Carissimi
grazie alla mia piccola Giulia ho scoperto che tra noi amici spiccano 2 veri designer....
Sono 2 amici, davvero speciali, che ogni tanto non vediamo perchè si fanno coccolare dalle dolci pendici dei monti e dal tepore della stufa a legna.
Ma mentre non li vediamo loro creano, creano vivaci ed indisturbati.
Ed è così, che per magia, per festeggiare il 1° Natale della piccola Giulia sono scomparsi a lungo nel loro rifugio, per creare meravigliosi doni per lei.
Uno è Vanenne, un piccolo cavallino di legno che Giulia potrà portare a lungo a spasso, per poi tornare a casa e riposarsi sulla sua comodissima poltroncina a leggere i fumetti.
Questi doni sono davvero un connubio di arte ed amore.
Grazie Bertu ed Ale
da Giulia
domenica 26 dicembre 2010
venerdì 24 dicembre 2010
mercoledì 22 dicembre 2010
IL VECIO TRA I PADRI DELLA PATRIA di M. Crosetti
Con quel profilo azteco, Enzo Bearzot pareva già un personaggio storico quando ancora andava in panchina, lui e la sua pipa, lui e il suo labbro tremulo per troppa emozione. Erano tempi in cui la gente tutta d'un pezzo controllava quasi ogni parte del corpo, nel tumulto emotivo: non era freddezza, era decoro. Poi, tanto, sarebbe di certo venuto il giorno della gioia piena e suprema, incontenibile. Basta aspettare, e lavorare, basta essere seri e veri.
Stava male da tempo, e da tempo non concedeva interviste, pareri, commenti, giusto qualche pezzo sulla Gazzetta. Era anche ritrosia, o forse amarezza: non poteva, il vecio, sentirsi contemporaneo di questo calcio volgare e cialtrone che pure lui non offese mai: meglio il silenzio, più dignitoso. Il silenzio che nasce per misericordia, e pudore.
Nei giorni del mundial spagnolo, i primi e più difficili, Enzo Bearzot venne ferocemente criticato da tutti. Perché si ostinava con Paolo Rossi. Perché l'Italia giocava male e lui niente, avanti così. Un testone. La sua squadra bellissima, la migliore tra quelle azzurre del dopoguerra e forse di sempre (addirittura inarrivabile per brio, freschezza, classe) fu quella del mondiale argentino del '78, dove nacque il trionfo di quattro anni più tardi. Gli "argentini" giocarono anche meglio degli "spagnoli".
Lui, Zoff, Scirea, i tre angoli di pietra di una squadra di uomini. Gente robusta dentro, pochissime parole, solo fare bene e lasciar dire. Gente come non se ne trova più, oppure bisogna saperla cercare. Gente che, nel calcio, e tra gli allenatori, non a caso arriva spesso dal Friuli, terra di valore e valori: Bearzot, Capello, ora Reja e Delneri. Perché per insegnare bisogna sapere, e per saper insegnare bisogna essere.
Enzo Bearzot appartiene ai padri della patria, non pensiamo sia un'esagerazione dirlo, e scriverlo. È nella storia vera, quella che si fa senza chiacchiere, perché lo sport è vita al quadrato, è emozione, forza, tenacia, educazione, lo sport è la strada attraversata dai sogni quando i sogni prendono corpo, e ogni tanto succede. Bearzot era perfetto, accanto a Pertini: due gemelli, non solo per la passione delle carte e dello scopone.
In un tempo che fatica a ritrovarsi, dove gli esempi e i riferimenti svaniscono e sbiadiscono, figure come Enzo Bearzot sono stelle polari, anche adesso che tutto cambia, forse più adesso di prima. Non tutto è perduto se resta la memoria, e se raccontiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti di come lottarono e vinsero quegli azzurri, soli contro tutti, anche se poi non è mica una coppa del mondo il vero trionfo. Il trionfo è essere com'era Bearzot, come dovrebbero essere tutti quelli che amano, insegnano e praticano lo sport. Schivi quanto basta, sinceri e concreti sempre. Una leggenda, una specie di zio nei ricordi di tanti. Un punto di riferimento non per ieri, ma per domani. E grazie, di cuore, per quella gioia lontana che pure non finisce mai.
Maurizio Crosetti.
Stava male da tempo, e da tempo non concedeva interviste, pareri, commenti, giusto qualche pezzo sulla Gazzetta. Era anche ritrosia, o forse amarezza: non poteva, il vecio, sentirsi contemporaneo di questo calcio volgare e cialtrone che pure lui non offese mai: meglio il silenzio, più dignitoso. Il silenzio che nasce per misericordia, e pudore.
Nei giorni del mundial spagnolo, i primi e più difficili, Enzo Bearzot venne ferocemente criticato da tutti. Perché si ostinava con Paolo Rossi. Perché l'Italia giocava male e lui niente, avanti così. Un testone. La sua squadra bellissima, la migliore tra quelle azzurre del dopoguerra e forse di sempre (addirittura inarrivabile per brio, freschezza, classe) fu quella del mondiale argentino del '78, dove nacque il trionfo di quattro anni più tardi. Gli "argentini" giocarono anche meglio degli "spagnoli".
