottsass e Marco Palmieri.
Durante la mostra si terranno una serie di eventi collaterali e una rassegna cinematografica dedicati all'Africa, realizzati grazie al contributo di ERSEL.
In occasione della mostra Fabrica, il centro di comunicazione del gruppo Benetton ha realizzato una guida pensata per accompagnare il visitatore, che, oltre a gettare uno sguardo su alcune delle opere presentate, offre un'interessante testimonianza degli artisti rispetto al loro lavoro e al loro concetto di arte e creatività.
ARTISTI
Pierre Bodo (Repubblica Democratica del Congo), Frederic Bruly Bouabré (Costa d'Avorio), Seni Awa Camara (Senegal), Chéri Chérin (Repubblica Democratica del Congo), Calixte Dakpogan (Benin), Chéri Samba (Repubblica Democratica del Congo), Romuald Hazoumé (Benin), Seydou Keita (Mali), Bodys Isek Kingelez (Repubblica Democratica del Congo), George Lilanga (Tanzania), Esther Mahlangu ( Sud Africa) Titos Mabota (Mozambico), Abu Bockari Mansaray (Sierra Leone), Richard Onyango (Kenya), Malick Sidibé (Mali), Pathy Tshindele (Repubblica Democratica del Congo)
6 ottobre 2007 - 3 febbraio 2008
Ingresso: 7 Euro intero, 6 Euro ridotto e gruppi, 3,50 Euro scuole e bambini dai 6 ai 12 anni .
Biglietteria all'ingresso della Pinacoteca, al livello della pista del Lingotto, quarto piano.
Catalogo edito da Electa
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230
10126 Torino
Tel. 011 0062713
Fax 011 0062712
http://www.pinacoteca-agnelli.it// | http://www.caacart.com
Visite guidate su richiesta tel. 011 0062713
Accesso disabili.
Bookshop.
Ufficio Stampa
Silvia Macchetto
Tel. 011 0062152
ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it
Nell'ambito della nuova linea culturale dedicata al tema del collezionismo, la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è lieta di presentare Why Africa? La collezione Pigozzi. In occasione della mostra curata da André Magnin, direttore artistico della Contemporary African Art Collection (la collezione Pigozzi), viene esposta per la prima volta in Italia una parte della più importante collezione al mondo di arte contemporanea africana.
Avviata nel 1989 grazie all'incontro di Jean Pigozzi con André Magnin - co-curatore della mostra Les Magiciens de la Terre allora in corso al Centre Pompidou di Parigi - la collezione Pigozzi è in continua evoluzione e si arricchisce di anno in anno con opere di artisti di varie generazioni dell'Africa sub-sahariana. Una delle sue prerogative è il rapporto diretto con gli artisti che sostiene, contribuendo ad un loro riconoscimento nel panorama artistico internazionale, confermato quest'anno dall'assegnazione del Leone d'Oro alla carriera alla 52a Esposizione Internazionale d'Arte, La Biennale di Venezia, al fotografo settantaduenne Malick Sidibé, definito da Robert Storr il più degno (...) di essere il primo artista africano a ricevere questa onoreficienza.
La passione e l'ossessione per l'arte africana di Jean Pigozzi è raccontata attraverso un centinaio di opere selezionate in collezione, tra le quali alcune esposte in questa occasione per la prima volta; in mostra disegni, dipinti, sculture, fotografie, installazioni e alcuni lavori site specific, come quello che l'artista sudafricana Esther Mahlangu realizzerà ispirandosi alla nuova Fiat 500.
I lavori dei 16 artisti tra cui Frédéric Bruly Bouabré, Bodys Isek Kingelez, Chéri Samba, Malick Sidibé, e Makonde Lilanga e Keita Seydou precursori dell'arte contemporanea africana recentemente scomparsi, testimoniano la ricchezza della creazione artistica contemporanea africana, che supera lo stereotipo di arte folkloristica e decorativa dell'epoca post-coloniale per entrare in relazione con l'arte occidentale e sviluppare così una propria autonomia di linguaggio. La gran parte delle loro opere, d'arte figurativa, ispirate a temi di attualità, sono espressioni al tempo stesso di una realtà locale e mondiale.
Il tema più ricorrente nelle opere esposte è il profondo legame con il territorio al quale gli artisti si rivolgono proponendo la loro personale esperienza della realtà; si tratta dunque di un'arte "inclusiva", radicata nella storia presente e passata, contraria ad ogni forma di divisione razziale. Un'arte che viene dal popolo, si rivolge al popolo e torna al popolo, come sostiene André Magnin.
Il progetto di allestimento è a cura di Ettore Sottsass e Marco Palmieri.
Durante la mostra si terranno una serie di eventi collaterali e una rassegna cinematografica dedicati all'Africa, realizzati grazie al contributo di ERSEL.
In occasione della mostra Fabrica, il centro di comunicazione del gruppo Benetton ha realizzato una guida pensata per accompagnare il visitatore, che, oltre a gettare uno sguardo su alcune delle opere presentate, offre un'interessante testimonianza degli artisti rispetto al loro lavoro e al loro concetto di arte e creatività.
ARTISTI
Pierre Bodo (Repubblica Democratica del Congo), Frederic Bruly Bouabré (Costa d'Avorio), Seni Awa Camara (Senegal), Chéri Chérin (Repubblica Democratica del Congo), Calixte Dakpogan (Benin), Chéri Samba (Repubblica Democratica del Congo), Romuald Hazoumé (Benin), Seydou Keita (Mali), Bodys Isek Kingelez (Repubblica Democratica del Congo), George Lilanga (Tanzania), Esther Mahlangu ( Sud Africa) Titos Mabota (Mozambico), Abu Bockari Mansaray (Sierra Leone), Richard Onyango (Kenya), Malick Sidibé (Mali), Pathy Tshindele (Repubblica Democratica del Congo)
6 ottobre 2007 - 3 febbraio 2008
Ingresso: 7 Euro intero, 6 Euro ridotto e gruppi, 3,50 Euro scuole e bambini dai 6 ai 12 anni .
Biglietteria all'ingresso della Pinacoteca, al livello della pista del Lingotto, quarto piano.
Catalogo edito da Electa
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230
10126 Torino
Tel. 011 0062713
Fax 011 0062712
http://www.pinacoteca-agnelli.it// | http://www.caacart.com
Visite guidate su richiesta tel. 011 0062713
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Tel. 011 0062152
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