Lui, Zoff, Scirea, i tre angoli di pietra di una squadra di uomini. Gente robusta dentro, pochissime parole, solo fare bene e lasciar dire. Gente come non se ne trova più, oppure bisogna saperla cercare. Gente che, nel calcio, e tra gli allenatori, non a caso arriva spesso dal Friuli, terra di valore e valori: Bearzot, Capello, ora Reja e Delneri. Perché per insegnare bisogna sapere, e per saper insegnare bisogna essere.
Enzo Bearzot appartiene ai padri della patria, non pensiamo sia un'esagerazione dirlo, e scriverlo. È nella storia vera, quella che si fa senza chiacchiere, perché lo sport è vita al quadrato, è emozione, forza, tenacia, educazione, lo sport è la strada attraversata dai sogni quando i sogni prendono corpo, e ogni tanto succede. Bearzot era perfetto, accanto a Pertini: due gemelli, non solo per la passione delle carte e dello scopone.
In un tempo che fatica a ritrovarsi, dove gli esempi e i riferimenti svaniscono e sbiadiscono, figure come Enzo Bearzot sono stelle polari, anche adesso che tutto cambia, forse più adesso di prima. Non tutto è perduto se resta la memoria, e se raccontiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti di come lottarono e vinsero quegli azzurri, soli contro tutti, anche se poi non è mica una coppa del mondo il vero trionfo. Il trionfo è essere com'era Bearzot, come dovrebbero essere tutti quelli che amano, insegnano e praticano lo sport. Schivi quanto basta, sinceri e concreti sempre. Una leggenda, una specie di zio nei ricordi di tanti. Un punto di riferimento non per ieri, ma per domani. E grazie, di cuore, per quella gioia lontana che pure non finisce mai.
Maurizio Crosetti.
martedì 21 dicembre 2010
ADDIO CT
"Le persone per bene ti restano nel cuore anche se non le hai mai conosciute dal vivo... Ciao Ct!''
Mi unisco al saluto di Matteo Renzi.
Jean
Mi unisco al saluto di Matteo Renzi.
Jean
lunedì 20 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
Assurdo
Assurdo che i teppisti che hanno devastato Roma siano già a casa,
assurdo che ad indignarsi sia il Sindaco Alemanno, uno che in gioventù sapeva bene come si tiravano le molotov...
J.
assurdo che ad indignarsi sia il Sindaco Alemanno, uno che in gioventù sapeva bene come si tiravano le molotov...
J.
giovedì 16 dicembre 2010
mercoledì 15 dicembre 2010
SPECCHIO
A chi si stupisce per quanto accaduto ieri sui banchi di Montecitorio, chiedo in quale mondo viva.
Pensava forse che "Troia" fosse solo il nome di una città?
La compravendita ignobile di voti cui abbiamo assistito affonda le sue radici nel mestiere più antico del mondo e trova riscontro nella vita quotidiana, non solo in politica.
Il Parlamento è lo specchio fedele della nostra società, del Paese in cui viviamo, della cultura contemporanea.
Chi pensa in una "vittoria di Pirro", forse non conosce l'Italia e i suoi abitanti.
Berlusconi in realtà è Lazzaro, e "morto un alleato se ne fa un altro". (bastava vedere la faccia di Buttiglione e capire che non cambierà nulla).
Siamo noi a non dover perdere la forza dell'indignazione.
J.
Pensava forse che "Troia" fosse solo il nome di una città?
La compravendita ignobile di voti cui abbiamo assistito affonda le sue radici nel mestiere più antico del mondo e trova riscontro nella vita quotidiana, non solo in politica.
Il Parlamento è lo specchio fedele della nostra società, del Paese in cui viviamo, della cultura contemporanea.
Chi pensa in una "vittoria di Pirro", forse non conosce l'Italia e i suoi abitanti.
Berlusconi in realtà è Lazzaro, e "morto un alleato se ne fa un altro". (bastava vedere la faccia di Buttiglione e capire che non cambierà nulla).
Siamo noi a non dover perdere la forza dell'indignazione.
J.
martedì 14 dicembre 2010
Quote Rosa
E poi dicono che le donne non hanno potere ....
Queste due "signore", Polidori e Siliquini ,hanno salvato il Nano
Chissà che bel regalo riceveranno per Natale....lui è abituato a far regali alle "signore" ...
Madrina
Queste due "signore", Polidori e Siliquini ,hanno salvato il Nano
Chissà che bel regalo riceveranno per Natale....lui è abituato a far regali alle "signore" ...
Madrina
Quelli che… rimpiangono la Prima Repubblica
Oggi venendo al lavoro pensavo che alla fine non mi interessa per niente se il governo in carica verrà confermato o sfiduciato.
Ormai abbiamo capito che anche questa è stata una legislatura buttata al vento (sono arrivato a sperare che per lo meno non facciano troppi danni).
Certo in un periodo di crisi economica così grave e prolungata ci sarebbe stata la necessità di qualcosa di diverso ma, come da tradizione, ci arrangeremo.
La cosa che più mi lascia l’amaro in bocca è assistere a questo spettacolo nauseante dato da un parlamento trasformato in un mercato, con passaggi di voti, denaro, favori, promesse.
Nella tanto vituperata Prima Repubblica questo non è mai accaduto.
Non tanto perché i nostri rappresentanti fossero tutti integerrimi (Tangentopoli insegna) ma perché vendersi avrebbe portato con sé un tale stigma che sarebbe stato difficile tornare a casa.
Credo che il dato più preoccupante sia proprio la sfacciataggine con cui stanno avvenendo le compra-vendite. Il segnale di un degrado morale ormai ostentato.
Non voglio fare un pippone moralistico per cui mi fermo però….
Forse sono i veri rappresentanti di questo Paese, certo io non riesco riconoscermi.
Stavamo meglio quando stavamo peggio?
Efrem
venerdì 10 dicembre 2010
mercoledì 8 dicembre 2010
ABOUT B.
Il medico personale di Berlusconi ha dichiarato che Silvio ha sì 74 anni, ma ne sente solo 50...
BRUTTA COSA ESSERE SORDI!
Luca Bottura, Lateral, every morning at. 8.25 on RADIO CAPITAL
BRUTTA COSA ESSERE SORDI!
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martedì 7 dicembre 2010
FRRRRREEEDDOOOO......
in questo caso "chi non ha testa (e dimentica i bastoncini) scia con ciò che trova!"
Jean
sabato 4 dicembre 2010
IL MINISTRO CARFAGNA ED IL PREMIER HANNO FATTO PACE
Il ministro Carfagna ed il Premier si sono incontrati a tu per tu per fare pace.
Il ministro ha rassicurato:'Stringerò i denti'
Il Premier ha risposto:'E' meglio di no!'
Efrem
Il ministro ha rassicurato:'Stringerò i denti'
Il Premier ha risposto:'E' meglio di no!'
Efrem
venerdì 3 dicembre 2010
BUON COMPLEANNO TORO !!!
3 Dicembre 1906
3 Dicembre 2010
104 anni di passione. 104 anni vissuti con il cuore in gola, tra gioie immense e immensi dolori. Sportivi, non solo sportivi. Il vecchio Toro è tutto questo, una storia in parte scritta, in gran parte ancora da scrivere.
Molte squadre sono grandi, solo il TORO è leggenda!!!
3 Dicembre 2010
104 anni di passione. 104 anni vissuti con il cuore in gola, tra gioie immense e immensi dolori. Sportivi, non solo sportivi. Il vecchio Toro è tutto questo, una storia in parte scritta, in gran parte ancora da scrivere.
Molte squadre sono grandi, solo il TORO è leggenda!!!
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mercoledì 1 dicembre 2010
martedì 30 novembre 2010
GOSPEL
SABATO 4 DICEMBRE
CHIESA DI SAN FILIPPO - SAVIGLIANO
Il TAM TAM organizza un concerto Gospel dei George's Planets.
La serata fa parte di una serie di iniziative promosse dall’Associazione Tam Tam
finalizzate al sostegno dell’Asilo accoglienza di Don Sesto in Ecuador.
CHIESA DI SAN FILIPPO - SAVIGLIANO
Il TAM TAM organizza un concerto Gospel dei George's Planets.
La serata fa parte di una serie di iniziative promosse dall’Associazione Tam Tam
finalizzate al sostegno dell’Asilo accoglienza di Don Sesto in Ecuador.
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lunedì 29 novembre 2010
Elenco delle cose di cui siamo fatti(leggono alcuni allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano)
Cliccando sul titolo vedrete il video altrimenti leggeteveli...
- La lettera 22 di Indro Montanelli
- La chitarra di Fabrizio De Andrè
- Il cestino di piazza della Loggia a Brescia
- Il megafono di Federico Fellini
- La pipa di Luciano Lama
- La borsa di Massimo D’Antona
- La 500 di Luigi Calabresi
- Gli occhiali spessi di Vittorio Foa
- Il camice di Umberto Veronesi
- L’ orologio della stazione di Bologna
- Il microfono di Luigi Tenco
- Il sorriso di Enrico Berlinguer
- Gli scarpini di Roberto Baggio
- La tonaca di don Lorenzo Milani
- La bicicletta di Marco Biagi
- La barba di Tiziano Terzani
- Gli occhiali scuri di Pier Paolo Pasolini
- L’aereo di Ustica
- La spilla di Rita Levi Montalcini
- Gli occhialini tondi di Alcide De Gasperi
- La coppa del mondo del 1982
- La costituzione italiana
- Il ciak di Sergio Leone
- Il pianoforte di Maurizio Pollini
- Il taccuino di Ilaria Alpi
- Il cappello di Luciano Pavarotti
- Le pipe di Sandro Pertini e Enzo Bearzot
- Le mani di Walter Bonatti
- La Roma di Anna Magnani
- L’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari
- Le mani di Eugenio Montale
- La borraccia di Coppi e Bartali
- Lo sguardo di Marcello Mastroianni
- La sigaretta Alda Merini
- Il papillon di Luigi Pirandello
- La luna di Papa Giovanni
- Gli occhi di Sofia Loren
- La bombetta di Totò
- La fascia di Anna Maria Ortese
- Le rughe di Italo Calvino
- I macaroni di Alberto Sordi
- Gli occhiali di Enzo Ferrari
- Il caffè di Eduardo De Filippo
- Le sopraciglia di Alberto Moravia
- La malinconia di Aldo Moro
- La grazia di Roberto Benigni
- La voce di Vittorio De Sica
- La mehari di Giancarlo Siani
- Il dolore di Primo Levi
- La sciarpa di Walter Tobagi
Con le immagini è tutt'unaltra cosa ma anche lette lentamente creano un bel circolo di ricordi visivi
Toccante
Madrina
Prima Gita!!!
Ovviamente la prima gita dell'anno non poteva che prevedere la bufera.
"Porca galera che freid!!"
Jean
venerdì 26 novembre 2010
Fantastici Anni '80
Una delle canzoni della colonna sonora di Romanzo Criminale - la serie 2
Filippo
Filippo
Benvenuta Fioca...
“Gli ultimi due anni di poca neve mi hanno fatto paura, a leggere sui giornali dell’effetto serra mi veniva l’angoscia: dio, un mondo di cielo sempre azzurro, di aria calda, di prati nudi. Ma ora l’amica neve è tornata. Mentre son qui a scrivere nella mia stanza di Beillardey la casa è dentro una “niula bassa”, come dicono i valdostani che non conoscono la parola nebbia. La nuvola bassa è scesa dal vallone di Paramont che è di fronte a noi, sull’altro versante, è arrivata a Morgex e a Pré-Saint-Didier, ha nascosto il fondovalle e poi è risalita verso di noi della collina, come i valdostani chiamano una montagna senza rocce. Adesso sotto di me è visibile solo la casa degli Haudemand e la loro lampada gialla attorno a cui vedo mulinare i primi fiocchi di neve. Stanno scomparendo nel grigio bianco anche le luci di Challancin che, sulla collina, è la nostra ultima Tule. Si ode un batter di pala, è Enrico Pareyson il custode che vuol farmi capire che lui è pronto al suo lavoro. Adesso viene giù forte, ce ne saranno già quindici centimetri, esco a pisciare, sommo piacere celtico, guardare il foro giallino nel bianco immacolato di neve, avvolto dal fruscio della neve che cade e sono felice esattamente come lo ero nei lontani anni della neve e del fuoco. Che resta da capire?”
Giorgio Bocca - IL PROVINCIALE -
Un libro da tenere sempre sul comodino.
Jean
Giorgio Bocca - IL PROVINCIALE -
Un libro da tenere sempre sul comodino.
Jean
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giovedì 25 novembre 2010
25 NOVEMBRE Giornata mondiale contro la violenza alle donne
25 novembre 2010.
Sono passati undici anni da quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito la "Giornata internazionale contro la violenza alle donne". Si tratta di un passo importante, ma il percorso verso l'eliminazione di ogni forma di violenza è ancora lungo e difficile.
Vi ricordo:
Sono passati undici anni da quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito la "Giornata internazionale contro la violenza alle donne". Si tratta di un passo importante, ma il percorso verso l'eliminazione di ogni forma di violenza è ancora lungo e difficile.
Vi ricordo:
Giovedì 25 novembre
Antico palazzo Comunale-Saluzzo
Ore 17,30 - Presentazione delle “Rete locale contro la violenza alle donne” con la partecipazione dei rappresentanti di enti ed associazioni (ASL, Comune, Ordine degli avvocati, Procura, Forze dell’ordine, Consorzio Monviso Solidale, Fidapa, )
Ore 21 - Reading “Rompere il silenzio” tratto dal libro di Marisa Russotti Gullino, pubblicato da Fusta editore.
Regia di Nuccio Cantamutto, con Paola Barbero, Giannino Marzola, Ilaria Papa, Livio Partiti, Anna Richetta, Tiziana Rimondotto, Fiammetta Rosso Accompagnamento musicale di Giorgio Signorile
Sabato 27 novembre
Ore 16,30-18,30 Piazza Vineis iniziativa di sensibilizzazione “Un ombrellino contro la violenza” in collaborazione con l’associazione “Mai più sole”
mercoledì 24 novembre 2010
Come volevasi dimostrare gli studenti, che possono permettersi il lusso di fare un po' come par loro, ci hanno preso gusto: ieri Porta Nuova è stata nuovamente bloccata per ore, nella fascia della giornata in cui migliaia di pendolari vorrebbero poter tornare a casa.
Anche in questo caso non voglio sindacare le ragioni della protesta, ma il metodo.
Interrompere un pubblico servizio è, in un Paese civile, un REATO !
Ieri naturalmente si sono vissuti momenti di tensione tra studenti e pendolari, come inevitabile, senza che la protesta abbia raggiunto i destinatari cui era indirizzata.
Insomma: una guerra tra poveri, in attesa della prossima, ennesima, ulteriore, vergognosa, occupazione dei binari.
J.
Anche in questo caso non voglio sindacare le ragioni della protesta, ma il metodo.
Interrompere un pubblico servizio è, in un Paese civile, un REATO !
Ieri naturalmente si sono vissuti momenti di tensione tra studenti e pendolari, come inevitabile, senza che la protesta abbia raggiunto i destinatari cui era indirizzata.
Insomma: una guerra tra poveri, in attesa della prossima, ennesima, ulteriore, vergognosa, occupazione dei binari.
J.
martedì 23 novembre 2010
Benvenuta Giulia!
Oggi 23 novembre 2011 ....
è nata la nostra seconda nipotina....benvenuta tra noi piccola Giulia....ci occuperemo di te...siamo ormai una big family...e cercheremo di darti tanto amore!
Congratulazioni alla mamma Silvia, al papà Cri , alla nonna Rita e a tutti noi zii e ziette...
Un bacio Giulia ...non vedo l'ora di vederti....
Clara
è nata la nostra seconda nipotina....benvenuta tra noi piccola Giulia....ci occuperemo di te...siamo ormai una big family...e cercheremo di darti tanto amore!
Congratulazioni alla mamma Silvia, al papà Cri , alla nonna Rita e a tutti noi zii e ziette...
Un bacio Giulia ...non vedo l'ora di vederti....
Clara
lunedì 22 novembre 2010
sabato 20 novembre 2010
OGNI TANTO SUCCEDE ANCORA QUALCOSA DI INTERESSANTE.....
Questa settimana ho letto che nel buio che ci avvolge ormai da tempo si intravedono spiragli di luce; anche nella grigia Torino.....meno male perchè lo scenario torinese con un Fiat che assomiglia sempre di più all'insegna di Hollywood, preannuncia inverni freddi e primavere sempre più lontane.
Qualcuno li chiama segni della ripresa, che personalmente non vedo, piuttosto preferisco considerarli gesti di coraggio.
Qualcuno li chiama segni della ripresa, che personalmente non vedo, piuttosto preferisco considerarli gesti di coraggio.
giovedì 18 novembre 2010
me gustaría mucho
Scommetto che alle votazioni del CAI di Savigliano, i sostenitori di Giangi hanno avuto tutti la medesima reazione.
Brrrr...
Filippo
Pensierino
Cari studenti che ieri avete bloccato la città di Torino,
io non voglio entrare nel merito della vostra protesta, poichè non ho idea ESATTAMENTE di cosa comporterà la riforma Ministeriale, ma vi ricordo che paralizzare l'intero centro cittadino, la metropolitana e la stazione ferroviaria per tutta la mattina è innanzitutto un REATO, e soprattutto una scelleratezza che i cittadini NON possono tollerare.
Bloccare i trasporti e la mobilità di una intera città è una forma di protesta che anzichè amplificare le vostre ragioni, le deprime.
E' semplicemente vergognoso ed assurdo che vi sentiate in diritto di arrestare la libertà altrui per dare voce alla vostra protesta, facendo pagare il prezzo più alto a chi non ne può nulla, ma deve subire oggi le vostre proteste, venerdì prossimo quelle dei ferrovieri, etc etc.
Jean.
lunedì 15 novembre 2010
domenica 14 novembre 2010
Incredibbbbbile.....
venerdì 12 novembre 2010
martedì 9 novembre 2010
Una vita tranquilla
lunedì 8 novembre 2010
CHI CAPISCE L'ARTE...
Se piove dentro la Gam
la bacinella diventa arte Infiltrazioni nella sala
appena inaugurata. I visitatori:
«E’ un’installazione?»
EMANUELA MINUCCI
TORINO
Il marito: «Scusa ma che ci fa un’opera di Kounellis nel bel mezzo della mostra di Licini?». Risposta della moglie: «Ma che Kounellis! Non vedi che ci cade davvero l’acqua nella bacinella? Piove dal soffitto!». Ancora il marito: «Quanto scommettiamo, non vedi come è transennata l’area? Questa è arte povera cara mia, è tutto spiazzamento, elevazione dell’oggetto comune ad opera d’arte».
Intervento (salvifico e accompagnato da sorrisino imbarazzato) di un’addetta alla sala: «Signori, in effetti, la galleria si scusa perché questo è uno spazio nuovissimo e appena riqualificato, ma con tutta questa pioggia sgocciola acqua dal soffitto e siamo costretti a raccoglierla in una bacinella».
La scenetta - che sembra tratta dal film «Dove vai in vacanza» con la ruspante coppia Sordi-Longhi impegnata in un’esilarante visita alla Biennale di Venezia - è accaduta sul serio, lunedì mattina, alla Gam, nell’appena inaugurata sala espositiva che ospita la magnifica antologica di Osvaldo Licini (con i suoi cento capolavori). E purtroppo quella bacinella bianca transennata in blu non era un’opera d’arte, ma solo un modo per raccogliere la pioggia che trasudava dal tetto in una luminosa sala inaugurata un mese fa.
Da LaStampa del 03/11/2010
Ps. Non è possibile alcun commento
Efrem
TITOLO DE LASTAMPA DI OGGI - COMMENTO
Fini: "Berlusconi ora si dimetta
o usciamo dal governo"
L'ultima sfida: apra la crisi, poi nuovo patto di governo
Il premier: ci sfiduci. Bossi: "Io sto dietro il cespuglio"
Commento: E' vero che quando scappa ogni posto va bene ma non è il caso di raccontarlo a tutti!
Efrem
o usciamo dal governo"
L'ultima sfida: apra la crisi, poi nuovo patto di governo
Il premier: ci sfiduci. Bossi: "Io sto dietro il cespuglio"
Commento: E' vero che quando scappa ogni posto va bene ma non è il caso di raccontarlo a tutti!
Efrem
venerdì 5 novembre 2010
FACCIAMOLO BENE FACCIAMOLO SPESSO!
Sesso:a lui allunga la vita
Si dice che per l'uomo il sesso sia un chiodo fisso. Tutto sommato, potrebbe avere la sua quota di ragione: un'attività sessuale piena e piacevole lo protegge dai problemi cardiovascolari e, in pratica, gli allunga la vita. Lo confermano una lunga serie di ricerche che verranno presentate al congresso della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams) che si svolgerà a Modena fino al 6 novembre.
"Quello evidenziato dalle ricerche è un vero e proprio circolo virtuoso - ha affermato durante la presentazione del congresso Emmanuele Jannini, coordinatore della commissione scientifica Siams - più sesso equivale a più testosterone, che a sua volta equivale e meno depressione e a una migliore performance cardiovascolare che si traduce in un miglior metabolismo''.
Il ruolo principale in tutto questo appartiene al testosterone, l'ormone cardine della sessualità maschile, che in pratica "si allena" in camera da letto. Avere una vita sessuale frequente e soddisfacente, infatti, aumenta i livelli dell'ormone il quale, a sua volta, accresce il desiderio, oltre a influire positivamente sulla salute generale del maschio, aiutandolo a bruciare meglio gli zuccheri, migliorandone il metabolismo, riducendone la resistenza dell'insulina e le infiammazioni. Insomma, far bene l'amore per lui è tutta salute.
Da TgCom del 04/10/2010
PS. Suggerimento: In considerazione delle ultime vicende del Presidente del Consiglio accertarsi prima che la partner sia almeno maggiorenne.
Efrem
Si dice che per l'uomo il sesso sia un chiodo fisso. Tutto sommato, potrebbe avere la sua quota di ragione: un'attività sessuale piena e piacevole lo protegge dai problemi cardiovascolari e, in pratica, gli allunga la vita. Lo confermano una lunga serie di ricerche che verranno presentate al congresso della Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams) che si svolgerà a Modena fino al 6 novembre.
"Quello evidenziato dalle ricerche è un vero e proprio circolo virtuoso - ha affermato durante la presentazione del congresso Emmanuele Jannini, coordinatore della commissione scientifica Siams - più sesso equivale a più testosterone, che a sua volta equivale e meno depressione e a una migliore performance cardiovascolare che si traduce in un miglior metabolismo''.
Il ruolo principale in tutto questo appartiene al testosterone, l'ormone cardine della sessualità maschile, che in pratica "si allena" in camera da letto. Avere una vita sessuale frequente e soddisfacente, infatti, aumenta i livelli dell'ormone il quale, a sua volta, accresce il desiderio, oltre a influire positivamente sulla salute generale del maschio, aiutandolo a bruciare meglio gli zuccheri, migliorandone il metabolismo, riducendone la resistenza dell'insulina e le infiammazioni. Insomma, far bene l'amore per lui è tutta salute.
Da TgCom del 04/10/2010
PS. Suggerimento: In considerazione delle ultime vicende del Presidente del Consiglio accertarsi prima che la partner sia almeno maggiorenne.
Efrem
mercoledì 3 novembre 2010
lunedì 1 novembre 2010
domenica 31 ottobre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
mercoledì 27 ottobre 2010
Crozza è un genio!
E' stato finalmente identificato il tifoso serbo che con il passamontagna addosso sparava sull'Italia.
Era Marchionne!
Da Ballarò del 26/10/2010
Efrem
Era Marchionne!
Da Ballarò del 26/10/2010
Efrem
Incursione nazional-popolare
Stamattina alla radio ho sentito l'intervento del Presidente della Juve Andrea Agnelli sulla palese simulazione di Krasic che ha portato ad assegnare un rigore a favore della sua squadra: 'Siamo convinti che il comportamento di Krasic sia stato quello di una persona corretta, di un grandissimo campione che ha preferito la serie A alla Premier League, quindi un giocatore che andrebbe tutelato sia in campo sia fuori.'
Dopo un attimo di sgomento mi sono chiesto:
Chi vuole spiegare all'ovino che si trattava di una PARTITA DI CALCIO e non di una GARA DI TUFFI?
Efrem
Dopo un attimo di sgomento mi sono chiesto:
Chi vuole spiegare all'ovino che si trattava di una PARTITA DI CALCIO e non di una GARA DI TUFFI?
Efrem
martedì 26 ottobre 2010
Un bel ricordo...
Con questo post vorrei dedicare un pensiero al polpo Paul che tanto si è dato da fare per pronosticare (ed azzeccare!) i risultati di molte partite di calcio.
Sfortunatamente non ha avuto il tempo per esprimersi su un'eventuale vittoria del circo "TORO"... Anche lui sapeva che la vita non è infinita o per lo meno non così lunga!!!
A proposito di attori...
COme scritto nel post precedente, Servillo è un attore sublime.
ma l'Oscar come migliore attore propongo che vada a KRASIC, giocatore della Giuventuz, per l'impareggiabile tuffo nella partita di domenica scorsa contro il Bologna.
Roba da fare invidia a Paul Newman!
Jean
ma l'Oscar come migliore attore propongo che vada a KRASIC, giocatore della Giuventuz, per l'impareggiabile tuffo nella partita di domenica scorsa contro il Bologna.
Roba da fare invidia a Paul Newman!
Jean
Un film di intensità estrema, basato solo sulle atmosfere, sugli sguardi e soprattutto sulla sublime interpretazione di Toni Servillo.
Gorbaciof è un contabile del carcere di Poggioreale, così chiamato per una macchia in fronte simile a qualla del politico russo, schiavo delle proprie passioni: il gioco d'azzardo e l'amore per una giovane cinese.
L'impossibilità di parlare con lei, che non conosce l'italiano, rende indispensabile utilizzare forme di comunicazione alternative, ed è qui che entra in gioco tutta l'abilità dell'attore.
Un file da vedere, nel quale i silenzi hanno la meglio ,ma non fanno mancare tensione, suspance, divertimento.
FRASE DA RICORDARE " In mancanza di tigri, le scimmie si elevano a tali, ma rimangono scimmie".
Jean
Etichette:
battute di film,
battute memorabili,
FRASE DEL GIORNO
venerdì 22 ottobre 2010
La Fiat rivede al rialzo il target 2010
Previsti ricavi superiori ai 55 miliardi
Fiat batte le attese degli analisti nel terzo trimestre, rialza gli obiettivi 2010 e vola in Borsa. Il consiglio d'amministrazione del gruppo, presieduto da John Elkann, ha approvato ieri i conti che vedono ricavi consolidati in aumento del 12% a 13,48 miliardi, utile di gestione quasi raddoppiato da 308 a 586 milioni, utile netto di 190 contro i 25 dello stesso periodo del 2009; come aveva già preannunciato, Sergio Marchionne ha rivisto al rialzo tutti gli obiettivi per fine anno: quelli nuovi (per il gruppo com'è oggi, prima dello scorporo) sono di un fatturato di 55 miliardi, un utile operativo di almeno 2, un netto di circa 400 milioni e un indebitamento netto industriale leggermente sotto i 4 miliardi. Pur restando ancora sotto ai valori 2007 e 2008 (quando per esempio l'utile netto era stato di 2 e 1,7 miliardi) i nuovi target hanno spinto il titolo in Borsa: le azioni ordinarie sono salite del 4,44% a 12,24 euro, il massimo da quasi due anni.
Da Il Sole 24 Ore del 22/10/2010
Quindi (aggiungo) invece di dividere gli utili come ha fatto l’anno passato restituirà i soldi che l’Inps ha tirato fuori per la cassa integrazione.
Efrem
Fiat batte le attese degli analisti nel terzo trimestre, rialza gli obiettivi 2010 e vola in Borsa. Il consiglio d'amministrazione del gruppo, presieduto da John Elkann, ha approvato ieri i conti che vedono ricavi consolidati in aumento del 12% a 13,48 miliardi, utile di gestione quasi raddoppiato da 308 a 586 milioni, utile netto di 190 contro i 25 dello stesso periodo del 2009; come aveva già preannunciato, Sergio Marchionne ha rivisto al rialzo tutti gli obiettivi per fine anno: quelli nuovi (per il gruppo com'è oggi, prima dello scorporo) sono di un fatturato di 55 miliardi, un utile operativo di almeno 2, un netto di circa 400 milioni e un indebitamento netto industriale leggermente sotto i 4 miliardi. Pur restando ancora sotto ai valori 2007 e 2008 (quando per esempio l'utile netto era stato di 2 e 1,7 miliardi) i nuovi target hanno spinto il titolo in Borsa: le azioni ordinarie sono salite del 4,44% a 12,24 euro, il massimo da quasi due anni.
Da Il Sole 24 Ore del 22/10/2010
Quindi (aggiungo) invece di dividere gli utili come ha fatto l’anno passato restituirà i soldi che l’Inps ha tirato fuori per la cassa integrazione.
Efrem
NON CI POSSO CREDERE!
Svaligiano casa Facebook, denuncia
Palermo, la Procura apre un'indagine
Si era costruita la sua casetta su Facebook arredandola con l'idromassaggio e le conchiglie, il divano di marca e il tavolo da biliardo. E se l'è ritrovata vuota. Così Paola Letizia, 44 anni, di Palermo, ha sporto denuncia dopo che un ladro virtuale le ha letteralmente svaligiato la casa e la Procura di Palermo ha aperto un'indagine reale contro l'hacker che si è introdotto nell'abitazione per portarsi via tutti gli arredi.
La donna, che lavora al Pubblico registro automobilistico del capoluogo siciliano, si era sistemata la sua casa con uno dei giochi Facebook più praticati, "Pet society". Il suo appartamento Paola se l'era attrezzato con un'attenta ricerca nei negozi online, scegliendo accuratamente in lunghi ed elaborati shopping-tour nell'universo virtuale della Rete. E, dopo aver costruito il suo "capolavoro", se l'è ritrovato completamente distrutto in un batter d'occhio. Naturale che si sia sentita defraudata, senza il suo acquario, la parete attrezzata, gli specchi, i quadri sui muri, i tappeti e le tende.
Ecco dunque la denuncia, seguita dall'avvio dell'indagine. Adesso la polizia postale, come raccontano alcuni quotidiani, è la caccia del pirata che si è introdotto nell'account di posta elettronica della donna e le ha svaligiato'la casa virtuale. Se anche l'abitazione esiste solo sul social network, la protagonista la considera un'autentica proprietà. Erano sette stanze arredate in stile moderno con un gatto, anch'esso virtuale, che lei aveva chiamato Blue Cat, e che è rimasto solo nella grande casa vuota. Il ladro virtuale infatti ha lasciato alla padrona soltanto il micio.
Il pm Marco Verzera aveva chiesto l'archiviazione del caso, ma i legali si sono opposti e il gip Fernando Sestito ha imposto la continuazione delle indagini per "introduzione abusiva e aggravata" nella corrispondenza elettronica e nelle attività ad essa collegate: un reato punito con l'articolo 615 e che prevede una pena da uno a cinque anni. All'impiegata hanno rubato la password e violato l'account di posta elettronica, passaggio obbligato per andare alla casetta di Pet Society. Insomma, si tratta di un vero e proprio furto, perché l'hacker ha lavorato per ore per raggiungere il suo scopo, proprio come fanno i topi d'appartamento. "Per arredare la casa bisogna frequentare negozi virtuali - spiega Paola Letizia - di arredamento, abbigliamento, per articoli da regalo". Insomma, un lungo lavoro di ricerca andato perso. Che adesso Paola Letizia vuole vedere, in qualche modo, risarcito.
Dal TG Com del 22/10/2010
Efrem
Palermo, la Procura apre un'indagine
Si era costruita la sua casetta su Facebook arredandola con l'idromassaggio e le conchiglie, il divano di marca e il tavolo da biliardo. E se l'è ritrovata vuota. Così Paola Letizia, 44 anni, di Palermo, ha sporto denuncia dopo che un ladro virtuale le ha letteralmente svaligiato la casa e la Procura di Palermo ha aperto un'indagine reale contro l'hacker che si è introdotto nell'abitazione per portarsi via tutti gli arredi.
La donna, che lavora al Pubblico registro automobilistico del capoluogo siciliano, si era sistemata la sua casa con uno dei giochi Facebook più praticati, "Pet society". Il suo appartamento Paola se l'era attrezzato con un'attenta ricerca nei negozi online, scegliendo accuratamente in lunghi ed elaborati shopping-tour nell'universo virtuale della Rete. E, dopo aver costruito il suo "capolavoro", se l'è ritrovato completamente distrutto in un batter d'occhio. Naturale che si sia sentita defraudata, senza il suo acquario, la parete attrezzata, gli specchi, i quadri sui muri, i tappeti e le tende.
Ecco dunque la denuncia, seguita dall'avvio dell'indagine. Adesso la polizia postale, come raccontano alcuni quotidiani, è la caccia del pirata che si è introdotto nell'account di posta elettronica della donna e le ha svaligiato'la casa virtuale. Se anche l'abitazione esiste solo sul social network, la protagonista la considera un'autentica proprietà. Erano sette stanze arredate in stile moderno con un gatto, anch'esso virtuale, che lei aveva chiamato Blue Cat, e che è rimasto solo nella grande casa vuota. Il ladro virtuale infatti ha lasciato alla padrona soltanto il micio.
Il pm Marco Verzera aveva chiesto l'archiviazione del caso, ma i legali si sono opposti e il gip Fernando Sestito ha imposto la continuazione delle indagini per "introduzione abusiva e aggravata" nella corrispondenza elettronica e nelle attività ad essa collegate: un reato punito con l'articolo 615 e che prevede una pena da uno a cinque anni. All'impiegata hanno rubato la password e violato l'account di posta elettronica, passaggio obbligato per andare alla casetta di Pet Society. Insomma, si tratta di un vero e proprio furto, perché l'hacker ha lavorato per ore per raggiungere il suo scopo, proprio come fanno i topi d'appartamento. "Per arredare la casa bisogna frequentare negozi virtuali - spiega Paola Letizia - di arredamento, abbigliamento, per articoli da regalo". Insomma, un lungo lavoro di ricerca andato perso. Che adesso Paola Letizia vuole vedere, in qualche modo, risarcito.
Dal TG Com del 22/10/2010
Efrem
Concerto DOMENICA 24
A Savigliano, alle 21,15 alla Crusà Neira, per “Linguaggi Jazz in Piemonte 2010” si tiene il concerto “Omaggio a Louis Armstrong” con Alberto Mandarini, tromba e flicorno e Daniele Tione, pianoforte. Ingresso gratuito. Info: 011.88.44.77 www.centrojazztorino.it
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giovedì 21 ottobre 2010
Il Buongiorno si vede dal mattino
Che bello iniziare la giornata con un viaggio in treno nel quale si incendia il locomotore...
perchè chi ben comincia, metà dell'opera!
J.
perchè chi ben comincia, metà dell'opera!
J.
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mercoledì 20 ottobre 2010
The original one...
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